ASL, E ADESSO…COMBATTIAMO IL VIRUS SENZA TRUPPE!

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(f.n.) – Non si può dire che la normativa non abbia cercato di offrire qualche strumento idoneo a combattere il Covid 19, come la possibilità di assumere il personale necessario da impiegare nei vari Covid Hospital o nelle Usca o nei Team Covid. Persino l’opportunità di prorogare i contratti dei vari Co.Co.Co. o Co.Co.Pro… persino l’assunzione ex novo di Infermieri Professionali da dedicare specificamente alle mansioni previste dalla lotta al virus. E il caro Dg Ferdinando Russo che fa? Naturalmente bandisce concorso pubblico per 100 Infermieri Professionali… e questo succedeva circa un anno fa. E come in tutte le “sacre scritture” dell’Asl nella delibera di indizione non poteva mancare la dicitura del Dirigente Servizio Gestione Risorse Umane che: “…attestava che la delibera, alla stregua dell’istruttoria compiuta e delle risultanze e degli atti richiamati, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, e regolare e legittimo, nella forma e nella sostanza…..” quindi tutto regolare se non si fosse bypassato senza tanti complimenti l’obbligo previsto di attivare l’istituto della  Mobilità prima di bandire il detto concorso… Infatti, come era prevedibile, accade che due Infermieri Professionali campani, che operando fuori dalla regione di appartenenza, erano desiderosi come è lecito e giusto che sia, di ottenere un sacrosanto riavvicinamento, decidono di ricorrere al Tar Campania, dichiarando illegittimo il Concorso Pubblico bandito dall’Asl di Caserta. Il Tar, in ragione del fatto che i ricorrenti evidenziavano come l’Asl non avesse proceduto dapprima con l’Istituto della Mobilità previsto dalla norma, accoglie il ricorso e dichiara illegittimo il Concorso Pubblico per 100 Infermieri. È appena il caso di ribadire che si sarebbe dovuto innanzitutto verificare, attraverso un Avviso Pubblico, se qualcuno avesse voluto usufruire di tale opportunità e, solo dopo, eventualmente, pubblicare il Concorso Pubblico. Così non si era proceduto…forse perché dalle parti dell’Asl, si è persa la memoria della regola e della norma e soprattutto il senso della misura e quindi a nessuno è venuto in mente che “il troppo stroppia”. Perciò… punto e a capo. Ora l’Asl dovrà proporre l’Avviso Pubblico di Mobilità e passeranno altri due o tre mesi, dopodiché potrà mettere a concorso i posti risultanti liberi. E passerà almeno un altro anno! Ora, a prescindere che tra un anno, noi speriamo vivamente che il Covid sia solo un brutto ricordo, ma allo stato, chi paga per il danno prodotto alla collettività? Ed i Responsabili di Procedimento che dichiarano (un falso viste le deduzioni del Tar?) “attestava che la delibera, alla stregua dell’istruttoria compiuta e delle risultanze e degli atti richiamati, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, e regolare e legittimo, nella forma e nella sostanza…”. a quale supplizio verrà sottoposto? A nessuno, anzi, verrà anche premiato con gli incentivi previsti dalle indennità di produzione e raggiungimento degli obiettivi? Si dice così? Hasta la suerte companeros de merienda!cosentino ASL, E ADESSO…COMBATTIAMO IL VIRUS SENZA TRUPPE!

1 commento

  1. Finalmente qualcuno apre uno squarcio sulla scandalosa gestione delle risorse umane della ASL Caserta.
    Grazie!
    Continuate su questa strada che, di fatti interessanti sul vergognoso G.R.U. di Caserta ce ne sono di storie interessanti da pubblicare, tali storie, prima che della stampa, avrebbero dovuto attirare le attenzioni della Procura della Repubblica.

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