SESSA AURUNCA: TRA UN PEDILUVIO E UN’ORDINANZA PRO-COVID, TUTTO IL DISORDINE DEL SINDACO SASSO!

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TRA LE ALTRE “ORIGINALITÀ” SINDACALI, ANCHE UNA PROPOSTA DI “RIAPPACIFICAZIONE” POLITICA SU CARTA INTESTATA DEL COMUNE

         –         di Salvatore Zinno        –                         

Che Silvio Sasso, il sindaco del “Passo dopo passo”, negli ultimi tempi di passi giusti ne stia azzeccando pochissimi è cosa abbastanza evidente; ma che in questo agosto caldo, non solo per il rovente clima estivo, sia andato in completo “disordine” sia amministrativo che di ragionevolezza ce ne dispiace molto, però lo rimarchiamo.

Ma andiamo con ordine.

Il sindaco è appena “miracolosamente” uscito fuori da una tempesta perfetta nel cui occhio del ciclone vorticava proprio la sua testa. Infatti, il consigliere regionale Gennaro Oliviero, avendo perso il controllo su colui che era il suo alter ego in comune – Silvio Sasso – aveva preparato una mozione di sfiducia prontamente firmata dai quattro consiglieri di opposizione, per cui non raccontiamo fantasie, Emilio Pecunioso ne è stato testimone e primo attore.

Questa mozione di sfiducia, firmata anche, si dice, dai sei consiglieri PD è improvvisamente evaporata sotto il sole agostano.

Contemporaneamente a questa misteriosa sparizione, i consiglieri del PD – tutti fedeli a Oliviero – hanno votato a favore dell’approvazione del rendiconto di gestione, all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale del 18 agosto scorso; facendo infuriare i consiglieri di opposizione, convinti di aver stretto un patto con Oliviero per mandare a riposo il sindaco Sasso…ma si sa, a Sessa Gennaro Oliviero è soprannominato “Gennarino à promess”, pseudonimo non nato certo per caso, per cui il patto non viene onorato e Luigi Tommasino e soci si contano le “pive nel sacco”!

Superati gli scogli del rendiconto di bilancio, il sindaco Sasso prende carta (intestata del comune) e penna e compone un ode ai consiglieri di maggioranza che gli hanno rinnovato la fiducia – dopo che avevano scritto e firmato un atto di sfiducia…ah la coerenza – chiudendolaCiro Marcigliano SESSA AURUNCA: TRA UN PEDILUVIO E UNORDINANZA PRO COVID, TUTTO IL DISORDINE DEL SINDACO SASSO! con un furbesco artificio con il quale si dichiara a favore “di un suo sostegno a Vincenzo De Luca”; attenzione, passaggio importante questo. Perché il sindaco non scrive di votare il PD, non scrive di votare Oliviero (al quale deve questi quattro anni e mezzo da sindaco), non scrive neanche di votare Schiavone (al quale, nel frattempo, si è offerto in voto), ma scrive di dare appoggio a De Luca.

In questo modo crede di aver ingannevolmente “gabbato” Ciro Marcigliano e i suoi i quali si aspettavano una dichiarazione di intenti a favore di Oliviero, e di essersene “uscito dalle mazzate”, come si suol dire.

sasso in piscina SESSA AURUNCA: TRA UN PEDILUVIO E UNORDINANZA PRO COVID, TUTTO IL DISORDINE DEL SINDACO SASSO!Intanto il sindaco, preso dalla torrida calura mette i piedi a bagno e rinfrancato dal gradevole pediluvio fresco, che fa? Partorisce forse la prima ordinanza “PRO-COVID” della storia recente.

Si, perché mentre un po’ dappertutto si cerca di limitare, stringere, arginare, contingentare, tutto ciò che è comportamento sociale, il sindaco Sasso emette un’ordinanza (la 38 del 21 agosto) con la quale allunga fino alle tre di mattina l’orario di apertura di: bar-ristoranti, stabilimenti balneari e similari; in barba all’ordinanza regionale che fissa alla una di notte la chiusura degli esercizi sopra elencati.

