LA POLITICA DE NOAUTRI…BIG IN QUARANTENA FIDUCIARIA IN ATTESA DI INCARICHI

0

         –        di Francesca Nardi       –                     

Uno strano silenzio prenatalizio, da parte di alcuni big della politica campana del centrosinistra, che il gioco perverso delle elezioni regionali, ha lasciato al palo, lascia intendere che siano in “quarantena fiduciaria da incarico”, tanto per adeguare anche il modo di dire, oltre che il modo di fare, all’emergenza in atto. Nessuno parla, nessuno fiata, ci si limita a mordere il freno con un leggero stridore di denti, appena percettibile, in attesa di essere contemplati dai capriccetti del Governatore e dei suoi prodi, che continuano impunemente a schizzare consigli e ad elargire favori… Intanto salutiamo il ritorno in auge del fido Nello Mastursi, che finalmente si toglierà quella specie di passamontagna, con cui cercava di convincere il mondo circostante, che era uscito di scena e che quello sconosciuto che andava avanti e indietro, nel centro direzionale,  per mettere insieme le liste del patron, non era lui ma uno che gli somigliava…Ebbene, tanta discrezione è stata alfin premiata, visto che il Governatore, da quel gran garantista che è,  infischiandosene delle condanne, (evidentemente se lo può permettere, beato lui!),  ha richiamato Mastursi al suo fianco…Ebbene è il caso di dire che poteva risparmiarsi la sceneggiata della “cacciata” con disprezzo, o no? C’è solo un problema…Appena verrà informato il dg Ferdinando Russo, del garantismo ad oltranza di De Luca, siamo certi che lui, così rigoroso ed intransigente, fino a sfiorare il ridicolo, ad esempio,  per la inqualificabile presa di posizione contro i tre medici del casertano,  prosciolti dalle accuse e ingiustamente tenuti fuori dal servizio, non potrà fare a meno di attaccare De Luca, frontalmente e pubblicamente e quindi in perfetta coerenza con la sua coscienza proba ed adamantina, dimettersi all’istante. Non osiamo pensare ad una definizione idonea al suo comportamento, qualora non lo facesse. Intanto torniamo ad interessarci dei politici in e out…Le logiche che hanno guidato le recenti strategie elettorali, ce la va sans dire, poche volte, nella storia politica di questo territorio, sono state superate in termini di pochezza, miopia e insulsaggine, per non parlare di squallore vero e proprio, di cui pagheremo nel tempo, tutto lo scotto compreso gli interessi. Un giretto in tondo nelle opere ed azioni in itinere, dei nostri tribuni di maggioranza al centro direzionale, compreso i titolati, fa tremar le vene e i polsi…il nostro sguardo attonito, spazia dalla vendetta plurima alla passeggiata nei boschi, agli applausi agricoli nei confronti delle iniziative altrui, alla ripetizione del dettato del maestro,  al nulla in rosa pastello… E a dire il vero, una discreta dose di “scuorno” in faccia, il governatore De Luca, generoso come sempre, non ce lo fa mancare, neppure ora che siamo all’inizio della giostra…anzi pare si stia portando avanti con il compito dell’azzardo…I servizi domenicali di La7 sulla sanità campana e il suo profeta De Luca, stanno scavando nella melma decennale dell’insipienza, assurta a dignità di eccellenza…ma ciò che indigna sono le denunce in tal senso, che da più parti, da siti, giornali, tv e free lance, a mò di slavina, si sono riversate, inutilmente, sul popolo cieco, muto e sordo, appellandosi disperatamente a quella politica cosiddetta “buona” che, puntualmente si è rivelata soltanto chiacchierona ed incapace, con punte acuminate di viltà, nonché e di conseguenza all’attenzione delle forze dell’ordine. Il silenzio assoluto ha fatto da regista al più turpe mercato delle vacche, premiando arroganti cialtroni e lasciando sull’asfalto, onestà intellettuale e d’intenti, meriti e buona fede. Adesso non si corre più per il merito della notizia, adesso non ha alcuna importanza, chi sia il giornalista privilegiato, con le spalle rigorosamente coperte, che riuscirà a tirar fuori la sanità campana dal guado, non ha importanza se sia Giletti, che oggi si scopre cronista d’assalto o chiunque altro, purché lo faccia ed arrivi fino in fondo, perché le forze sane di questa terra, sono stremate e rischiano di sprofondare e scomparire nel buco nero della corruzione. E se il momento è quello giusto, perché altri interessi, diversi da quelli che noi consideriamo nobili, si muovono incidentalmente, nella nostra stessa direzione e a differenza di noi, hanno denaro, garanzie, potere e protezione, per liberare la via principale dalla monnezza, ebbene, si prendano il merito ed anche le medaglie purché non si perdano per la strada. Hasta la suerte!