LEGA IN CORSA A CASERTA SENZA SIMBOLO…PUDORE O TIMIDEZZA?

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   –   di Francesca Nardi   –                                                                  LEGA LUNGHEZZA DONDA LEGA IN CORSA A CASERTA SENZA SIMBOLO…PUDORE O TIMIDEZZA? Il leader della Lega è tornato a Caserta per tirare la volata al suo candidato sindaco e per rimarcare con forza la sua posizione contro lo jus soli…Peccato che l’orgoglioso senso d’appartenenza, che permea da sempre la sua mission, umiliando le nostre tiepide dimostrazioni campanilistiche e richiamandoci alla necessità della battaglia identitaria, si sia consumato interamente nella passione e nella foga con cui si ripete e che alla fine della corsa, riuscirà a confondergli le idee…al punto che, pare non si sia accorto di aver perso un pezzo importante per la strada…il simbolo!…Caro Salvini hai perso il simbolo della Lega…ha sondato il Volturno?, tu così grande e grosso e abbronzato, con quella bella camicia bianca che sembra inamidata, vieni qui a spolmonarti contro il diritto di cittadinanza per chi nasce nel nostro Paese, arringhi il nostro glorioso esercito sulla necessità di difendere i confini della Patria e non ti accorgi neppure che, tra i nove simboli che sostengono il candidato sindaco della Lega, il guerriero Alberto di Giussano, brilla per “opportuna” assenza?, o fai lo gnorri?, perché se fai lo gnorri caschi male… e ti consigliamo di andare a farlo a Legnano…Le previsioni metereologiche, ma soprattutto un minimo di strategica armonia preelettorale, avrebbero dovuto suggeriti che, nella settimana di Ferragosto, le passerelle sono sconsigliate e… se un politico proprio “nun ci ‘a fa” e vuole esibirsi per forza, sarebbe cosa degna e rimarchevole, che organizzasse una visita a sorpresa, ai detenuti in carcere, per verificare se le condizioni in cui vivono, con queste temperature, siano civili ed accettabili o si recasse in visita negli istituti per gli anziani, sovente parcheggiati, per necessità o per villeggiatura dei parenti…o anche una visita agli Ospedali pediatrici e perché no, una visita, accompagnato da un camion di crocchette, a qualche rifugìo per i cani, che qualche brava persona, timorata di Dio, ha abbandonato sull’autostrada per il mare… No!…Tu invece, vieni a Caserta, vai alla Brigata Garibaldi a parlare di “cittadinanza si e cittadinanza no”, poi esci e vai a tirare la volata al miglior sindaco che c’è, il quale è così bravo e riconoscente, che ti prende a braccetto e lascia il simbolo del tuo e del suo partito, nel ripostiglio del pianoterra e tu?, zitto…E non ci sono scuse che tengano, caro Salvini, soprattutto per uno come te così pronto a puntare il dito…né spiegazioni appena appena plausibili, che non siano quelle della convenienza…quale convenienza?, quella convenienza che dichiara che il simbolo della Lega non va bene per niente?…forse c’è un’altra spiegazione, ma l’afa impedisce che affiori dalla dimensione appiccicaticcia dell’insieme?, allora tenta, se puoi, di spiegarci un po’, cosa sei venuto a rappresentare oggi, qui, chez nous?, e soprattutto raccontaci come giustificherai, non con noi, ma con te stesso, il fatto che, a conclusione delle vostre maratone interpartitiche, alla Lega è toccato il candidato sindaco di Caserta e nella rosa dei simboli a sostegno dello stesso, quello della Lega, per quanto uno si sforzi di guardare, proprio non c’è! “Vi sovvien?” disse Alberto di Giussano…