CENTRALE 118, NAS AL CENTRO DI SANIFICAZIONE E SUMMIT ALL’ASL

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118 ENCOMI scaled CENTRALE 118, NAS AL CENTRO DI SANIFICAZIONE E SUMMIT ALL’ASL(f.n.) – L’altra faccia dell’emergenza, quella in penombra, è la più inquietante, perché  rappresenta l’incapacità pregressa che determina le attuali difficoltà di gestione, i cui effetti rischiano di essere devastanti. Il servizio emergenza del 118 è fondamentale sempre, ma soprattutto oggi e se l’unico obiettivo del coordinatore ff è quello di restare in piedi con la corona d’alloro in testa, prima di tutto e nonostante tutto… l’emergenza si risolverà da sola, in un disastro generale. Questa mattina i Nas hanno effettuato un controllo al centro di sanificazione di Caivano, al cui interno, come abbiamo scritto qualche giorn fa, l’organizzazione lasciava alquanto a desiderare e gli effetti della visita,  pare si siano registrati nell’immediato, soprattutto nella sanificazione accurata delle ambulanze, visto che ce ne sono al momento ben quindici in fila ed abbiamo appena iniziato a scorrere la lista delle novità…infatti, pare che a seguito della visita dei Nas, sia stata convocata ad horas, una riunione all’Asl con il Dg Russo, il Ds Di Girolamo Faraone, il responsabile della Misericordia Cuono Puzone ed il coordinatore ff “pluriencomiato” Roberto Mannella… Sarebbe assai interessante conoscere gli argomenti trattati, soprattutto se, come abbiamo motivo di sospettare, saranno stati ispirati esclusivamente alla solita politica “apparatoria” in cui si distinguono quotidianamente i protagonisti del summit asl..atico. Infatti, risulta che la Misericordia non stia mettendo a disposizione del servizio, come da convenzione con l’ASl, un numero adeguato di infermieri e che il coordinatore ff della Centrale del 118, abbia disposto che le ambulanze escano ugualmente e soltanto con il medico e l’autista. La Misericordia viene meno all’obbligo convenzionale e il coordinatore “appara” ed obbliga l’ambulanza, ad uscire soltanto con il medico a bordo e non finisce qui…Infatti, in virtù di una organizzazione che ha gettato alle ortiche il concetto stesso di “emergenza”, il servizio del 118, sta diventando un servizio di visite domiciliari Covid, su prenotazione…nel senso che, alcuni interventi vengono effettuati, persino dopo sette ore, dalla chiamata. Quando un medico inizia il suo turno sull’ambulanza, deve soltanto iniziare a spuntare la lista del giro visite ed affrettarsi, affinché i tempi non si allunghino ulteriormente…e non finisce qui…perché la chicca a corollario di questo totale stravolgimento del principio di intervento urgente, è davvero oscena…pare infatti che qualcuno dalla Centrale indulga a suggerimenti amichevoli del tipo: fatti refertare così non sei obbligato ad uscire…E noi tutti, a di là delle loro carriere e delle loro prebnde e delle loro cofecchie, siamo nelle mani di questi bravi tutori della salute collettiva e magnifici organizzatori del servizio di emergenza…Hasta la verguenza!