CAMPIONI DI BASKET TRA POLITICA & DUBBI

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LEGHISTA CONVINTO CAMPIONI DI BASKET TRA POLITICA & DUBBI(f.n.) – E dopo aver ingaggiato un grande campione del cesto, come Linton Johnson, per giocare nella sua lista, almeno così si dice in giro, l’aspirante candidato sindaco di Caserta, Giampiero Zinzi, dovrebbe adoperarsi seriamente, per sollecitare l’investitura ufficiale da parte del centrodestra, altrimenti procediamo a colpi di “si dice” e “sembrerebbe”…e l’intera faccenda rischia di perdere mordente, o no? Infatti il consigliere regionale della Lega, che dopo mesi di tentennamenti semiabbozzati, ha dato, improvvisamente, la propria “personale” disponibilità a candidarsi, peraltro subordinando il tutto ad eventuali rassicurazioni di tipo economico, orientate a rendere il peso del dissesto in atto al Comune, meno gravoso da sostenere, sembra non avere avuto alcun riscontro in tal senso, da parte dei notabili del centrodestra. Sullo %name CAMPIONI DI BASKET TRA POLITICA & DUBBIsfondo, quindi, al di là dei commenti più o meno entusiastici dei fans o delle critiche degli avversari, non risulta al momento, alcuna dichiarazione ufficiale da parte dei delegati ufficiali di Salvini, Meloni e Taiani…Strano a dirsi ma, neppure la Lega ha emesso un fiato degno di nota sulla disponibilità offerta dal suo consigliere regionale. Vuoi vedere che la mossa a sorpresa di Zinzi, è stata davvero una mossa a sorpresa per tutti e per certi versi ha compromesso i disegni in atto, da parte di qualcuno all’interno del cdx?, e in tal caso quale sarebbe stata la ratio del modus agendi di Zinzi?, a chi sarebbe tornato utile, svegliarsi un bel mattino, sorridere a 77 denti in faccia alla città “insonnata” e prorompere in un miagolesco facebookiano: “ehi belli de casa, io mi candido eh?” accompagnato dalla colonna sonora dell’applauso del suo amico Peppe Cuscunà che comunicava al resto del mondo la lieta novella? Tutto avrebbe avuto un senso se, nell’arco di qualche ora, fossero giunte alle agenzie di stampa, le formali congratulazioni degli alleati ma soprattutto l’urlo di giubilo del partito di appartenenza, o no?, soprattutto se non era una leggenda metropolitana quella che raccontava fino a ieri, come fossero tutti lì, a pregare Zinzi di candidarsi…mentre lui faceva il ritroso…Decisamente qualcosa non torna in questa storia…e non è detto che ciascuno per la propria parte, all’interno del centrodestra, non stia elaborando calcoli e valutazioni…Del resto la politica è l’arte dell’impossibile ed anche raramente del possibile. Hasta la vista companeros!