AMBI CAMPANIA, SCENDONO I LIVELLI IDROMETICI DEI FIUMI

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NAPOLI – Nella giornata del 21 dicembre 2020 i principali fiumi della Campania registrano valori dei livelli idrometrici inferiori a quelli della settimana scorsa in 24 delle 29 stazioni di riferimento, confermando la tendenza della scorsa settimana anche se con una flessione minore. Gli idrometri segnalano una discesa dei livelli, legata al graduale assestamento dei deflussi, ad ormai 12 giorni dai picchi di piena, quando Garigliano, Volturno e Sele avevano fatto registrare livelli decisamente alti. I valori misurati ieri sono nel complesso inferiori a quelli medi dell’ultimo quadriennio, ma va considerato che il 2019 in questa data presentava una fase di piena, assente nei tre anni precedenti. Tale fenomeno è meno evidente sul Sele. I volumi degli invasi restano in crescita.

E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il suo bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) nei punti specificati ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il solo lago di Conza della Campania – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.

Il Sele cala lievemente sui livelli della scorsa settimana in tutte le stazioni, e appare in linea con i valori medi dell’ultimo quadriennio, tranne a Contursi, dove si contano circa 10 centimetri in meno.

Il Volturno vede una riduzione dei livelli idrometrici rispetto a quelli raggiungi la scorsa settimana, e si osservano valori nettamente sotto la media degli ultimi quattro anni tranne che in foce, sempre considerando il fattore alterante del 2019.

Infine, il fiume Garigliano presenta livelli idrometrici inferiori a quelli della settimana precedente. E si osservano valori complessivamente sotto la media secca dell’ultimo quadriennio e per le ragioni prima evidenziate.

Per quanto riguarda gli invasi, la diga di Piano della Rocca su fiume Alento è attestata a oltre 17,1 milioni di metri cubi e contiene il 69% della sua capacità, in crescita dell’1% sulla settimana precedente. L’invaso di Conza della Campania sull’Ofanto è in crescita sulla settimana scorsa di circa 0,5 milioni di metri cubi. E l’invaso – ieri – con ben 33,2 milioni di metri cubi, ha presentato un surplus di quasi 4,3 milioni sulla settimana scorsa.)