RIPARTE IL TEATRO CIVICO 14, IL PROGRAMMA DI ‘INATTESA’

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teatro civico 14 300x114 RIPARTE IL TEATRO CIVICO 14, IL PROGRAMMA DI INATTESACASERTA – Il Teatro Civico 14 di Caserta finalmente riparte dopo la pausa determinata dalla pandemia. «InAttesa», rassegna di teatro in tempi i e luoghi incerti, è il titolo scelto per i primi tre mesi di programmazione da ottobre a dicembre. Sarà una rassegna particolare, adeguata ai tempi e alla situazione che si sta vivendo. La stagione del Teatro Civico 14 si dividerà su tre palcoscenici: la sede di via Petrarca, il Teatro Comunale di Caserta e il Piccolo Bellini di Napoli. Quest’ultima grazie alla collaborazione nata con il Teatro Bellini e il Nuovo Teatro Sanità.

«Il 2020 ci ha costretto a fermarci, a spegnere le luci e a scendere dalle tavole di legno», dichiara lo staff di Mutamenti/Teatro Civico 14. «Nonostante le grandi incertezze che ancora oggi non ci permettono di fare previsioni concrete, abbiamo deciso che da ottobre ripartono le attività del Teatro Civico 14, nel rispetto delle misure di sicurezza sanitarie. Le misure organizzative, di prevenzione e di protezione adottate dal Teatro Civico 14 per il contenimento della diffusione del contagio da Covid-19 hanno l’obiettivo di garantire la salute e la sicurezza degli operatori e degli utenti. Pertanto, sarà altamente consigliata la prevendita dei biglietti. Saranno ridotti i posti a disposizione nel rispetto della distanza di sicurezza e saranno attive tutte le procedure come da protocollo nazionale nei luoghi al chiuso».

Si parte sabato 10 ottobre alle ore 20 e domenica 11 alle 19. Mutamenti/Teatro Civico 14 propone “Rinascita”, supervisione drammaturgica di Luigi Imperato, mise en espace di Roberto Solofria. In scena i testi prodotti dai partecipanti al laboratori di scrittura creativa “Rinascita”. L’incasso delle serate sarà devoluto al Club 33 Giri di Santa Maria Capua Vetere.

Venerdì 16 ottobre alle 21, sabato 17 alle 20 e domenica 18 alle 19, Teatro Segreto presenta “Respiro piano” scritto da Nicola Maiello e Piera Russo, che ne è anche interprete.

Giovedì 29 ottobre e venerdì 30 alle 21 al Teatro Civico 14 sarà la volta di “La donna e il mobile (laddove il mobile è l’uomo)” di e con Emanuele Tirelli, corbellerie sonore di Ciro Staro.

Sabato 31 ottobre alle 20 e domenica 1 novembre alle 19 al Teatro Comunale di Caserta Casa del Contemporaneo presenta “Il prestito” di Jordi Galcerán, tradotto da Enrico Ianniello. La regia è di Rosario Sparno, interpreti Luca Iervolino e Luciano Saltarelli. È questo il primo spettacolo della trilogia “Rua Catalana. Nuovo teatro catalano a Napoli”, progetto e traduzione di Enrico Ianniello, già proposta nell’ambito del Napoli Teatro festival Italia.

Venerdì 6 novembre alle 21 e sabato 7 novembre alle 20 si ritorna nella sede di via Petrarca. Mutamenti/Teatro Civico 14 e Murìcena Teatro presentano “Chiromantica ode telefonica agli abbandonati amori” da Enzo Moscato, Giuseppe Patroni Griffi, Annibale Ruccello e Francesco Silvestri. Uno spettacolo diretto e interpretato da Roberto Solofria e Sergio Del Prete.

Giovedì 12 novembre e venerdì 13 alle 21, sempre nella sede di Teatro Civico 14, Opificio delle teste dure presenta “Bathroom. Dialoghi per donna, phon e Raffaella Carrà”, uno spettacolo di e con Valeria Impagliazzo. Musiche originali e sonorizzazione dal vivo di Pasquale Ruocco.

Si ritorna al Teatro Comunale di Caserta sabato 14 novembre alle 20 e  domenica 15 alle 19. Mutamenti/Teatro Civico 14 presenta “Fémmene comme a me” di Pau Miró, tradotto da Enrico Ianniello. Regia di Roberto Solofria con Michele Brasilio, Marina Cioppa, Ilaria Delli Paoli e Roberto Solofria. Sempre al Teatro Comunale di Caserta sabato 21 novembre alle 20 il Nuovo Teatro Sanità presenta “Plastilina” di Marta Buchaca, tradotto da Enrico Ianniello. Impianto scenico e regia di Mario Gelardi, interpreti Teresa Saponangelo, Ivan Castiglione, Vincenzo Antonucci, Mariano Coletti, Giampiero De Concilio e Arianna Iodice. Entrambi gli spettacoli completano la trilogia “Rua Catalana”.

I successivi quattro spettacoli si terranno nella sede del Teatro Civico 14. Venerdì 27 novembre alle 21, sabato 28 novembre alle 20 e domenica 29 novembre alle 19 l’Associazione Assoquadro presenta “Big ben ha detto stop” di Nicola Maiello, con Giovanni Allocca e Leda Conti, regia di Massimo De Matteo.

Venerdì 4 dicembre alle 21, sabato 5 alle 20 e domenica 6 alle 19 Teatri Uniti porta in scena “Serafino Gubbio operatore” di Luigi Pirandello con Andrea Renzi.

Venerdì 11 dicembre alle 21, sabato 12 alle 20 e domenica 13 alle 19 sempre Teatri Uniti presenta “Brain dance” di e con Angelo Curti.

Nelle date del 25 dicembre alle 19 e del 26 alle 19 e alle 21 Vulìe Teatro porta in scena “Mine. Conferenza stanca sul melodramma amoroso” di e con Marina Cioppa e Michele Brasilio.

Tra le novità di questa nuova programmazione ci sono gli eventi fuori sede. Al Piccolo Bellini di Napoli “Il Piano Be. Ripensare riabitare ricreare”, una programmazione da ottobre a dicembre a cura di Mutamenti/Teatro Civico 14 e Nuovo Teatro Sanità. Il palco del Piccolo Bellini ospiterà un vero e proprio focus sulla nuova drammaturgia e sulla scena napoletana: i testi di Pau Mirò, Jordi Galceràn o Bernardo Atxaga, solo per citarne alcuni, in allestimenti firmati da Roberto Solofria, Emanuele Valenti, Rosario Sparno, Mario Gelardi e molti altri ancora. Nove settimane di programmazione, dal 22 ottobre al 30 dicembre, faranno incontrare di nuovo artisti e pubblico in una modalità che scardina le consuetudini del teatro proprio per dichiararne l’urgenza.

Intanto, si ricorda che da lunedì 5 ottobre riprendono i corsi di teatro nel pieno rispetto delle misure anticovid. Prima dell’avvio, sabato 3 ottobre dalle ore 10,30 l’Open Day con lezioni di prova gratuita.