Oh mio caro Robin

0
Batman gay 11 Oh mio caro Robin

PepPe Røck SupPa

Sono sempre belli i coming out, soprattutto quelli più insospettabili.
Quelli che subito lo dici agli altri, e loro «ma dai, davvero è gay? Tipo quando ha fatto coming out Kevin Spacey (purtroppo costretto dal movimento metoo, e non gli è servito nemmeno ad evitare la gogna mediatica), oppure quello di Tiziano Ferro, o Alessandro Cecchi Paone, e gli altri fanno «nooo, ma dai, davvero dici?».
La cosa bella è che ora sembri essere una moda, perfino i personaggi dei fumetti. Avete presente Batman e Robin? Domanda scema, certo che li avete presente, tutti sanno chi sono Batman e Robin, e diciamo che anche lì abbiamo sempre sospettato. Soprattutto di Robin, ma di conseguenza anche di Batman.
Quello su Robin era un sospetto che non trovava mai conferma, ma adesso finalmente Robin ha fatto coming out.
Ok, lo avevamo sempre pensato, ma adesso è ufficiale. Dunque nell’ultimo fumetto di Batman
intitolato Batman: Urban legends, Tim Drake, il terzo Robin della saga, dichiara al suo amico Bernard Dowd di non aver mai capito precisamente cosa voleva, cosa desiderava (dicono tutti cosi), ma finalmente ha capito (meglio tardi che mai), ripensando ad una notte passata insieme a Dowd, iI quale gli chiede: «Tim Drake… vuoi uscire con me?», e la risposta è stata «Si..Si.. penso di volerlo» e alleluja alleluja alleluja, ora sappiamo che Robin è bisessuale.
Su Batman abbiamo ancora delle ombre, d’altra parte lui è il cavaliere oscuro, ma volete che uno come Batman abbia scelto solo per caso un partner bisessuale? E siano sempre insieme, con la loro segreta identità? Ahhh, se quella batcaverna potesse parlare, chissà cos’è successo lì dentro, e c’è da dire che c’è una canzone di Renato Zero che si intitola Pipistrelli (sarà mica trans Batman?), e finisce con «E la notte furiosa anche lei/ mentre tu a chi accoppiarti non sai/ forse lui, forse lei, ed è l’alba oramai..». Sembra un gioco ma un gioco non è dentro quelle mutande chi c’e?».
lo ho sempre creduto che il testo parlasse di bisessuali notturni, invece mi sa che si riferiva a Batman e Robin (probabilmente Renato Zero li frequentava da tempo).
Vi devo confessare che io odio la privacy, secondo me tutti dovrebbero sempre dichiarare tutto, ma perfino tutta questa importanza data alla sessualità, e gli etero tradizionali da una parte, e la comunità LGBT dall’altra, quando con chi vai a letto dovrebbe essere solo una cosa come un’altra.
Ma lì arriveremo un giorno, e quando ci arriveremo gli etero smetteranno di rompere le palle, e gli LGBT di essere una comunità petulante (una comunità basata sull’identità sessuale non posso tollerarla, né da una parte né dall’altra), diritti a tutto e a tutti e festa finita, anche perché parliamoci chiaro se è la tua sessualità a determinare la tua identità direi che sei un po’ limitato.
Intanto la Marvel è al passo con i tempi: Northstar, uno dei X-Men, nel 1992 aveva fatto coming out e nel 2012 si è sposato con un uomo, e anche nel 2015 ha fatto coming out Ice man, l’uomo di ghiaccio. Ma noi non siamo cresciuti solo con la Marvel (e la DC, che non è la Democrazia Cristiana ma DC Comics), ma anche con la Disney (che ha comprato poi la Marvel, tutto in un incesto fumettoso).
Per esempio io ho sempre avuto sospetti sui tre cugini di Paperino (Ciccio, Gastone e Paperoga), ma anche su Topolino, Minnie mi è sempre sembrata una copertura.