OSPEDALE SAN ROCCO, VACCINAZIONE ANTICOVID… ORGANIZZAZIONE FALLIMENTARE E MANCANZA DI RISPETTO

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(f.n.) – Davvero una splendida organizzazione quella che l’Asl, illuminata dai profeti in carica che presiedono a tutte le “grandi opere sanitarie”, ha imbastito, affinché la vaccinazione anticovid, al PO San Rocco di Sessa Aurunca,avvenisse nella maniera migliore e nel pieno rispetto delle norme…Davvero ineccepibile lo “studio di fattibilità” elaborato dal signor Raffaele Aceti, ideatore doc e rup per tutte le stagioni degli appalti, adeguatamente remunerato, ma soprattutto tenuto nella massima considerazione ed oseremmo dire, quasi vezzeggiato, da una direzione generale dell’Asl che, dinanzi al fallimento in atto, alla presa d’atto della pessima organizzazione che deriva da una visione drammaticamente miope del problema,  per l’occasione fa finta di nulla e sostituisce virtualmente la nota coreografica delle tre scimmiette del “non vedo, non sento e non parlo”…o no?, anzi noi suggeriremmo per l’occasione: “anche questa volta io-Asl non c’ero e se c’ero dormivo”, così il quadretto è davvero completo. Ca va sans dire cheè necessario un coraggio da leone di montagna, per tollerare senza emettere un fiato, facendo almeno fintadi richiamare timidamente all’ordine il grande architetto o presunto tale, alla luce dell’assembramento indecoroso oltre che pericoloso, che si continua a registrare nel tunnel dell’Ospedale vecchio, in cui il grande Aceti, appunto,  ha avuto l’idea geniale di creare il centro vaccinale…a due passi dal reparto di Oncologia, in cui sono ricoverati malati fragili…E non finisce qui, perché,  chi utilizza le scale per accedere deve necessariamente attraversare il reparto, oppure utilizzare lo stesso ascensore che viene utilizzato all’occorrenza dai malati o dagli operatori del reparto…Le immagini pubblicate parlano chiaro e sbugiardano senza pietà, i proclami entusiastici di chi ha tessuto lodi sperticate di questa magnifica organizzazione targata Aceti e benedetta dall’Asl…ma i trolls, presenza retribuita e quindi costante, anche questa volta non mancheranno di ergersi in tutta la loro magnifica ambiguità…per la gioia di tutti noi…ma se avranno la pazienza di attendere, la materia prima sulla quale pasteggiare dialetticamente…non mancherà…Hasta la suerte!