SI MISURANO A CASERTA PER UN SEGGIO IN PARLAMENTO…UN BELL’AFFARE…

(f.n.) – Da un momento all’altro, il centrodestra dovrebbe ufficializzate la candidatura a sindaco di Caserta,  del consigliere regionale della Lega Giampiero Zinzi…appunto …da un momento all’altro…forse in giornata… al massimo domani… in mattinata,  prima di pranzo o magari verso sera, all’ora dell’apericena, (fa tendenza) o addirittura nella notte che verrà…Intanto, con il tempo e con la paglia maturano le nespole e gli accordi… Ce la va sans dire che, negli ultimi tempi, la Lega in particolare, ha ufficializzato di tutto, dalle esternazioni, (improvvide assai), sulle vicende che hanno coinvolto la polizia penitenziaria, argomento che avrebbe dovuto restare opportunamente fuori dalla strumentalizzazione politica,  perché… potete anche sbattervi il petto villoso o glabro secondo la vostra costituzione, ma, nel bene o nel male, di strumentalizzazione si tratta, ai banchetti per il referendum sulla Giustizia, dalle mobilitazioni varie alle nomine dei vicecoordinatori, ma a nessuno ha punto fino ad ora o sembra pungere vaghezza, di abbozzare il benché minimo accenno, alla candidatura a sindaco di Caserta, del suo esponente alla Regione, la qual cosa, fino a  questo momento resta una autocandidatura, una fuga in avanti e una personalissima messa a disposizione di sé e della sua prestanza elettorale, da parte ovviamente del giovane Zinzi e de son père…Né risulta che, quel che resta di Forza Italia, sempre in bilico tra i dictat residuali partenopei e gli schizzi e spruzzi pedemontani, nonché i Fratelli meloniani, attualmente impegnati a rifinire gli accordi con Catello Maresca, sul “ simbolo si simbolo no”, abbiano profferito verbo, sulla sorridente disponibilità del consigliere della Lega…(E su questa vicenda rischiano di perderci tutti, indistintamente per ragioni di stile…) La politica della vittoria facile, quella che ti arriva in grembo senza il minimo sforzo, perché… quando decidi di uscire allo scoperto, hai già giocato tutte le carte giuste, nella dimensione ovattata del privato e delle periferie, questa volta pare abbia perso un paio di colpi, visto che alla sortita di Giampiero Zinzi, non ha fatto da palla di entusiastico rimbalzo, l’ovazione prevista, o no? Non convince il centrodestra più di quanto convinca il centrosinistra, entrambi tiepidi e poco credibili nelle loro attuali espressioni, presumibilmente in corsa… il duo Marino-Zinzi non convince per molte e svariate ragioni ma…anche e soprattutto a causa di quel denominatore comune che guarda alle politiche del 2023…ed evoca una questione di principio. Hasta la suerte!