STADIO DEL NUOTO, DIPENDENTI ALLA FAME E RIMBORSI SPESE PER POLPET

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IL RATTO QUOTIDIANO scaled STADIO DEL NUOTO, DIPENDENTI ALLA FAME E RIMBORSI SPESE PER POLPET(f.n.) – L’indifferenza  e la grazia di un carrarmato con cui l’Ente Provincia o chi lo rappresenta, sta passando sulle difficoltà di un gruppo di lavoratori dello Stadio del Nuoto, difficoltà e disagi, peraltro, determinati dalla pessima gestione di Giuseppe Guida, (riconosciuto come Polpet, quando fa o’ bellill a bordo vasca e Moschet quando assesta le parti molli sulla poltroncina da sindaco di Arienzo) presidente dell’Agis, nominato dal presidente Magliocca, sono semplicemente vergognose, come vergognoso è il silenzio del Cda della stessa Agenzia e quello assordante del consiglio provinciale, che probabilmente ritiene che l’Agenzia, dipenda da una provincia della penisola dello Jutland, così come le strutture sportive ad essa afferenti, che Polpet ha ridotto a discariche-depositi,  siano decori futuristici della spessa penisola. A destare invece, puntualmente, l’interesse degli uffici contabili della Provincia ed a riscuotere il placet automatico di tutto l’ensemble, sono le esigenze di Polpet, a favore del quale si continua ad effettuare un bonifico mensile per rimborso spese, che varia dai 900 ai 1500 euro, circa. E per restare in tema di “argent de poche”, è appena il caso di evidenziare che anche la legge sulla trasparenza degli atti, negli uffici pubblici, non è un vezzo della legislatura danese, sempre a proposito della penisola, ma una legge dello Stato italiano, cui non possiamo sottrarci, e pertanto ci si chiede dove e come e in quale lingua o idioma scomparso,  siano rendicontati i proventi dello Stadio del Nuoto che all’alba del sabato, Polpet il Magnifico, passa a ritirare… e in quale oscuro ripostiglio siano conservate le pezze d’appoggio, relative ai vari lavori effettuati, a quanto pare da varie ditte, anche se a noi risulta siano stati effettuati tutti,  esclusivamente da personale interno, di cui una parte è stata discriminata, sfruttata e umiliata. Oggi l’emergenza Covid ha imposto la chiusura dello Stadio del Nuoto, i dipendenti sono circa 13, di cui sette sono di Arienzo, (ma guarda!)… e di questi, cinque usufruiscono della cassa integrazione. I vecchi dipendenti casertani sono sei e poiché, in virtù delle destre e maldestre manovre di Polpet, nello scorso mese di giugno, sono stati licenziati, per essere nuovamente assunti a settembre, adesso che sono tutti costretti a casa, non possono come neo-assunti, usufruire della cassa integrazione. Ovviamente il bravo Polpet futuro sindaco Moschet, a suo tempo, ha pensato bene di tutelare i suoi fidi,  in vista della campagna elettorale… e mentre questo “scioro” della Valle di Suessola, faceva tutti i fatti suoi, compreso una opportuna sistematina al giardino della sua magione, in vista dei festeggiamenti per la proclamazione a sindaco, i lavoratori bistrattati, oggi sono quasi ridotti alla fame e Magliocca a sua volta, tace con arroganza senza eguali, facendo  pur iss o bellill,  piume al vento…Il palazzetto del tennis di Santa Maria Capua Vetere, letteralmente strappato alla società che lo gestiva, è ridotto ad un deposito –discarica nel silenzio assenso circostante, mentre Villa Vitrone è risultata utile, per collocarvi persone della Valle di Suessola ovviamente in cassa integrazione. A proposito di siti nascosti e discreti in cui sicuramente riposano al sicuro da occhi indiscreti le carte giuste relative al momento giusto, non dimentichiamo di verificare la rendicontazione relativa a quei 200mila euro lasciati in cassa dalla vecchia gestione, di cui pare non vi sia traccia. Hasta la vista companeros de merienda!

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Palazzetto del Tennis di Santa Maria Capua Vetere