ASL, COMUNICAZIONE & ARCHITETTURE STRATEGICHE

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(f.n.) – Ormai risulta evidente che luoghi come questi, intendiamo le praterie Asl, un tempo ameni, poi terra di nessuno, dei fuochi e di conquista, si avviino a somigliare sempre più chiaramente ad un “mondo di mezzo”… un “mondo di mezzo” fattosi norma, consuetudine e malcostume autorizzato. Una capacità di condizionamento impositivo di un modo di essere e addirittura di pensare, senza precedenti. Un “mondo di mezzo” che si avvale di manovratori più o meno occulti, se è vero, come è vero, che non ci si sforza neppure per mimetizzare un certo modus operandi et agendi. D’altronde, fin dall’alba della prestigiosa nomina, ci si è vantati della propria “provenienza” anagrafica, come se la cosa potesse impressionare qualcuno…o no? Ma veniamo ai fatti. Fu il governatore De Luca, giorni fa, a tentare di imporre il bavaglio agli organi di stampa, salvo poi affrettarsi a fare marcia indietro, dopo la levata di scudi del mondo sanitario e dall’Ordine Regionale dei Giornalisti. Riteniamo quindi di dover pietosamente archiviare il tentativo di De Luca nella sezione dei tentativi “pacchiani”. Esistono infatti, metodi molto più sottilmente strategici, per raggiungere, più o meno, lo stesso fine…esiste il tentativo dell’addomesticamento, che è assolutamente legittimo, sia chiaro…del resto chi potrebbe mai condannare qualcuno che tenta, per la propria tranquillità, di addomesticare qualcun altro?, laddove le carte siano in regola, ovviamente tutte le carte,  senza se e senza ma e senza eccezioni. Si ricorderà come con Avviso Pubblico n. 277774 del 20.12.2019 fu espressa una “manifestazione di interesse per l’Acquisto di Spazi Pubblicitari su Giornali On Line della Provincia di Caserta finalizzato alla Comunicazione e Diffusione delle Iniziative della Asl di Caserta” prevedendo un importo di Euro 39.000,00 oltre Iva. Il tutto, riordiamo, avveniva nella totale assenza di un formale Piano di Comunicazione Aziendale, così come previsto dalla norma. Il tutto nella totale assenza, delle figure professionali deputate a tanto e così come previsto dalla norma. Ad ogni buon conto, nel frattempo e fuori tempo massimo, soltanto nel mese di giugno u.s. viene approvato un Piano Comunicazione per un importo di Euro 120.000,00 oltre Iva. Nel frattempo scompare, pure, ma guarda un pò, il fascicolo per il concorso ex Art .18 per la nomina del Dirigente URP e conseguente denuncia ai carabinieri per la sospetta sparizione…Nel frattempo, ancora, ecco la delibera 1330 del 15 ottobre u.s., con oggetto “Istituzione e registrazione di una testata giornalistica on line, per la diffusione di notizie e informazioni sulle attività e sulle iniziative di carattere socio sanitario dell’Asl”. Anche quest’ultima fuori dal progetto – programma del neonato Piano di Comunicazione ed in assenza delle figure professionali deputate al ruolo, così come previsto dalla norma. Oggi, a distanza di un anno, et voilà la Determina 7080 del 16 ottobre u.s. con la quale si accettano le “manifestazioni di interesse” di cui all’Avviso del 2019 offerte da 3 agenzie per altrettanti quotidiani on line. E qualora l’Asl avesse rispettato le norme a monte e non l’ha fatto, a valle ci troveremmo dinanzi a qualche situazione per così dire sospetta o, peggio, ad una condizione di palese illegittimità…e mentre due delle Agenzie risultano essere in regola ed attive, la terza  lascerebbe a desiderare, visto lo “Stato di assenza” e lo “Stato di inattività”. Se ne deduce, perciò, che la sua offerta non sarebbe da ritenersi valida. All’Asl a qualcuno è venuto in mente di verificare questa pinzillacchera, o si sta avallando un’altra cofecchia, che provocherebbe pericolosamente il decollo di strane ipotesi riconducibili ai soliti disegni “capotici”, che narrano di farraginose strategie per arrecare beneficio a qualcuno? Una Determina, dunque, che prende forma al di fuori del Piano di Comunicazione, nel frattempo approvato e, soprattutto al di fuori del budget previsto dallo stesso Piano. Come in quel noto “mondo di mezzo” dove esistono le “spese di rappresentanza” e le “spese ufficiali”. E, come si ripartiranno tra le 3 agenzie i 39.000,00 Euro? Come si pagheranno i dovuti corrispettivi? Quali pezze di appoggio utilizzeranno? A quanto pare, poi… dovrà essere il Dirigente f.f. dell’URP, che non appare da nessuna parte come Dirigente proponente… a dover avallare le determine di liquidazione. Pur non essendo nemmeno la figura professionale del ramo deputata a ciò, così come prevede la norma. Insomma, un “mondo di mezzo” che riesce ad operare e a districarsi, meraviglia delle meraviglie, in un oscuro “porto delle nebbie”. E non finisce qui… Hasta la verdad, siempre!