SCUOLA, DECRETO MILLEPROROGHE: NULLA DI FATTO PER I DOCENTI IMMOBILIZZATI

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PD M5S LEGA LEU E SI BOCCIANO GLI EMENDAMENTI A FAVORE DELLA PARTE PIU’ DISAGIATA DELLA SCUOLA 

Decreto milleproroghe, niente mobilità straordinaria sul 100% dei posti e proroga contratti covid. Bocciati gli emendamenti 5.09 e il 5.013 riguardanti la fetta più disagiata del mondo della scuola: dai docenti con titolarità fuori provincia, costretti a trasferte lavorative con rischi diretti alla loro salute, ai precari del mondo “covid” con risoluzioni lavorative che non restituisco dignità alla professione docente.
Un niente di fatto che traduce nuovamente la scuola ad un crogiolo di precari a tempo indeterminato e determinato senza distinzione di sorta – spiega il Coordinamento Docenti Immobilizzati – Il fermento intorno a questi emendamenti è stato tangibile tramite un flashmob lanciato sui social dai docenti cosiddetti “immobilizzati” che hanno diffuso foto con cartelli sui quali si chiedeva la responsabilità politica di un accordo bipartisan per l’approvazione delle proposte emendative riguardanti la loro questione: la mobilità territoriale. Tra i firmatari l’Onorevole Carmela Bucalo, che dice: “Sono numerose le disposizioni che chiariscono che la procedura di mobilità, sia essa volontaria, che obbligatoria, vada esperita necessariamente prima di bandire nuove procedure di reclutamento. Anzi, quest’ultime appaiono necessarie e giustificate proprio perché l’amministrazione che lamenta vacanze di personale in organico non è riuscita con la mobilità volontaria a sopperire al proprio fabbisogno”. Fra gli emendamenti bocciati al Milleproroghe c’è appunto quello relativo alla mobilità straordinaria sul 100% dei posti disponibili in deroga ai vincoli di permanenza, con l’ok delle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera, che hanno posto il mandato ai relatori: Giuseppe Brescia e Fabio Melilli; si passa, quindi, alla prima lettura bicamerale.