SCOMPARSA DI MARINA CASTANGIA: L’INTERVISTA DEL COMPAGNO A PAOLA GRAUSO

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Marina Castangia SCOMPARSA DI MARINA CASTANGIA: L’INTERVISTA DEL COMPAGNO A PAOLA GRAUSOLa giornalista Paola Grauso, della trasmissione “Chi l’ha visto?”, ha intervistato Antonio, il compagno di Marina Castangia. Marina è scomparsa da Mogorella (Oristano) nel Marzo 2021.

Giornalista: Marina è scomparsa da qua?

Antonio: Sì, è andata via da qua.

Antonio tiene a precisare che Marina “è andata via”.

Giornalista: Eh ma quando? Perché intanto volevamo capire da quando.

Antonio: Due o tre giorni prima dell’otto marzo.

È inaspettato che il compagno di Marina non sappia riferire il giorno esatto della scomparsa della stessa.

Giornalista: Allora, improvvisamente Marina dice: “Vado via”.

Antonio: Sì.

Giornalista: Senza motivo?

Antonio: No, ha detto che voleva andare con le sue amicheee… che andavano a Olbia… a stare un po’ di tempo insieme a loro.

Si noti che Antonio parla di “amiche” e di “Olbia”. 

Giornalista: Perché a Olbia?

Antonio: Non lo so.

Giornalista: Quindi ha lasciato qui la macchina…. che ha lasciato altro qua?

Antonio: C’era la roba, anche.

Giornalista: I vestiti?

Antonio: Sì, vestiti, scarpe… borse.

Giornalista: I telefoni?

Antonio: I telefoni anche ha lasciato però l’ho consegnati al… ai Carabinieri.

Giornalista: Quanti telefoni?

Antonio: Tre telefoni.

Giornalista: Tre Telefoni?

Antonio: (fa cenno di sì con la testa).

È inaspettato che il compagno di Marina non favorisca il flusso delle informazioni, è inaspettato che la giornalista debba estrargliele con il forcipe.

Giornalista: Quindi in teoria è andata via senza telefono lei? Strano però, no?

Antonio: (alza la testa).

I telefoni di Marina sono rimasti a casa e sono stati consegnati ai Carabinieri da Antonio, è stato lui a riferirlo, non può che essere un’anomalia il fatto che, nel mese di marzo, dopo la scomparsa di Marina, Antonio si sia recato a casa del fratello della stessa per dirgli che la donna non gli rispondeva al telefono. A meno che l’incontro non sia avvenuto prima della scomparsa.

Giornalista: E lei mi dice non avevate litigato.

Antonio: No, no, noi se litigavamo, litigavamo a parole così ma niente dii…

Al “No” Antonio fa seguire 11 parole che indeboliscono la negazione. Perché Antonio fa riferimento alle loro litigate se ha negato che avessero litigato? Perché l’autocensura? Che cosa vuol dire con “niente dii”? Antonio prova forse a negare di aver usato la forza fisica anticipando una possibile domanda della giornalista?

Giornalista: Ma lei è preoccupato?

Perché la giornalista chiede ad Antonio se sia preoccupato? Perché evidentemente non percepisce preoccupazione da parte sua. 

Antonio: Embè.

Giornalista: Eh.

Antonio: Eh veda lei… sono andato anche a Terralba… a cercarla tutto il giorno.

Perché aggiunge le parole non necessarie “tutto il giorno” a “a cercarla”? Perché Antonio sente il bisogno di convincere di averla cercata? Perché riferisce di averla cercata a Terralba se in precedenza ha affermato che Marina gli aveva riferito che sarebbe andata ad Olbia? Che cosa andò a fare Antonio a Terralba?

Giornalista: Perché Terralba?

Antonio: Perché m’ha detto che andava lì, m’ha detto che andava lì con questa sua amica.

Si noti che Antonio non parla più di “amiche” ma di una “amica” e di “Terralba” non di “Olbia”.

Giornalista: Ah, quindi quando è andata via gli ha detto dove andava.

Antonio: Sì, m’ha detto che andava a Terralba con questa sua amica e io gli ho detto: “Ma scusa nu…” e ha detto “Un paio di giorni poi torno”.

Antonio continua a parlare di una sola “amica” e torna ad autocensurarsi.

Giornalista: Secondo lei è successo qualcosa a Marina?

Antonio: Non penso. Penso… penso che non… che non ragiona.

È inaspettato che dopo tre mesi Antonio pensi che a Marina non sia “successo qualcosa”. Chissà se Antonio non fosse solito rimproverare a Marina di non ragionare.

Giornalista: Che non ragiona, visto che l’ha cercata e non l’ha trovata si rivolga a lei.

Antonio: Non so cosa dire.

Giornalista: Non sa cosa dire?

Antonio: (fa cenno di no con la testa)

È inaspettato che Antonio non sappia cosa dire.

Giornalista: Cosa direbbe a Marina?

Antonio: Di farsi… di farsi sentire…… di ch… di chiamare a me o ai figli…… non ci riesco (si alza e se va).

Perché Antonio non riesce a rivolgersi direttamente a Marina? Perchè Antonio non riesce a dire “Marina, fatti sentire, chiamami o chiama i tuoi figli”?

Giornalista: Questa è la camera da letto?

Antonio: Sì.

Giornalista: E quindi qui cosa ha fatto? Il letto dove sta adesso? E’ quello di là?

Antonio: No, il letto l’ho levato perché era… era brutto, siccome lei voleva ca… volevamo pitturare poi mettere le camere da letto nuove sia di là che di qua, li ave… li aveva anche ordinati.

Giornalista: E il letto vecchio dov’è?

Antonio: L’ho buttato.

Giornalista: Ah l’ha buttato…

Antonio: Sì.

Giornalista:… il letto vecchio.

Antonio: Perché era…

Un’altra autocensura.

Giornalista: Ma la stanza l’ha ristrutturata dopo che se n’è andata Marina, l’ha dipinta?

Antonio: Sì, sì.

Giornalista: Quindi l’ha dipinta da poco?

Antonio: Sì, da poco, anche da quella di su, devo dipingere anche qua la cucina.

Marina è scomparsa, Antonio ha buttato il letto sul quale dormivano e ha ridipinto le pareti della camera. Se fossi il magistrato che si occupa della scomparsa di Marina, farei intervenire gli uomini del RIS di Cagliari.

Alla richiesta di fare un appello a Marina, Antonio dice: Sì, di farsi sentire, diii… o lei o le sue amiche di farci sapere qualcosa.

Antonio torna a parlare di “amiche”.

Giornalista: Non è che lei ha fatto del male a Marina?

Antonio: Noo, assolutamente no, (fa cenno di no con la testa) assolutamente no.

Antonio non solo mostra di avere bisogno di convincere ma non sembra stupirsi della domanda, non si ribella, non appare risentito, inaspettatamente la subisce.

CONCLUSIONI

Deception Indicated

ULTIM’ORA: Antonio Demelas, il compagno di Marina Castangia, è indagato per omicidio. Da ieri mattina i carabinieri della Compagnia di Mogoro e gli specialisti del Ris di Cagliari stanno esaminando l’abitazione del Demelas in cerca di elementi utili ad indirizzare le indagini.