SCUOLA, TRINCEA E CANTIERE DI SPERIMENTAZIONI

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PIEDIMONTE MATESE – (mi.ma.)  Incontro commissario e dirigenti scolastici sulle problematiche ordinarie e straordinarie legate al Covid 19.

Diverse segnalazioni, nelle scorse settimane su varie criticità di carattere manutentivo e, soprattutto, un confronto su come affrontare la problematica epidemica in relazione agli spazi scolastici.  Diversi, dunque, gli aspetti   presi in esame nel corso dell’incontro, in video conferenza, tra il commissario straordinario, Patrizia Vicari, insediatasi a luglio scorso, ed i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi del territorio con la partecipazione del segretario generale dell’ente e dei funzionari preposti alla gestione dei servizi scolastica di competenza comunale, come viene specificato in una nota rilasciata al termine della riunione.

Focalizzato il metodo da seguire: l’incontro, voluto dal commissario, Vicari, infatti ha posto le basi per “avviare una interlocuzione costante con i responsabili delle istituzioni scolastiche” finalizzata – viene esplicitato- “al monitoraggio delle problematiche che investono il settore in vista dell’adozione di ogni misura, anche flessibile, che si riterrà opportuna per la migliore organizzazione dell’attività didattica”.

Raccolte  segnalazioni,  indicazioni, spunti operativi   dagli operatori  scolastici per   affrontare e risolvere problematiche vecchie e  nuove come  la risoluzione di  problemi di manutenzione delle strutture scolastiche   legati ad infiltrazioni di acqua  piovana  in alcuni plessi (è il caso risolto   della scuola media Vitale  ma vi sono altri casi in via di risoluzione)    o  i disagi per  guasti o carenze agli impianti di riscaldamento,  come  nel caso di un padiglione   di piazza Carmine o  addirittura del trasferimento di alcuni classi della primaria di Sepicciano     al piano terra della “Vitale“  per  sostituire la  caldaia.

Insomma stilare tempi e modi di un “agenda” scolastica in cui, ovviamente, occupa un posto di rilievo la problematica legata ai contagi. Scuole   riaperte  nei segmenti del primo ciclo (infanzia e prima  elementare) nel maggiore centro urbano e scolastico dell’area (scuole chiuse in alcuni comuni come San Potito Sannitico Castello Gioia Sannitica) ma la questione divide  con spinte  contrastanti  tra le famiglie  degli alunni tra  chi  propende  per  proseguire  la didattica a distanza e chi   è soddisfatto  del ritorno in presenza:  la partecipazione alle attività didattiche   nelle aule  varia da plesso a plesso a testimonianza della delicatezza  delle scelte e del bilanciamento delle  legittime esigenze  espresse anche al commissario che ha riaperto dopo quattro  ulteriori  giorni di chiusura. A conferma che la scuola è trincea e cantiere di sperimentazioni in questi tempi così strani.