CERRETO (FDI): “DE LUCA ANNUNCIA LOCKDOWN E CERTIFICA SUO FALLIMENTO TOTALE”

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In una diretta facebook agghiacciante  assistiamo all’ennesima conferenza del governatore De Luca che afferma di voler arrivare a “chiudere tutto”, tale decisione, sancisce quanto il coordinamento provinciale di Caserta ha sempre denunciato, il fatto che De Luca ha gestito l’emergenza pensando solo al suo tornaconto elettorale, nella prima fase, quando di fatto il virus in Campania era   assente, ha seminato terrore tra la popolazione per poi dare prebende a pioggia in vista delle elezioni, guardandosi bene  poi di pubblicare i dati che già da settembre cominciavano pericolosamente a salire per colpa di chi si era contagiato in vacanza, ma allora i dati non servivano, perché il 21 bisognava votare, ma in quei giorni la Campania era già prima a livello nazionale per numero di contagi , ma solo FDI ne diede notizia nel dibattito politico.

La decisione del governatore palesa anche la totale mancanza di un piano di contrasto organico, “siamo a corto di posti letto per la terapia intensiva”, ha affermato , ebbene perché come chiesto ripetutamente da Fratelli d’ Italia non ha riaperto prima dell’estate gli ospedali di comunità, i presidi ospedalieri da lui dismessi , gli ospedali militari , arrivando oggi , in un clima degno del film “ Indipendence Day” ad invocare sacrifici e sforzi della comunità campana, salvo poi appellarsi a Conte per mettere a punto ristori economici  per chi  lui e non altri decide oggi di fermare e di fatto condannare a morte certa, cioè quella economica , quella del fallimento di migliaia di imprese che non potranno più riaprire, perché in un paese che sceglie di devolvere a regioni e sindaci la decisione di chi chiude e chi no, nessuno pensa seriamente che questa non è solo una battaglia sanitaria ma anche una sfida economica epocale , e senza una serie di scelte organiche e strutturali di carattere economico a sostegno delle categorie più fragili, delle PMI, dei lavoratori autonomi, degli artigiani e degli operai  le politiche poste in essere dalle regioni e dal governo di contrasto al virus  possono essere più letali del virus.