ELEZIONI E STADIO DEL NUOTO… POLPET O PASTETT?

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GUAPPI DI CARTONE ELEZIONI E STADIO DEL NUOTO… POLPET O PASTETT?(f.n.) – A prescindere che l’idea di postare il santino elettorale nella pagina di Fb dell’Agis, poteva “fulminare” soltanto il genio di Giuseppe Guida detto Polpet, ma a queste ridicole intemperanze, il patron dello Stadio del Nuoto ci ha praticamente abituato…ciò che continua a meravigliare, è l’assoluto silenzio circostante, che riesce persino a farci dubitare della conoscenza delle leggi, della norma, del buon gusto e del senso dell’opportunità, di chi presiede al governo e alla difesa della res publica. Nei tre anni di presidenza dell’Agis, non un solo atto “manovrato” da Polpet, (poiché non aveva l’autorità di firmare nulla, che andasse al di là della lode all’artista giardiniere per aver decespugliato il roseto in autunno), ha sfiorato, sia pure da lontano, la legittimità e l’etica. Il suo governo “politico”, assoluto ed irregolare, nonché vessatorio ed improntato alla minaccia ed alla prepotenza quotidiana, ha travalicato ogni limite imposto dal pudore, arrivando persino a vietare la presenza di un sindacato che, come avviene in ogni ambiente di lavoro, tutelasse all’occorrenza, il diritto elementare dei lavoratori. Tutti avvisati, allineati e coperti dalla necessità di tacere: il sindacalista della Uil, che in precedenza era stato sempre presente, non avrebbe dovuto essere investito di alcun incarico, pena… la cacciata dei lavoratori colpevoli di lamento, dalla cooperativa che si occupava della manutenzione e delle pulizie…la qual cosa dichiara senza possibilità di errore, che il Polpet ha la facoltà di imporre la sua volontà, sugli affaires e sulle decisioni della cooperativa stessa. Ed a proposito di quest’ultima, corre voce che, non vi sia uno straccio di appalto o di carta scritta, e che la cooperativa di cui sopra, cambi nome all’occorrenza, riferendosi sempre alla stessa proprietà. I lavoratori incaricati della manutenzione e delle pulizie sono 11 e verrebbero assorbiti volta per volta, dalle “cooperative subentranti” dopo la gara d’appalto…L’unica cosa seria di questa specie di teatrino stantio ed ammuffito con attori di basso cabotaggio, che da tre anni si rappresenta, nel silenzio totale delle istituzioni,  sono i lavoratori che fino alla nomina di Polpet avevano svolto serenamente il loro lavoro e ricevuto regolare stipendio e che oggi hanno perduto ogni garanzia di stabilità. Come abbiamo già scritto, otto degli undici lavoratori sono stati licenziati alla scadenza del contratto, senza tfr e in credito degli arretrati. Una vera schifezza senza precedenti nell’Agis,  che si è consumata all’ombra del silenzio vergognoso del presidente della Provincia, lo stesso silenzio che ha salutato l’ingresso dei sei lavoratori, guarda caso tutti e sei di Arienzo e chiamati da Polpet, Gran Maestro della Pastetteria Suessolana, a lavorare tra Stadio del Nuoto, Villa Vitrone e Palazzetto…e che ovviamente continuano tuttora a lavorare, non si sa bene in virtù di quale “carta scritta”,  mentre otto degli undici storici lavoratori dell’Agis, sono stati licenziati…Sarebbe quindi il caso che il legale rappresentante la cooperativa in questione, approfittasse dell’occasione per intervenire nella questione, diradando le ombre che ha contribuito ad addensare sulla verità dei fatti, quando ha sostenuto che i lavoratori della cooperativa continuavano ad espletare il servizio di pulizia. Non soltanto nel periodo del lock down, come abbiamo a suo tempo pubblicato, i lavoratori hanno quotidianamente, dalle 7 alle 13, svolto un lavoro extra, ordinato da Polpet e quindi non autorizzato ufficialmente, con il beneplacito della cooperativa, ma …mentre si innalzavano muri e muretti e si rinnovavano servizi e rinfrescavano le verniciature,  per consentire a Polpet di fare la ruota bicolore, del tacchino in amore e “paperiare” a bordo vasca, gli operai lavoravano come asini da soma e trattati peggio, da un’azienda che pur costringendoli a lavorare, in aperta violazione del decreto del Governo, non si è preoccupata di fornire loro i dispostivi di tutela previsti,  come mascherine, tute protettive e guanti. Polpet dovrebbe vergognarsi “di brutto” altro che sciorinare slogan sulla fiducia, tentando di conquistare lo strapuntino di sindaco di Arienzo…dovrebbe andare a nascondersi per pudore, soltanto al pensiero che a qualcuno potrebbe pungere vaghezza, di fare due conti in tasca all’Agis e registrare i presunti movimenti finanziari, con relative pezze d’appoggio… dovrebbe crescere, prima che quel che resta della sua chioma corvina, incanutisca e rendersi conto che mettere insieme una lista, con i parenti di coloro che arbitrariamente “ha assunto” (assunto?) all’Agis, non è esattamente il massimo della correttezza ma somiglia stranamente alla primitiva forma di scambio di beni o favori…Io vi ho messo a lavorare là e voi mettete i vostri parenti qua…tu… tua sorella, tu… tuo zio e tu… tuo fratello…su su su facciamoli accomodare in lista …E siamo solo all’inizio!…chissà prima della scadenza, quali intrecci parentali sorgeranno dalla fantasia irresponsabile di Polpet… Hasta la vista!