LETTERA DI UN INSEGNANTE: “IO VI ACCUSO!”

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Il professore Michele Falcone ci segnala una lettera di un insegnante, Marco Galice, condivisa sui social, che abbiamo voluto proporre ai nostri lettori.

“Barbara D’Urso, Maria De Filippi, Alfonso Signorini, Alessia Marcuzzi e tutta la schiera della vostra bolgia infernale… io vi accuso.

Vi accuso di essere tra i principali responsabili del decadimento culturale del nostro Paese, del suo imbarbarimento sociale, della sua corruzione e corrosione morale, della destabilizzazione mentale delle nuove generazioni, dell’impoverimento etico dei nostri giovani, della distorsione educativa dei nostri ragazzi.

Voi, con la vostra televisione trash, i vostri programmi spazzatura, i vostri pseudo spettacoli artefatti, falsi, ingannevoli, meschini, avete contribuito in prima persona e senza scrupoli al Decadentismo del terzo millennio che stavolta, purtroppo, non porta con sé alcun valore ma solo il nulla cosmico.

Siete complici e consapevoli promotori di quel perverso processo mediatico che ha inculcato la convinzione di una realizzazione di sé stessi basata esclusivamente sull’apparenza, sull’ostentazione della fama, del successo e della bellezza, sulla costante ricerca dell’applauso, sull’approvazione del pubblico, sulla costruzione di ciò che gli altri vogliono e non di ciò che siamo.

Avete sdoganato la maleducazione, l’ignoranza, la povertà morale e culturale come modelli di relazioni e riconoscimento sociale, perché i vostri programmi abbondano con il vostro consenso di cafoni, ignoranti e maleducati. Avete regalato fama e trasformato in modelli da imitare personaggi che non hanno valori, non hanno cultura, non hanno alcuno spessore morale.

Rappresentate l’umiliazione dei laureati, la mortificazione di chi studia, di chi investe tempo e risorse nella cultura, di chi frustrato abbandona infine l’Italia perché la ribalta e l’attenzione sono per i teatranti dei vostri programmi.

Parlo da insegnante, che vede i propri alunni emulare esasperatamente gli atteggiamenti di boria, di falsità, di apparenza, di provocazione, di ostentazione, di maleducazione che diffondono i personaggi della vostra televisione; che vede replicare nelle proprie aule le stesse tristi e squallide dinamiche da reality, nella convinzione che sia questo e solo questo il modo di relazionarsi con i propri coetanei e di guadagnarsi la loro accettazione e la loro stima; che vede lo smarrimento, la paura, l’isolamento negli occhi di quei ragazzi che invece non si adeguano, non cedono alla seduzione di questo orribile mondo, ma per questo vengono ripagati con l’emarginazione e la derisione.

Ho visto nei miei anni di insegnamento prima con perplessità, poi con preoccupazione, ora con terrore centinaia di alunni comportarsi come replicanti degli imbarazzanti personaggi che popolano le vostre trasmissioni, per cercare di essere come loro. E provo orrore per il compiacimento che trasudano le vostre conduzioni al cospetto di certi personaggi.

Io vi accuso, dunque, perché di tutto ciò siete responsabili in prima persona.

Spero nella vostra fine professionale e nella vostra estinzione mediatica, perché solo queste potranno essere le giuste pene per gli irreparabili danni causati al Paese.

Aggiungo che altrettanto responsabili sono i direttori di rete e i proprietari di queste TV”.

14 Commenti

  1. Colpevolmente, per impegni inerenti alla situazione tragico-comica sulle vicende
    scolastiche tra gli interpreti Istituzionali che rischiano di Non far riaprire le Scuole il 7 Gennaio p.v., leggo oggi il grido d’allarme del Docente. Sono convinto che con un’Istruzione efficiente, con Professori che siano professionali e vedono l’insegnamento come una missione, aiutano i ragazzi a crescere, ad essere critici, queste situazioni da “fenomeni da baraccone” non esisterebbero. Ma, se a qualcuno fa piacere “distrarsi” attraverso questi contenitori proposti dalle varie reti, basta usare, con intelligenza il TELECOMANDO!!! Non da scartare, attività motorie-sportive per ritagliarsi
    uno spazio per sé o per socializzare con altre persone invece di “poltrire”. Alcune cita-
    tizioni: Giovenale” Mens sana in corpore sano”; Eduardo De Filippo” Gli ignoranti fanno ricchi chi li gestisce”.