Se non è “disordine” questo?!

Questa ordinanza viene emessa proprio in un momento in cui Sessa Aurunca è accerchiata da focolai di contagio innescati, incolpevolmente è chiaro, proprio da giovani. Tenere aperti oltre modo i locali pubblici, frequentati normalmente da giovani proprio nelle tarde ore notturne, vuol dire invitarli ad incontrarsi ed aggregarsi piuttosto che cercare di dissuaderli.

A pochi giorni dalla data di apertura delle scuole, appare inopportuno ed altamente rischioso permettere alle comitiva di giovani di potersi “assembrare” oltre gli orari già disposti dall’autorità superiore che è la Regione Campania.

Pochi giorni prima dell’ordinanza sindacale, il 14 agosto, sull’albo pretorio comunale, viene pubblicato un “non si sa cosa” a firma del Capo Settore Affari generali e SUAPP, con il quale si rende noto ai gestori delle attività commerciali di attenersi alle disposizioni contenute nelle ordinanze, in particolare la n° 66 del Presidente della Regione Campania, la quale prevale su qualunque autorizzazione (cit. test.).

C’è già chi si è detto pronto a denunciare il sindaco Sasso, in caso mai dovesse svilupparsi un focolaio di contagio nel comune di Sessa, proprio per l’ordinanza da lui emessa oltre che della mancanza totale di controllo sugli assembramenti.

I rappresentanti di alcuni comitati civici nella zona costiera di baia Domizia infatti, lamentano l’abbandono della zona da parte dei Vigili Urbani sessani. I quali, ci dicono, che oltre fare qualche sporadico controllo con posti di blocco nelle ore mattutine e al riparo sotto le chiome di qualche rigoglioso pino oppure un paio di sequestri di salvagenti e paperelle a qualche disgraziato di venditore in spiaggia, non si sono mai visti né sentiti. La movida notturna del centro di baia Domizia, quest’anno è stata affollata e complessa, con consumo di alcolici fino alle prime ore del mattino, serviti indistintamente a chiunque, sia esso adulto o minorenne; senza alcun controllo da parte delle forze dell’ordine locali. I Vigili Urbani sessani, di notte non lavorano oltre le 22:00 a differenza dei colleghi della più piccola Cellole, inferiori anche per numero, i quali sono stati impegnati anche in turni notturni proprio sulla zona turistica di Baia Domizia Sud.

Non contento di tutto questo, il Sindaco organizza anche delle serate di cinema all’aperto al teatro romano, favorendo anche qui gli aggregamenti di cittadini, pur se con un forte richiamo al rispetto delle normative anti-covid…ma badate bene, è una manifestazione ad ingresso ri-go-ro-sa-men-te GRATUITO; perché non dobbiamo mai dimenticare che l’indole del sindaco sasso è sempre quella delle tre “F”, magnanimità completa per “feste e farine” per poi fare i conti con le “forche” rappresentate dagli aumenti delle aliquote comunali e con i debiti che pagheranno sempre i cittadini.

Insomma, il sindaco Sasso si sarà anche salvato dall’ennesimo tentativo di scardinarlo dalla sua poltrona, sulla quale resta incollatissimo, ma continua a muoversi con una difficoltà e con una approssimazione davvero uniche ed irripetibili.

Non dimenticate di andare al cinema: “Notti da oscar…al teatro romano”caposettore sessa SESSA AURUNCA: TRA UN PEDILUVIO E UNORDINANZA PRO COVID, TUTTO IL DISORDINE DEL SINDACO SASSO!sasso 2 SESSA AURUNCA: TRA UN PEDILUVIO E UNORDINANZA PRO COVID, TUTTO IL DISORDINE DEL SINDACO SASSO!