CASERTANA, BOCCIATO IL RICORSO: SI SALUTA LA C

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casertana 300x245 CASERTANA, BOCCIATO IL RICORSO: SI SALUTA LA CCASERTA – Due settimane da incubo finite nella maniera peggiore e, amaramente, più aspettata. Terra di Lavoro, in nemmeno un anno, perde anche la Casertana. Questa mattina il Consiglio Federale ha respinto le domande di ricorso delle bocciature dello scorso giovedì di Carpi, Sambenedettese, Novara e Paganese, oltre ai falchetti. A nulla sono servite le giustificazioni da parte della società del presidente D’Agostino di non aver presentato in tempo la fideiussione bancaria, condizione necessaria per l’iscrizione al campionato di serie C, e il successivo versamento di assegni circolari di 350mila euro, che rimane una mossa senza alcun senso sapendo che il termine perentorio per le garanzie bancarie era lo scorso 28 giugno.

Rimane ancora il Collegio di Garanzia presso il Coni, ma se le speranze erano considerate già poche con il Consiglio Federale, lo step successivo abbassa ancor di più le possibilità di tirarsi fuori dai guai per il rotto della cuffia. Per la Caserta calcistica rimane la chance di formare un nuovo club versando 300mila euro a fondo perduto per l’ammissione in D in sovrannumero, o l’iscrizione in eccellenza. E pensare che, fino a poco tempo fa, si parlava del nuovo stadio cittadino. Che da fiore all’occhiello, è diventato un progetto di cattedrale nel deserto. Perché a Caserta funziona così: lo sport scompare, senza che si senta una parola, e le società nuove spuntano come funghi, in un loop che va avanti da più di vent’anni.