NOMINE GISEC ILLEGITTIME, MIRRA: “ECCO GLI ATTI E LE NORME CHE LO DIMOSTRANO”

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Avviso pubblico e decreto NOMINE GISEC ILLEGITTIME, MIRRA: “ECCO GLI ATTI E LE NORME CHE LO DIMOSTRANO”CASERTA – Non accenna a placarsi la bufera abbattutasi sulle nomine al CDA della Gisec. Inevitabile la replica di Antonio Mirra al presidente Giorgio Magliocca che ha sostenuto la non obbligatorietà  di avviso pubblico per le nomine di una società come la Gisec.

“Il linguaggio scomposto della replica di Magliocca in relazione alla questione nomine Gisec – controbatte Mirra – evidenzia da un lato un palese nervosismo rispetto alle dinamiche interne di coalizione e dall’altro la chiara volontà di chi, non avendo argomenti, intende metterla in caciara, nella quale naturalmente io non intendo minimamente entrare, essendo questo il terreno sul quale Magliocca sicuramente eccelle.

Visto che la Pubblica Amministrazione si fa per atti e non per slogan o invettive, io voglio partire proprio dagli atti.

La delibera 37 del 20 dicembre 2019, con la quale il Consiglio Provinciale impone al Presidente di pubblicare un avviso prima di procedere alla nomina del Cda, si deve applicare alla Gisec non solo per quanto già detto ma anche perché lo stabilisce esplicitamente lo Statuto della Provincia di Caserta (che evidentemente Magliocca da esperto della macchina amministrativa ritiene superfluo leggere) all’art. 16 (Competenze e funzioni del Presidente) comma 5 lett f (sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio nomina i rappresentanti della Provincia negli enti, aziende, consorzi, istituzioni, società ed organismi partecipati). E  tanto che si deve applicare alla Gisec che lo stesso Magliocca nel giugno del 2020, proprio per la nomina del Cda Gisec, ha pubblicato un avviso nel quale richiama espressamente la stessa delibera e alla quale Magliocca continua a fare riferimento esplicito anche quando poi nomina una commissione, con suo stesso Decreto del 31 luglio 2020, per la verifica della sussistenza dei requisiti generali e tecnici, delle cause di inammissibilità e del rispetto della normativa in materia di incompatibilità ed inconferibilità, verifica che – come provavo a suggerirgli da “inesperto” quale sono della macchina amministrativa – non può essere fatta dall’organo politico ma deve essere effettuata dall’organo tecnico-amministrativo. Allora Magliocca, che nella sua replica richiama anche ad una continuità amministrativa – che naturalmente spaventa gran parte degli amministratori della provincia di Caserta – provi a dare una continuità innanzitutto alla sua azione amministrativa alquanto schizofrenica considerato che nel 2020 ha ritenuto necessario l’avviso e nel 2021, per la stessa nomina, non lo ritiene necessario. E’ palese che, come evidentemente suggeritogli dalla macchina amministrativa nel 2020, tale avviso è imposto dalla delibera di Consiglio Provinciale che è norma vigente unitamente allo Statuto e in questo caso Magliocca se ne discosta volontariamente e la viola solo per la necessità di procedere alle nomine a tre giorni dalle elezioni.

Attendo – conclude Antonio Mirra – ulteriore precisazione di Magliocca, magari con un tono più composto, istituzionale e sulla base di argomenti squisitamente tecnico-amministrativi”.

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