PIANO NAZIONALE RIPRESA E RESILIENZA, LONARDO: RECEPITE PARTE DELLE PROPOSTE DA ME AVANZATE

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“È stato condotto insieme un lavoro non semplice nei contenuti, – ha dichiarato la Sen. del Gruppo Misto, Sandra Lonardo – ma anche nei tempi, per giungere, oggi, alla presentazione in Aula della Relazione delle Commissioni riunite 5ª e 14ª, di cui faccio parte, sulle “Linee Guida per la definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”… e la perseveranza, come sempre, ha prodotto i suoi frutti.
A tutti, ai Presidenti, Stefano Dario e Pesco Daniele, al Sottosegretario, Laura Agea, ai Componenti delle due Commissioni, va il merito della ricerca di una completezza di trattazione di ciascuno dei punti degni di essere affrontati, per mettere il Paese nelle migliori condizioni possibili per ripartire.
Ringrazio i Dirigenti della Commisssione, che hanno dato prova di grande professionalità…. E proprio di quella professionalità, del congiunto impegno e di una comune visione è permeato l’intero documento oggi in votazione, all’interno del quale posso dire di aver visto recepite, parte delle proposte da me avanzate e a me particolarmente care.
Ho molto apprezzato il punto dedicato al  “Rilancio del Mezzogiorno”, evidentemente ritenuto meritevole di un’attenzione particolare, in un’ottica di rinnovamento e rilancio.
La stessa attenzione dedicata al Mezzogiorno, ho chiesto che fosse estesa anche alle aree interne, perché quei concetti di equità sociale e territoriale possano diventare un faro da seguire e perché il nostro Mezzogiorno possa vedere posto un freno ai perenni attacchi alla propria identità, che lo hanno condannato ad una atavica arretratezza, di cui, a volte lo si dimentica, soffre l’Italia nella sua interezza.
Sono state accolte le richieste di attenzione alla “Educazione Digitale”. Perché se tra le prime missioni del nostro Piano Nazionale vi è la volontà di digitalizzare il Paese, non può certo mancare, in capo al Governo, il desiderio che di tale tecnologia ne sia fatto un uso corretto. Perché la digitalizzazione rappresenti veramente una risorsa per il nostro Paese e sia uno strumento al nostro servizio e mai, dico mai, il contrario, cioè uno strumento di schiavitù, di deumanizzazione, occorrerà preparare la società tutta costruendo una formazione pensata per le scuole e per le aziende, proprio per creare quell’educazione ad un utilizzo corretto della tecnologia e della rete in generale, non solo i professionisti, ma persino quelli che tra di loro siano anche genitori. Perché un corretto esempio genitoriale può essere di aiuto a tutta la società, trasmettendo la cultura del rispetto di sé, dell’altro e del mondo intorno a noi. Per riconsegnare a tutti i genitori d’Italia il coraggio di educare. Solo così potremo rendere questo mondo un posto migliore per la nostra Next Generation.
Particolarmente importante, infine, l’accoglimento della proposta sulla “Formazione alla resilienza”, che passa evidentemente per “L’Educazione al Rispetto”, per “L’Alfabetizzazione Emotiva” e “L’allenamento dell’Empatia”, con l’obiettivo di arginare, contenere, ma soprattutto prevenire i drammatici fenomeni del bullismo, del cyberbullismo, della violenza di genere e delle discriminazioni, che fanno sanguinare da troppo tempo oramai il nostro più giovane tessuto sociale”.