PROTOCOLLO CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE: GLI INTERVENTI

0
CASERTA – Questa mattina primo intervento pubblico della neo eletta Consigliera di Parità Rosaria Calabrese che ha partecipato alla presentazione del Protocollo contro la violenza di genere, frutto di un lungo percorso dei rappresentanti di CGIL CISL e UIL di Caserta. 
 
L’incontro si è svolto nella sede della Provincia di Caserta la presentazione ufficiale del protocollo che prevede una collaborazione con le amministrazioni comunali della provincia e con le associazioni territoriali. E’ nella convinzione dei promotori, infatti, che per alimentare una cultura contraria a ogni forma di violenza sia necessario il confronto e la sinergia tra Istituzioni, Centri Antiviolenza, Servizi, Enti, e Associazioni.

«Sono pienamente d’accordo con gli obiettivi che si propone questa iniziativa di elevato valore sociale, contro la violenza di genere – ha precisato il Presidente della Provincia, Giorgio Magliocca – promossa dalle OO.SS provinciali di concerto con la Consigliera di Parità della Provincia di Caserta, dottoressa Rosaria Calabrese che, avendo ricevuto da pochi giorni il relativo decreto di nomina dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro delle Pari Opportunità, entra così nella pienezza delle sue funzioni. Alla Consigliera di Parità, Dottoressa Calabrese – ha aggiunto – formulo i migliori auguri di un buon lavoro, sicuro che saprà sensibilizzare ed attuare i temi e gli obiettivi di parità nei diversi contesti sociali grazie alle sue competenze ed esperienze particolari nel sociale, già ampiamente dimostrate. Questo nuovo protocollo d’intesa – ha concluso Magliocca – rappresenta un primo, grande passo per iniziare ad elaborare sul territorio provinciale articolati e condivisi interventi sociali a sostegno della donna nelle diverse situazioni di sofferenza e di bisogno, che purtroppo ancora oggi avvengono».

«Ringrazio il Presidente Magliocca della fiducia e della stima che mi ha dimostrato – ha evidenziato la Consigliera di Parità, dottoressa Calabrese – fin dai nostri primi incontri. È mia volontà, a partire simbolicamente da oggi, di lavorare con impegno e dedizione alla costituzione di una rete capillare su tutto il nostro territorio provinciale, che raccolga le problematiche di disparità di genere con l’intento di adottarle e possibilmente risolverle. Dalla prossima settimana è nella mia agenda un programma di contatti con tutti i comuni della nostra provincia per uno scambio proficuo di informazioni e per la costituzione di un filo diretto e costante. Contemporaneamente tale operazione coinvolgerà le varie associazioni e gli Enti – ha aggiunto – che hanno a cuore queste problematiche. Tutto ciò che faremo verrà reso noto attraverso i social ma soprattutto attraverso la stampa e i media. A questo proposito invito gli amici giornalisti a stare al nostro fianco, non solo come trasmettitori ma anche come propositori di programmi e progetti. Il tempo che ho a disposizione – ha concluso – non è molto ed ho bisogno della collaborazione di tutti affinché la parità non sia più un traguardo da raggiungere bensì una tappa del percorso verso una umanità esemplare o forse semplicemente “normale”».

Con la costituzione di questa “Rete provinciale contro la violenza sulle donne”, i soggetti firmatari si impegnano tra l’altro a sensibilizzare, nei vari contesti territoriali, oltre con iniziative nell’ambito della cultura della legalità e del rispetto dei valori della persona umana, anche con attività di informazione e di formazione sul fenomeno della violenza nei confronti delle donne, a creare un Osservatorio provinciale sulla violenza di genere, strumento in grado di studiare e monitorare il fenomeno sul territorio provinciale per poter poi meglio intervenire sulla base di accurati dati. Il protocollo d’intesa prevede anche la realizzazione di interconnessioni permanenti tra le istituzioni, enti, realtà della cittadinanza attiva, capaci di generare un sistema unitario di servizi destinati a tutti coloro che hanno subito violenza di genere, al fine di promuovere procedure e strategie condivise, finalizzate ad azioni di contrasto alla violenza di genere in Terra di Lavoro. Possono aderire al protocollo tutti gli enti, le associazioni, e tutti comuni della provincia che intendano condividerne le finalità.