SPIGOLATURE A MARGINE DELL’ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE

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  –           di Nicolò Antonio Cuscunà          –                

Che la sfilacciata, svogliata, dequalificata e risicata maggioranza mariniana, portasse a compimento gli impegni di consiglio in seconda convocazione, era fortemente in dubbio, così è stato. Vediamo di capire perché. Dall’esterno, gli addetti ai lavori e le persone comuni (gli assertori della politica sporca e non compresa) affermano che l’attuale Consiglio Comunale è il peggiore mai accorpato. Senza distinzioni, legano tutte le erbe in un sol fascio, maggioranza e minoranze. Purtroppo i fatti lo confermano. Dall’elezione di Carlo Marino sindaco, la sua compagine d’esecutivo, assessori e consiglieri, è stata ondivaga, variegata, movimentata e mutevole all’occorrenza. Assessori in arrivo ed in partenza, sostituiti, allontanati, assoldati, utilizzati all’occorrenza, dal reggitore dei fili, Carlo Marino. Stessa cosa dicasi per il Consiglio, mai uguale per numero e composizione nominale. Pezzi che vanno e vengono, stampelle e contrafforti sempre al bisogno del podestà Carlo Marino. I fatti e la cronaca lo dimostrano. Risicata maggioranza di 15 + 1, il sindaco conserva le poltrone elargendo contentini, favori, pacche sulle spalle e promesse da marinaio. Senza entrare nello specifico, questo lo scenario percepito dalla città dei “Cetto La Qualunque”. Le erbe, differenti in specie, legate in un sol fascio (maggioranza e minoranze) sono conseguenza di un Consiglio indistinguibile, per natura e vocazione. Dure reprimende di consiglieri di maggioranza rispetto all’operato della loro “cosiddetta” parte. Sostegno alla maggioranza di componenti o gruppi “cosiddetti” avversi e di minoranza. Insomma, l’ambaradan della politica locale, specchio dei tempi. Eppure la natura di alcuni gruppi consiliari trae origine dal dissolvimento dei vecchi, storici partiti. Gruppi spontanei, nati dalla volontà di singoli o da gruppi di pressioni lobbistiche, candidati, espressioni familiari o di quartiere. Insomma singoli o gruppetti senza controlli valoriali, pilotati da pupari o tronchi alla deriva dei fiumi. La piccola e smunta presenza di rappresentanti di partito non è recepita, né indirizza con regole certe e conosciute. Insomma la “nave Caserta” naviga per acque tumultuose, equipaggiata con ciurma di mozzi privi di graduati non istruiti alla tutela della “Res Publica”. La mancanza di numero legale alla ripresa pomeridiana dei lavori del Consiglio è amara consuetudine. Assenti consiglieri di maggioranza e di minoranza, senza distinzioni. Vilipendio della città che li ha eletti e dell’assise, di cui non ne percepiscono il valore. Mancanza di rispetto per loro stessi e per le loro famiglie. Più di tutti colpevoli sono i responsabili cittadini e provinciali degli unici partiti presenti, PD e FI, oltre alla palese assenza d’autorevolezza del Presidente del Consiglio e del sindaco. Di contro, …la loro volontà di “boicottare i lavori”, ne svilisce il ruolo pubblico e quello privato.

Questo desolante quadro, più volte oscurato dalle incontrollate-violenze verbali del sindaco contro giovani e associazioni. Ieri il punto più basso: “… l’allontanamento dei giovani della Lega (1° partito italiano per consensi) colpevoli d’esporre silenziosi cartelli dissenzienti all’operato del 1° cittadino”.  L’azione inconsulta dell’avvocato Marino, prontamente e negativamente stigmatizzata dai consiglieri di maggioranza Ciontoli e Donisi, attonito l’assordante silenzio delle minoranze.

Quali gli argomenti che il sindaco non vuole discutere?

Discussione sul SIAD e PUC, presentati dal consigliere Roberto Desiderio, dicembre 2018, Pianificazione della grande distribuzione commerciale, SIAD, rispetto al superato PRG. Nuova taratura, preservazione del suolo e del verde rispetto allo strumento di pianificazione urbana PUC …scomparso, insabbiato in qualche cassetto di Carlo Marino.

Consigliera Emilianna Credentino, dubbie, oscure assunzioni di 23 addette, unico asilo nido comunale, per accudire 14 iscritti a.s. 2019/20. Non si conosce l’epilogo né l’attuale situazione. E’ aperto, funziona, quanti iscritti, ecc.

Consigliere Stefano Mariano, F.d.I., recupero del parcheggio sotterraneo di piazza IV novembre (Monumento ai Caduti), inversione del senso di marcia di via Daniele.

Consigliere Vincenzo Bove, gratuità posti auto e pedane anti barriere per disabili e nei pressi dei Centri recupero e fisioterapia, etc, etc.

Paura, arroganza, non stima dell’avversario, delirio di onnipotenza, sono presupposti che alla lunga si ritorcono contro.

Caserta non merita oblio, Caserta non è in mani sicure, Caserta necessita di aria pulita. Caserta può e deve cambiare.