OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 176

(f.n.) – In attesa del materiale concorsuale prenatalizio, che tradurremo in un bel cesto di strenne, da offrire ai più fortunati e sulla cui genesi, potremo disquisire beatamente, corredando il tutto, magari con qualche anticipazione sulle “concorsiadi” a misura di prescelto, ordite e modellate da qualche ex direttore generale dell’Aorn di Caserta, grande ispiratore delle strategie di favoreggiamento, fermiamo l’attenzione in questo scorcio di 2021, già di per sé problematico, sui disservizi cronici, le disattenzioni, la monnezza, le distrazioni, gli scarrupi dell’Ospedale e via col tango, che insistono perpetuandosi nell’indifferenza totale e devastante, addirittura quasi offensiva, nella sua assenza, di una Direzione Sanitaria che, a questo punto, ci chiediamo molto seriamente, a chi e a che cosa rivolga la sua preziosa attenzione…E se per una volta avessimo voluto bypassare l’esigenza di puntualizzare…ebbene, non sarebbe stato possibile, perché fresca fresca di giornata, la voce sulla “sciatteria doc”, grave soprattutto in tempo di Covid, è arrivata sulle ali delle news, precisa, puntuale, inossidabile… e ha rimesso in moto la memoria e la rabbia sacrosanta, mai sopita. L’altro giorno nel laboratorio analisi dell’Aorn, un paziente è stato sottoposto al prelievo di sangue con la seguente procedura d’avanguardia…l’infermiera impegnata nell’accettazione maneggiava le carte del Cup e preparava etichette…tra una carta e l’altra, una etichetta e l’altra, senza indossare i guanti né lavarsi e disinfettarsi almeno, le mani, ha effettuato il prelievo al paziente. La domanda nasce spontanea …ma con tutte le procedure elaborate e sfornate dalla sapientissima Lady Cio, le riunioni culturali sull’argomento, i vertici con la direttrice sanitaria, le ispezioni più o meno presunte della dottoressa Cuccaro, tra un selfie e l’altro, a quanto pare non c’è nessuno che riesce a farsi un selfie “serio” mentre controlla l’abc dell’igiene applicato? I servizi aziendali vengono o non vengono controllati dalla direzione sanitaria? In giro, ahinoi, si sussurra cara dottoressa Annecchiarico, che lei e la sua troupe, non controlliate un beneamato nulla e che i controlli si attivino, soltanto quando c’è da mettere un ostrakon, in tasca a qualcuno …altrimenti “ecchissenefrega”. Lei e le Altre potrete anche risentirvi, ce ne faremo una ragione, ma l’episodio di ieri, la dice lunga non le pare?, quindi, invece di risentirvi, datevi una mossa…fatto è che la direzione sanitaria del nostro Ospedale, non sembra essere a conoscenza del fatto che, in giro, la monnezza, è in pericoloso aumento, ignora che nonostante la pioggia battente e continua, mancano gli zerbini ed il rischio di scivolare è perpetuo, elementare Annecchiarico, elementare!, le lenzuola sui letti dei pazienti sono strappate e scarse, le coperte in numero insufficiente, soprattutto al Ps, i cuscini duri come pietre ed il personale non riceve in tempo utile le divise pulite e molti di loro, sono costretti ad andare in giro con le divise verdi della sala operatoria…Ma dottoressa Annecchiarico, lei a conoscenza di queste cose che riteniamo siano fondamentali ed alla base di un servizio almeno decente? Sa cosa pensiamo?, che o non lo sa o peggio…lo sa e se ne infischia…delle due l’una e non sapremmo dirle cosa sarebbe peggio…Ma le sue aiutanti di campo, scusi, dove passano il tempo?, lady Cio non la informa? Gli igienisti affiancano i dec? Le lo sa di che colore sono le coperte e quanto siano infeltrite le copertine del Nido che, al tatto sembrano più dure della cotenna del maialino nero casertano? Le lo sa che si fuma dappertutto e tranquillamente persino sotto lo sguardo indifferente della vigilanza, che si vivacizza e guizza più veloce della luce, soltanto quando avvista e sospetta che qualcuno sia di AppiaPolis?…E poiché Ds e Dg vi siete recati a visionare lo stato dei lavori in corso, vi siete accorti che gli operai non indossano caschi e occhiali protettivi?, e avete fatto caso che il corridoio a vetri, punto nodale tra i vari padiglioni, ha nuovamente il soffitto che, quando piove, cioè sempre, perde acqua?…Ma lei si è accorta, per pura combinazione, che non esistono percorsi diversificati sporco e pulito? Abbiamo visto noi, caricare sugli ascensori lenzuola sporche e colazioni. Ma a lei è mai capitato di vedere ciò che abbiamo visto noi?, no!, già…perché lei non si muove dal seggio e non veleggia attraverso l’Ospedale ma, è il caso di dire, che non si informa neppure, o no? Se si fosse spostata oltre la palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco, avrebbe notato che si davano informazioni ai parenti dei ricoverati, nel reparto di Medicina generale, in un corridoio, senza alcun rispetto della privacy, come se fossero al mercato rionale a disquisire sul prezzo della barbabietola arlecchino, per non parlare della segnaletica spiritosa…cartelli che indicano ambulatori quando questi sono diventati depositi, ticket per la prenotazione di una visita nell’ ambulatorio indicato, mentre questo si trova da tutt’altra parte…Ma cara Ds Annecchiarico, lei forse non lo sa, ma la lista è ancora lunga, ma vede… continuare nell’elenc, come abbiamo già più volte scritto, diventa umiliante soprattutto per noi…perché voi tre, siete di passaggio e noi, invece, abbiamo soltanto questo Ospedale, come punto di riferimento per la nostra salute e intanto voi, a quanto pare, siete impermeabili…Allora lei capirà bene che, con tutto il rispetto, potete anche offendervi, e noi in tal caso, avremmo tutto il diritto di infischiarcene. Una cosa ancora però la vogliamo segnalare…Cara dottoressa Annecchiarico lei sa che al malato viene dato un solo litro di acqua al giorno?, ed i parenti non posso entrare per portarne loro altra?, praticamente a Sing Sing si è più munifici e permissivi. Noi abbiamo chiesto l’altro giorno, dove fosse l’Urp per presentare una nostra segnalazione, ma ci hanno indirizzato al front office dove vi era una volontaria Avo…Abbiamo provato, con molta accondiscendenza a cercare di capire…ma non ci siamo riusciti…Hasta el Domingo!