CAPUA, CARMELA DEL BASSO A CAPUA NEL QUARTIER GENERALE DI PIAZZA DEI GIUDICI

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Nel quartier generale di Capua, in piazza dei Giudici, Gianpiero Zinzi e Carmela Del Basso, candidati entrambi nella circoscrizione di Caserta per l’elezione del Consiglio Regionale il 20 e 21 settembre nella lista Lega – Salvini Campania, in supporto al candidato Stefano Caldoro, hanno incontrato i tanti simpatizzanti accorsi. L’occasione è stata utile per una veloce analisi degli ultimi cinque anni del governo De Luca ed un attento confronto su alcune tematiche nodali di sviluppo del territorio della provincia di Caserta.  Capua deve proiettarsi verso una dimensione in cui il lavoro deve essere una priorità. La città non vuole essere povera”. Così Carmela Del Basso che, sempre soffermandosi su Capua, ha concluso che “i sui abitanti vogliono invece prospettive occupazionali e una retribuzione concreta. Sviluppo imprenditoriale, commercio, turismo. Questi gli ingredienti per il rilancio economico della nostra terra. Ne abbiamo parlato stasera a Capua, in compagnia dell’amico Gianpiero Zinzi, con la moderazione del coordinatore cittadino Gianfranco Orsi. Una serata frizzante, carica di contenuti e condivisione. La Lega c’è ed è forte. Forza Capua, forza Caserta, forza Campania”. Il consigliere regionale uscente Zinzi,  presidente della Commissione terra dei fuochi, bonifiche, ecomafie, ha dialogato con i tanti cittadini presenti nella sede del comitato elettorale, tessendo la tela di quel duplice progetto che vuole la provincia di Caserta tutelata come merita sotto il profilo sanitario, ambientale, occupazionale, di sicurezza dei cittadini e dall’altro, la pone come centro di propulsione che possa, attraverso una politica attenta, quotidiana e mirata, diventare protagonista in regione Campania. “Agli amici di Capua, che ringrazio per l’affettuosa e calorosa partecipazione, in compagnia di Carmela Del Basso, ho spiegato il senso di un impegno che non è fatto di parole ma di azioni concrete acciocché la nostra provincia diventi davvero per tutti una terra in cui credere, sfruttando le tante risorse che costituiscono un unicum in Italia e difendendo il nostro territorio ed i cittadini che hanno il diritto di desiderare città vivibili e istituzioni presenti.  Le ecoballe sono ancora lì e i roghi continuano a compromettere la nostra salute. Ad oggi si contano 3500 piccole discariche nelle nostre campagne che attendono di essere bonificate e che sono una miccia da accendere per piromani e delinquenti. Bisogna cambiare, riscrivere il Piano regionale spostando i fondi dalla sorveglianza alla rimozione”.