(f.n.) – Quando qualcuno parla di giustizia, il nostro istinto di conservazione, attiva tutti i campanelli d’allarme a disposizione…ma quando, a parlare di “giustizia è fatta… noi ci abbiamo sempre creduto“, è un sindacato…allora sappiamo che è giunto il momento di muoversi con circospezione e l’analisi dei fatti, prima, dopo e durante, diventa indispensabile…Premesso che, non riteniamo sia il caso di precisare ancora una volta, quale sia il nostro pensiero nei confronti del lavoro somministrato e soprattutto, non dobbiamo ribadire la nostra solidarietà nei confronti di chi ha lavorato duramente per anni ed ultimamente, si è trovato in uno stato di assoluta precarietà, così come non abbiamo alcuna difficoltà a proclamare la nostra avversione, nei confronti dei “raccomandati” e dei bluffisti. Detto questo torniamo ai sindacati, nella fattispecie alla Ust Cisl che oggi si intesta il successo ottenuto con la sentenza del Consiglio di Stato che, accogliendo il ricorso dei lavoratori interinali dell’Aorn di Caserta, esclusi dalle procedure di stabilizzazione, ha dato all’Aorn 15 giorni di tempo, per attivare le procedure di cui sopra. Nel caso e solo nel caso in cui, l’Aorn non ottemperasse a quanto previsto, si renderebbe necessaria la nomina di un commissario ad acta. Quindi, innanzitutto, pur comprendendo l’entusiasmo, una maggiore correttezza nella stesura dei comunicati sindacali, soprattutto quelli che contemplano le dichiarazioni degli organi regionali, non guasterebbe. Risultano infatti addirittura urticanti, oltre che offensive per l’intelligenza di chiunque, le dichiarazioni di Doriana Buonavita e Lorenzo Medici, rispettivamente segretario generale Cisl Campania e segretario regionale Cisl Fp Campania a commento della “vittoria”: ” Si apre uno spiraglio non solo per le persone che hanno fatto ricorso ma per tutte le aziende che troppo spesso tentano di fare i “furbetti dei concorsi”. Se questi due signori fossero i cugini di Alessio/a, non proveremmo il minimo stupore…i due signori hanno invertito le parti?, scusate, ma di quali “furbetti dei concorsi”, state parlando?, la furbata dei 29 interinali “super extra raccomandati” con sberleffo di risulta per chi non aveva né sindaci né sindacati alle spalle, chi l’avrebbe subita di grazia?, ma quando parlate o scrivete, attivate o no, quella ‘ntecchia di pudore che sarebbe indispensabile persino per i sindacati? E la chiosa immensa…:”un atto di giustizia per i lavoratori somministrati considerati figli di un dio minore“, ma davvero le parole vi prendono la mano… i 29 di cui sopra, vi sembravano figli di un dio minore?, è per questo che non avete emesso un fiato dinanzi al più vergognoso dei mercati che sia mai stato esposto all’Aorn di Caserta?…E siccome non potevate non sapere chi fossero e che sarebbero stati tutti “promossi”, come mai non avete tentato di salvaguardare i diritti di “tutti” i lavoratori interinali e denunciato i “furbetti dei concorsi”? Ma sapete una cosa, cari Cristiani, Buonavita e Medici?, al Dg Gubitosa, questa costosissima figura di niente gli sta “troppo” bene!, gli è piaciuto trastullarsi senza inimicarsi nessuno?, gli è piaciuto giocare con quattro mazzi di carte, pur non avendo la stoffa per farlo?, e adesso i suoi amici della Cisl si divertono persino a fare i titoli fuorvianti e qualcuno sta già dicendo in giro, che l’Aorn è stata commissariata e qualche altro sta commentando, storcendo il naso..”un’altra volta?” Un altro “pacchero” dritto in faccia, Dg Gubitosa… Ma la lista delle contraddizioni e dell’incoerenza non finisce certo qui…Dando fondo ai ricordi ci chiediamo e vi chiediamo: ma…le prime indicazioni in merito all’applicazione delle disposizioni in materia di stabilizzazione del personale precario per il triennio 2018/2020 presso le Aziende del Sistema Sanitario della Regione Campania, facenti riferimento al dlgs 75/2017, non risalgono alla primavera del 2018? , e il famoso incontro tra la direzione generale della Sanità campana ed i sindacati, proprio sul superamento del precariato e sulle procedure di stabilizzazione non risale al 12 luglio2018?, e ricordiamo male oppure rileggendo “mentalmente” il verbale della riunione, tra i vari punti in comune, in merito all’applicazione del comma 1 e 2, il punto G recitava che erano esclusi dal processo di stabilizzazione tra gli altri, anche i lavoratori in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale? e la memoria ci tradisce ancora, oppure tra i firmatari del verbale figurava anche la Cisl? Forse era una di quelle cose che si devono fare ma poi nella realtà sono tutt’altra cosa? Carucci! Hasta la suerte companeros!
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