OSPEDALE SAN ROCCO, RESPONSABILE DI ANESTESIA E RIANIMAZIONE…È MISTERO SULLA NOMINA

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(f.n.) – Siamo consapevoli che la soluzione migliore per tutti, sarebbe quella di stendere una coltre di silenzio sui fatti che scricchiolano, la solita coltre sdrucita e resa quasi trasparente a causa dell’uso prolungato, la solita coltre che “cummoglia, acconcia ed attutisce gli scricchiolii, appunto…degli ingranaggi inceppati dall’utilizzo improprio delle norme.  Torniamo ad accendere i riflettori sul PO San Rocco di Sessa Aurunca…e troviamo all’odg la controversa “procedura” per la sostituzione del responsabile del reparto di Anestesia e Rianimazione, assentatosi per motivi personali. Ricordiamo che il ff Domenico Bova, prima di assentarsi, aveva nominato il suo sostituto, secondo abitudini consolidate ma in aperta contraddizione con le regole “scritte”. La Ds Stefania Fornasier, quindi su precisa indicazione del Ds dell’Asl Marco De Fazio, avrebbe dovuto procedere alla valutazione dei curricula dei dirigenti medici del reparto in questione, in possesso dei requisiti richiesti, al fine di consentire all’Azienda di nominare un sostituto, nelle more dell’espletamento del concorso peraltro già bandito. Visto che, l’invito della Ds Fornasier a presentare i curricula entro due giorni, risale al 17 marzo u.s., riteniamo che l’Asl abbia provveduto alla nomina o stia provvedendo, laddove in quel di Via Unità d’Italia, non si stiano elaborando le solite strategie caserecce, per evitare che qualcuno si adombri, per non essere stato accontentato. Infatti il ff Bova aveva deciso “arbitrariamente”, che il sostituto dovesse essere il dirigente Perretta, gradito al potente presidente del Consiglio regionale, ma, a quanto pare, qualcuno avrebbe richiamato l’attenzione degli addetti ai lavori, sulla necessità, una tantum, di fare le cose secondo la norma e non “schianiarsi in terra” sempre e soltanto, secondo i desiderata a tutti i costi, di sua eccellenza l’onorevole Gennaro Oliviero, soprattutto perché, in questo caso, il salto delle regole, sarebbe equivalso ad un doppio salto mortale, acrobatico, carpiato, con passaggio nel cerchio di fuoco ed atterraggio nell’acqua, quindi assai improbabile farlo passare sotto silenzio… visto e considerato che sia Bova che Perretta. risultavano coinvolti in un procedimento penale, che riguardava l’Azienda. Sono però trascorsi diversi giorni e di nomine, fino ad oggi, neppure l’ombra…Non vorremmo che si stesse pensando di sfidare l’ignoto, lanciandosi in una nomina spericolata, come spericolata, potrebbe apparire la decisione di non farne alcuna…di nomine. Infatti, questo lungo ed ingiustificato silenzio, a margine di tanta fretta nella raccolta dei curricula, insospettisce e favorisce il decollo di molte ipotesi…tra cui, la più scontata, potrebbe essere quella di convincere il ff Bova a tornare in sella, per quel tanto che basta, per arrivare esattamente dove si desidera arrivare…Anche se la dimensione politica aurunca ci ha abituato a questi giochetti di prestigio, sul fondo del barile resta la faccenda giudiziaria…ebbene… quella… piaccia o no, una volta riesumata, conviene che venga risolta, o no? Hasta la suerte!