  2. Bravo all’insegnante che ha avuto il coraggio di indignarsi e ha usato le giuste espressioni e le corrette parole per denunciare questo mondo dell ‘intrattenimento… Che però.. Ahimè trova molto seguito… Contribuendo alla formazione dell’ attuale società..

  3. Una volta esistevano maestri, ora siamo ridotti a vedere omuncoli e donnette che sparlano, straparlano di nulla con grande consapevolezza. Gente che per denaro calpesta anche la propria dignità e quella degli altri in combutta con direttori di rete che pensano solo a fare ascolti incuranti delle macerie che lasciano dietro di loro.
    Finalmente una voce si è levata, dovremmo seguirla tutti, dovremmo sollevarci da questa ignavia

  4. Grazie prof.! Da madre, laureata e lavoratrice che faticosamente cerca il “posto al sole” condivido pienamente l’accusa. L’unico strumento che abbiamo e’ quello di cercare di educare ed insegnare una capacita’ di critica ai nostri figli ed ai nostri alunni. Solo in questo modo abbiamo una speranza di miglioramento.

  5. La TV purtroppo è diventata solo fonte di degrado di notiziucole scandalistiche. Io finisco col guardarne ben poca. per fortuna c’è natura, arte, qualche verità…..

  6. Sono Sabrina Chiocchio. Nata e cresciuta a “pane e Teatro” quello di serie A. Padre PRODUTTORE importante madre attrice di chiara fama ed impegno. Ho DOVUTO lavorare per anni ed anni nelle desolanti macchine tritacarne… Intendo quelle televisive… Appunto. Perché di solo teatro non sarei mai sopravvissuta…… Ma non ce l’ho fatta. La nausea…. Era divenuta fisicamente tangibilmente invalidante Sono stata fortunata. Ho potuto scegliere altro….. Vita modestissima ma davvero FELICE E SOPRATTUTTO LONTANA DA TUTTO QUELL’ORRORE. Grazie prof. Spero che una percentuale di giovani possa condividere questa lacerante e bellissima lettera.

  7. GRAZIE ! Grazie per aver messo nero su bianco quello che molti ( purtroppo non tutti ) hanno pensato e continuano a pensare .
    Riflettendo su questi argomenti , provo una grande tristezza e la sensazione di poter fare poco , anzi nulla per cambiare le cose .
    Questo scritto mi ha dato nuova forza . Grazie davvero !

  8. Se lo stato permette che la democrazia venga gestita da venditori di pannolini che sanno benissimo che basta comprare la comunicazione = reti TV, stampa,e… = !!!!!! non chiamatela democrazia , e fascismo !!!!!

  9. Sono d’accordo ma ci tengo a precisare che anche l’insegnante avrebbe le armi per dare “MOLTO” ai nostri ragazzi ad esempio insegnare a “DISTINGUERE” mentre molti di loro fanno pena… e sono molto peggio della TV spazzatura poiché tutti i giorni danneggiano in maniera sottile ma potente e non sono perseguibili legalmente.. La TV puoi spegnerla loro purtroppo no ! Penso che se avessimo un corpo insegnanti con gli attributi avremmo meno ragazzi che emulano personaggi di basso spessore..

  10. La cosa piu’ grave sono i consensi che le sopracitate trasmissioni hanno, cio’ dimostra quanto in basso sia caduta la voglia di cultura di un popolo che gode e vive di stupide frivolezze!

  11. Questa lettera bisognerebbe stamparla e incorniciarla, perché non una lettera, una frase è purtroppo azzeccata. Qui siamo ai confini del controllo delle masse, quelle giovani , nelle quali ci si accorge, che il dialogo tra persone e coetanei, è finalizzato a barbare urla e atteggiamenti burleschi. E purtroppo, in molti casi, il genitore, il tutore in primis, è proprio colui, che sdogana la tv trash nelle proprie case, ormai appoggiato al menefreghismo dilagante.Come se non bastasse, dalla “morte nera” che abbiamo in casa, ci dobbiamo sorbire sempre più pubblicità, dai contenuti molte volte, di una stupidità e di una bassezza cerebrale imbarazzante. Purtroppo questo vento spira forte, e ahimè non vedo la luce in fondo al tunnel. Si arriverà un giorno a riesumare le trasmissioni di una grande persona: il Maestro Alberto Manzi.

  12. Sono completamente d’accordo. Un decadimento morale, sopratutto al femminile, iniziato in modo strisciante. Vi ricordate le veline di striscia la notizia? Che messaggio è?

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