OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 171

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(f.n.) – Un autunno caldo quello che si profila all’orizzonte dell’Aorn di Caserta, sotto molti punti di vista, ma soprattutto ed innanzitutto, sotto il profilo dell’immagine, che appare irrimediabilmente compromessa dalle ultime vicende che, senza possibilità alcuna di dubbio, hanno praticato uno squarcio nella palude omertosa dei favori, degli inguacchi, della tracotanza, favorendo l’inevitabile emersione delle tante contraddizioni e dei troppi punti oscuri, che hanno caratterizzato nel corso degli anni, la gestione del nostro Ospedale. E’ il caso di dire che qualcosa, che somiglia molto da vicino, ad una salutare resa dei conti generale, sta per avvenire ma si rischia di pagare uno scotto altissimo in termini di credibilità, serietà e dignità. Per anni ed anni il “cerchio magico” ha gestito uomini e cose, impedendo che verità scottanti e talvolta assai sgradevoli, fossero portate all’esterno, ma la piccola dittatura di o’rey, che riusciva a governare i cavalli a colpi di frusta o a doppie razioni di biada, mentre alimentava il sotterfugio, la vendetta e la delazione, ha fiaccato ogni singulto professionale di qualità ed ogni ingegno, contribuendo a fare dell’ospedale, una specie di kibbutz diviso in compartimenti privati. Naturalmente vi erano le dovute eccezioni, rare ed encomiabili. Le vittime eccellenti di questo sistema infame, non sono mancate ed altri eccellenti professionisti, hanno abbandonato la partita, per andare altrove dove peraltro, sono stati valorizzati come meritavano. Ed è proprio di qualche giorno fa la notizia di un’altra partenza imminente…Secondo Radio Ospedale News apprendiamo che una dottoressa, chiaramente disgustata dai metodi e da quel sistema clientelare, che da anni cerchiamo inutilmente di combattere, sarebbe andata dal DG Gaetano Gubitosa e gli avrebbe consegnato, tutto ciò che pensava di questo Ospedale e di tutto ciò che in questo Ospedale, impunemente succede. Naturalmente la dottoressa che non conosciamo, ma alla quale va la nostra massima solidarietà, si è licenziata. Un’altra pagina nera, non da dimenticare, ma bensì da ricordare e con vergogna. Oggi il cerchio magico, per una serie di vicende, ha perso mordente e si sta sfilacciando miseramente…ma i danni che ha provocato sono incalcolabili. Dopo svariati tentativi di porre in essere le solite strategie d’accatto, qualcosa sembra essersi definitivamente rotto, con tutto ciò che comporta in negativo, il mollare la presa dopo anni ed anni, di “strozzamento”…ed alcuni equilibri, inevitabilmente sono andati in frantumi. E tra questi, l’equilibrio gestionale delle sale operatorie…quel regno occulto da cui non trapelava nulla nel bene e nel male, sta vivendo l’ebbrezza temporale dell’anarchia…probabilmente, non avendo dimestichezza con le regole ufficiali ma soltanto con quelle imposte, dai vari caporali di giornata di o’rey, oggi devono riabituarsi alla normalità…Per tentare di arginare le difficoltà e risolvere i tanti problemi, il direttore dell’Opsos sta dedicando tutto il suo tempo ed il suo ingegno alla vicenda, (caruccio) ma la vediamo dura…del resto la regola propriamente detta, questa sconosciuta, non ha mai rappresentato un dictat, neppure per lui, o no?Tra l’altro il golden boy ne ha diverse di matasse da sbrogliare e tutto sommato, sarebbe anche ora che cominciasse a farlo, tenendo presente che sarebbe opportuno, che iniziasse a pensare con la sua testa. Tra le grane in arrivo, non si può non tener conto dell’avviso pubblico per 60 Oss e la decapitazione conseguente di tutti gli interinali che vi avevano partecipato e che lavorano in ospedale da molti anni. Le reazioni sono state diverse e piuttosto allarmanti e sono in molti ad affermare che la valutazione dei titoli e dei requisiti, dei vari candidati, non sarebbe stata equa ma piuttosto approssimativa. Un’altra valanga di denunce sembra incombere sulla palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco, già traballante sotto al peso delle cause, che via via vengono intentate all’Aorn…Forse le notevoli somme di denaro, che si impegnano per ingaggiare legali a difesa dell’Aorn, potrebbero avere una più costruttiva destinazione, o no? Forse se il denaro uscisse dalle tasche di chi inciampa o sbaglia o si distrae, siamo certi che calerebbero di colpo anche le cause… E per tornare all’avviso pubblico per 60 Oss, tra l’altro, sembra strano che nell’elenco dei requisiti richiesti ai candidati dal bando, non si faccia riferimento alcuno, al servizio prestato in Case di Cura accreditate o alle dipendenze di Società Cooperative, nonché in regime di cococo e cocopro e se ne faccia invece menzione, nella lettera di convocazione ai candidati risultati in posto utile nella graduatoria…Davvero strano… E i sindacati?, quei sindacati che si sono sbattuti in lungo e in largo, presentandosi come l’unica ancora possibile, a salvataggio degli interinali, come la Cisl, che continua ad indossare i meriti di tutto e a scansare i demeriti e i fallimenti facendoli indossare a qualcun altro, dove sono? Saltano sulle pietre che affiorano dal ruscello per non bagnarsi le zampette ed al momento i Cislini sono lì schierati sulla sponda del vincitore, ad intestarsi il merito per aver tutelato i precari, che avranno la proroga di un mese…E gli interinali?, neppure una parola a quel che ci risulta…Converrete che la faccenda appare strana? Hasta el Domingo!

1 commento

  1. Ho già parlato con il Presidente De Luca, il quale mi riferisce che per gli interinali non c’è niente da fare. Purtroppo avete fatto una brutta fine. L’avete votato???? Ora questo è il risultato…..!
    Solo raccomandazioni…..
    il resto sapete dove prexxxxxxlo….!

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