DE LUCA CONVOCA I DG, QUANTI SONO E COSA FANNO GLI ANESTESISTI? COMINCIAMO DAL SAN ROCCO

3

(f.n.) – Nel silenzio totale, senza annunci né previsioni e soprattutto senza comunicati ufficiali a lavori ultimati, sabato 21 novembre u.s. si è tenuta una riunione dei direttori generali delle aziende sanitarie della Campania, con il presidente Vincenzo De Luca. Soprattutto è passata sotto silenzio, la convocazione “aggiunta” che aveva un odg specifico ed era firmata direttamente dal Governatore, che ha chiesto ai Dg, di dare evidenza completa e documentale del numero degli anestesisti in servizio a qualunque titolo, presso le proprie aziende e del numero delle ore che tale personale espleta nei reparti Covid. Dal tono della lettera e dalla sua conclusione, che annuncia l’intenzione di De Luca di interessare l’Autorità Giudiziaria, qualora i Dg non adempiano alle sue disposizioni, si evince che qualcosa non stia andando per il verso giusto e che il Governatore finalmente, al di là delle varie esternazioni più o meno discutibili, in cui si produce, ne abbia infine contezza. Sulla giostra degli anestesisti in convenzione e dei loro lauti compensi, più volte ci siamo soffermati ed interrogati, provocando ovviamente negli interessati, reazioni piccate ed atteggiamenti da martire oltraggiato. Fatto è che al PO San Rocco di Sessa Aurunca, vi sia un certo numero di anestesisti in convenzione, il cui compenso potrebbe non essere giustificato dalla reale mole di lavoro, cui sono sottoposti quotidianamente, anche e soprattutto in considerazione del fatto che il San Rocco non è un Ospedale Covid, pur avendo organizzato nei locali del PS, un reparto per i pazienti positivi in attesa di trasferimento, spostando il Ps al 1° piano. Attualmente, come da disposizioni dell’Unità di Crisi, ricordiamo, sono sospesi gli interventi chirurgici di elezione, pertanto l’impegno degli anestesisti, in tal senso si è notevolmente abbattuto, ciò nonostante, il cospicuo numero di anestesisti dipendenti dei Presidi ospedalieri di Piedimonte e di Aversa, chiamati in convenzione l’anno scorso, per sostituire gli anestesisti sospesi, a causa di un problema giudiziario, continuano a percepire la trasferta e non solo…visto che pare si spostino regolarmente per fare turni sia al Policlinico partenopeo che a Villa Betania e all’Ospedale di Cassino…Sarebbe opportuno verificare se gli anestesisti in convenzione, rispettino la norma. Considerando che il limite massino del lavoro giornaliero per un medico è di dodici più un’ora, dopo di che le 11 successive, devono essere necessariamente di riposo e che il riposo settimanale è di 24 ore, a noi risulta che vi siano medici anestesisti convenzionati che non rispettano la regole del cosiddetto “monto, smonto, riposo”  e che qualcuno abbia addirittura effettuato dieci turni da dodici ore… Si ripropone quindi la stessa riflessione, al di là dei compensi: l’efficienza di un medico anestesista, in casi come questi, dove va a finire e quale tipo di assistenza e livello di sicurezza si garantiscono al paziente? Tra l’altro, se si smonta alle otto da un PO e si deve prendere servizio allo stesso orario in un’altra struttura?, quale sarà la struttura che verrà “fregata” in termini di orario /compenso, ricevendone un danno erariale maggiore?… Insomma è il caso di essere fiscalisti sempre, visto che lo siamo stati, quando sono stati licenziati medici anestesisti, che avrebbero creato un danno erariale a causa di una vicenda sugli aggiornamenti professionali…ricordiamo bene, o no? Hasta la vista!

3 Commenti

  1. Gentile Marco Del Canto o chiunque lei sia, ma come si permette?, coloro che non hanno il coraggio sufficiente per firmare con il proprio nome, non soltanto non meritano alcuna considerazione ma farebbero bene a sciacquarsela loro la bocca, qualora abbiano almeno lo stomaco ed il coraggio di fare questa semplice operazione. Invece di inveire accusando i giornalisti di essere addirittura responsabili in parte del disastro in atto, onestà vorrebbe che lei confutasse punto per punto quando affermato nell’articolo e lo facesse firmando con il suo stesso nome. In caso contrario abbia il pudore di tacere. Grazie

  2. La convocazione fatta il 21 u.s. dal presidente della Regione in tutta fretta, forse doveva servire a dare delle indicazioni ai DG in previsione dell'”attacco” di Giletti in “Non è l’Arena” del giorno dopo. I numeri snocciolati
    dal conduttore, accusato di sciacallaggio mediatico, hanno bisogno di una controreplica urgente per tranquillizzare gli Italiani e soprattutto i cittadini Campani. Invitati alla trasmissione, hanno declinato l’invito perchè c’è una querela in atto. Speriamo che anche la Magistratura possa accelerare l’iter dal momento che la situazione, non solo sulla Salute, ma anche sui Trasporti, sull’Istruzione, sul Turismo è deficitaria.

  3. I giornalisti di appiapolis si devono sciacquare la bocca, magari con la candeggina, quando parlano degli anestesisti, che rischiano la propria vita per salvare quella di persone, tra cui gli stessi giornalisti, che magari tra aperitivi, movida, assembramenti senza mascherine, vacanze all’estero, e quant’altro hanno determinato questo disastro.

Comments are closed.