AMMINISTRATIVE & RISVEGLI…APPERTI E LA METAMORFOSI

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   –   di Francesca Nardi   –                                                               

A Caserta pare si sia perso il senso dell’umorismo ed esprimere la propria opinione sta diventando assai complicato… la frequentazione smodata dei social sta cambiando le regole del gioco e del comportamento…Pazienza, procediamo al netto degli insulti, con la storia breve di un eroico manipolo di consiglieri comunali in movimento…Dopo avere sceneggiato per cinque anni, giocando a nascondino con i problemi, valutando con il dosimetro ogni rischio e facendo ben attenzione a non spezzarsi l’unghia del mignolo sinistro o a lasciare che una parola di troppo, rimanesse incastrata nella porta dell’ascensore, facendo precipitare i temerari del singhiozzo, negli scantinati virtuali del rischio…in altri termini, senza avere osato giocare una sola volta d’azzardo, animati dalla passione, quella sconosciuta che, ahinoi, qualcuno non riesce ancora a sapere dove stia di casa…orbene…all’improvviso, come le pulci affette da pertosse cronica, eccoli lì che si scalmanano e producono opinioni a ripetizione, persino sulla fidanzata tradita del gatto della vicina di casa… E basta! Abbiamo assistito pazientemente alle metamorfosi eroiche di qualche gagliardo consigliere, che da qualche mese ha riscoperto il fascino dell’interrogazione, osservando un rispettoso silenzio…rispettosi noi stessi del tempo che doveva trascorrere senza scossoni, dal momento che il film che qualcuno mandava in onda, era davvero stupefacente…nell’intima certezza che dietro le quinte delle belle parole vi fosse un disegno…Adesso infine, è giunta l’ora di raccontarci quattro spiccioli di verità… senza rancore. I quadretti quotidiani che scorrono sul fianco sinistro della Reggia sono di rara bellezza… e per rendere al meglio il grado di credibilità di cui godono, alcuni aspiranti consiglieri e aspiranti sindaci (soprattutto quelli in pectore) possiamo parlare di effetto botulino, nel senso che il tentativo ostinato di essere credibili, provoca nella platea, ormai scafatissima, lo stesso effetto che provoca la vista di una donna che ha esagerato con il gonfiarughe…cioè “effettoridicolospinto”.  Se volessimo quindi essere perfidi e perversi, dovremmo dire senza tanti complimenti: partiamo dal Puc e vediamo un po’: quanti nel gruppo degli aspiranti sindaci, tentano di portarci a sperdere per evitare che capiamo al volo, che puntano soprattutto a pasticciare sullo strumentino di cui sopra?, ma noi siamo inguaribili romantici e quindi, facciamo finta di non registrare come tornano i conti, quando vai a considerare le varie liste… come i nomi dei direttori d’orchestra  con la patacchina in petto, dell’associazione benefica o culturale…siano sempre gli stessi…E per adesso ci limitiamo a guardare… come le stelle di Cronin… Intanto sfilano i figuranti di tutte le estrazioni politiche e di tutte le ideologie uniti da Apperti 1 AMMINISTRATIVE & RISVEGLI…APPERTI E LA METAMORFOSIun’unica aspirazione: cummannà! Il tutto avviene ovviamente senza alcun senso della misura né tantomeno possiamo illuderci, che l’autocritica venga accettata come possibilità di crescita, altrimenti il 90 percento dei presenti, sarebbe già nel monastero dei Benedettini per un salvifico ritiro spirituale. Allo stato, fatta salva la coreografia di fondo in cui si agitano coloro che i sapienti sondaggi de noautri definiscono i “possibilipapabili”, ciò che emerge e colpisce profondamente sono le certezze del bravo Francesco Apperti…il quale da quando ha “subito” stoicamente, la candidatura di Rosi Di Costanzo si è fatto in quattro per dimostrare che se c’era uno che aveva i numeri per fare il sindaco, ebbene, quello era lui e ce là va sans dire, che i casertani prima o poi, lo avrebbero capito…l’arte casereccia con cui ha affrontato tutti e diciamo tutti, gli argomenti possibili, peraltro più o meno ignorati per cinque anni, ricordandosi di citare la candidata sindaco nell’ultima riga, è stata impagabile…altro che mastercard! Dal mese di dicembre u.s. ha prodotto più comunicati lui che tutto il consiglio comunale di Amsterdam in cinque anni e tutti con il nome della candidata a piè di pagina…Rosi di Costanzo meriterebbe di fare il senatore a vita, altro che il sindaco, per avere tollerato senza fiatare, quello che in un primo momento, appariva come una leggerezza, in un secondo come una dimenticanza, per apparire alla fine come un pacchero…Chiunque avrebbe detto: Ueeh! Ma siamo tra gente educata, quella che tace e sta a guardare… Poi…all’improvviso la settimana scorsa….alla Tennessee Williams, l’asse portante del pensiero rivelato…divisa in quattro gruppi: Speranza per Caserta, M5S, Caserta Decide e Io firmo per Caserta, ciascuna con il proprio candidato sindaco scopre che “insiemeebello” e che forse sarebbe il caso di ripensarci e considerare la possibilità di una candidatura unitaria, ma è indispensabile fare le cose con calma altrimenti…si sa… il paese è piccolo e la gente mormora… Quindi ci aspettiamo che in questa ottica, adesso, qualcuno si rizzerà sulla coda e obietterà…”ma quando mai…non è così…infami illazioni”…staremo a vedere…Intanto la domanda sorge spontanea:… lo sforzo prodotto nella composizione delle liste da parte dei candidati sindaco fino a questo momento, verrà portato in mistico omaggio al cavaliere vincitore della eroica tenzone? Hasta la suerte!