– di Nicolò Antonio Cuscunà –
Ieri, presso la sede del partito di Giorgia Meloni di Caserta, si sono ritrovati i vertici del centrodestra, convenuti per analizzare la delicata situazione politica in vista della scadenza elettorale amministrativa primaverile (covid 19 permettendo). Presenti tutti i vertici provinciali dei tre partiti unitamente agli eletti: Valentino Grant, Carlo Sarro, Alfonso Piscitelli, Massimo Grimaldi, Gianpiero Zinzi, Giorgio Magliocca, Salvatore Mastroianni e Marco Cerreto, unica assente giustificata Giovanna Petrenga impegnata in Roma.
Incontro cordiale e produttivo, tutti si sono espressi coesi e indirizzati all’unità della coalizione. Puntiamo su un’unica opzione: “l’impegno forte e unanime su tutto il territorio provinciale”. Nei 28 paesi e città in cui si voterà in provincia di Caserta saremo presenti ed esprimeremo compattezza, univocità programmatiche e di metodo, per diventare “alternativa” ad altri modelli di governo, e “rinnovativi” allo stesso attuale centrodestra.
Il nostro impegno è indirizzato all’ascolto del territorio, per coglierne esigenze e proposte, al fine di supportarlo con programmi concreti. L’impegno del centrodestra verrà coordinato in tutti i consessi Istituzionali: da Bruxelles a Roma passando per l’Ente Provincia e Governo Regionale. Gli abitanti di quella che era “Terra di Lavoro” – Campania Felix -, sentiranno e vaglieranno il nostro lavoro politico di schieramento e personale, costruito per recuperare il GAP esistente nel territorio con le altre realtà regionali italiane.
Il nostro impegno per essere presenti, sempre e solamente uniti, in tutti i comuni in cui si andrà al voto. Particolare attenzione prestiamo alla città capoluogo – Caserta -, da troppo tempo male amministrata da una coalizione attenta allo stare in sella e non alle necessità più semplici e dovute ai cittadini. Programmi chiari e fattibili, donne e uomini credibili, portatori di “bagagli fatti d’esperienza e lineare affidabilità. Questo il metro di misura col quale vaglieremo donne e uomini, giovani e esperti chiamati ad amministrare la “Res Publica” targata “centrodestra”.