I MISTERI DELLA LUCANIA – LA TALPA E IL COMPARE. ECCO LO SCANDALO CHE AGITA I PALAZZI LUCANI

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%name I MISTERI DELLA LUCANIA   LA TALPA E IL COMPARE. ECCO LO SCANDALO CHE AGITA I PALAZZI LUCANIDal nostro inviato Giuliano CarrisiSta destando molto scalpore, in Basilicata, la notizia di una talpa interna alla regione che, tramite accordi oscuri, passa informazioni a un personaggio legato a doppio filo a una testata di cronache lucane locali.
Nei giorni scorsi si sono rincorse voci su chi fosse la talpa effettiva e a giorni dovrebbe arrivare la conferma che si tratta di una persona legata ad incarichi di segreteria a Palazzo Verrastro.
Proseguirebbe fitto lo scambio sotterraneo (telefonico,messaggistico e fotografico) di informazioni tra “la talpa e il compare Obiettivo: mettere in cattiva luce tutti gli atti del Presidente, colpendo chiunque si trovi sulla traiettoria. Alla base dell’accordo tra la talpa e il compare, intanto una protezione reciproca sul silenzio relativo alle vicende giudiziarie che hanno riguardato i due e che hanno riempito le cronache nazionali gettando forte discredito di immagine sulla Lucania. Lo scambio recente avverrebbero sulle informazioni (spesso errate e fuorvianti) che la talpa trasferisce al compare. Il compare, dal canto suo, finge di non sapere nulla dello scandalo di Maratea che coinvolge la talpa.
Stando ai bene informati infatti (che sempre più frequentemente alimentano un tam tam di informazioni sulla rete) la talpa starebbe portando avanti lavori non autorizzati su una proprietà a Maratea, sua località estiva di vacanza. Una notizia che da mesi sanno tutti nel Palazzo e che da giorni è tornata prepotente nelle discussioni interne e che sta facendo indignare molti: perché è concesso questo trattamento di privilegio a chi, rivestendo un ruolo pubblico (come la talpa) dovrebbe dare l’esempio? Anche altre testate stanno facendo luce sulla vicenda, e a breve dovrebbero emergere chiare ricostruzioni su passaggi di proprietà, entità dei lavori, autorizzazioni mancanti.
Ma non finisce qui. C’è un ulteriore filone su cui la talpa sta provando a mantenere il silenzio: il Don Uva. Ma procediamo piano piano. Per ora ci concentriamo su Maratea. A meno che la situazione non dovesse alleggerirsi. D’altra parte come diceva il Sommo Poeta: “vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare”.