PIEDIMONTE MATESE – (mi.ma.) “È iniziata la prima tappa di un nuovo percorso per la parte pubblica dell’antico monumento matesino”. Così la deputata Margherita Del Sesto (M5S) ha commentato la consegna dei lavori per il rifacimento del tetto della frazione, di proprietà pubblica, del palazzo ducale di Piedimonte Matese. Presenti per la firma funzionari della soprintendenza archeologia/belle arti e paesaggio per le province di Benevento e Caserta, funzionari della provincia proprietaria acquisita dalla lontana giunta Ventre (altra frazione dell’immobile è privata), componenti del comitato civico ”Recuperiamo Palazzo Ducale” da anni impegnato a sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni ed attivisti del movimento 5stelle.
Su impulso della deputata-portavoce è stato avviato l’iter che ha portato a questo primo risultato utile a ripristinare la copertura e, quindi, condizioni di maggiore sicurezza.
Dopo venti mesi, da quando l’allora ministro dei beni culturali Bonisoli firmò il decreto di assegnazione del finanziamento destinato sanare una delle ferite del monumento simbolo della citta, quelle relative al consolidamento del tetto, si entra nella fase operativa: “unico finanziamento statale per lo storico palazzo matesino” come ebbe a sottolineare la deputata con implicito riferimento a quello perso dalla provincia di Caserta nel 2014/2015, dopo il sisma che danneggiò anche l’area matesina.
Del progetto di valorizzazione (occorre superare lo scoglio del frazionamento proprietario) e di ulteriori canali di finanziamento per il restauro del Palazzo Ducale si è discusso poco più di un mese fa, con il Sottosegretario di Stato ai Beni e alle Attività culturali, on. Anna Laura Orrico, nel corso della sua visita a Piedimonte Matese accompagnata dalla De Sesto.
Intanto la stipula del contratto con la ditta aggiudicataria per questo tipo di lavori riapre il discorso del recupero anche attraverso un tavolo di lavoro e di convergenza di sforzi tra livelli istituzionali ed associativi e soddisfazione per questo primo passo tutt’altro che facile e scontato “al fine di evitare che il peggioramento delle condizioni meteorologiche possa provocare ulteriori danni alle coperture” ha concluso la deputata.
