MONDO CRYPTO: DA ETHEREUM A SHIBA INU, TUTTE LE CRIPTOVALUTE DA MONITORARE OLTRE A BITCOIN

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ethereum gd07616f12 640 MONDO CRYPTO: DA ETHEREUM A SHIBA INU, TUTTE LE CRIPTOVALUTE DA MONITORARE OLTRE A BITCOINIl mondo crypto continua a riservare sorprese, non legate solo al token più famoso e capitalizzato al mondo, ovvero Bitocoin, ma anche a quelli definiti minori. E’ notizia recente, infatti, l’acquisizione di Shiba Inu Coin da parte di Flexa, che ha incluso questa moneta nel suo listino insieme alle altre valute digitali. Si tratta di una conferma per token, il quale sta rapidamente scalando la vetta del cuore degli appassionati di blockchain e finanza decentralizzata. Per quanto riguarda Ethereum, invece, il token creato da Vitalik Buterin è recentemente finito sotto la lente di ingrandimento a causa dell’ingente quantitativo di energia utilizzato per produrlo.

Molti analisti, tuttavia, ritengono che il prossimo passaggio a Eth2 darà una svolta significativa a questo problema; sembra infatti che la transazione verso un meccanismo di tipo PoS anche da parte di Ehthereum, potrà migliorare significativamente anche le sue prestazioni energetiche. All’interno di questo panorama così variegato, sono molti gli utenti attratti dalla possibilità di investire nei crypto-asset. Prima di farlo, però, è opportuno cercare di comprendere a fondo i meccanismi che regolano i token digitali. A questo proposito può rivelarsi molto utile leggere gli approfondimenti dedicati al tema proposti da Criptovalute24.com, sito web sulle criptovalute considerato un vero e proprio punto di riferimento nel settore.

Non solo Bitcoin

Se Bitcoin rimane la criptovaluta più diffusa e capitalizzata al mondo, il secondo posto spetta sicuramente ad Ethereum, il token creato da Vitalik Buterin nel 2013. Sebbene entrambe le monete condividano il fatto di essere basate su un sistema che sfrutta i vantaggi della finanza decentralizzata, in realtà Ethereum utilizza anche gli smart contracts, ovvero un efficiente sistema di pagamento estremamente sicuro. Il token, propeio come succede anche per Bitcoin, viene creato a partire da un’attività di mining, ovvero di estrazione, che però ha o svantaggio di essere molto oneroso in termini di consumo di energia.

Per investire in Ethereum l’utente ha a disposizione due possibilità, o comprare direttamente la moneta digitale tramite un exchange, oppure trading su di essa. La prima opzione prevede in genere un orizzonte temporale abbastanza ampio perché i token vengono comprati per essere tenuti immagazzinati all’interno di veri e propri portafogli elettronici chiamati wallet. Il trading, invece, è un’operazione più dinamica alla cui base vi è una compravendita di valuta fatta con l’obbiettivo di guadagnare sulla differenza di prezzo che intercorre tra il momento dell’acquisto e quello della vendita.

Fare trading sulle criptovalute

Se per molti investitori Bitcoin ha raggiunto un valore ormai fuori dalla loro portata, altri token minori, come ad esempio Shiba Inu, possono ancora regalare molte soddisfazioni. Per fare trading su di essi occorre prima di tutto verificare che essi siano presenti all’interno dei listini delle varie piattaforme multi-asset che si occupano di mettere in relazione l’utente con i mercati finanziari. Poi, bisogna accertarsi circa l’affidabilità del broker controllando che esso sia in possesso delle varie certificazioni internazionali emanate dagli organismi di controllo. Per l’Italia è la Consob che si occupa di regolamentare l’attività delle piattaforme, mentre a livello europeo è valida la licenza CySEC.

Una modalità di trading molto amata dagli investitori sono i CFD, i quali consentono di non esporsi finanziariamente in modo massiccio. I CFD, la cui sigla sta per contracts for difference, sono uno strumento finanziario di tipo derivato che permettono di speculare sull’andamento del sottostante di un asset, senza comprarlo direttamente. Il guadagno deriva, infatti, dalla differenza di prezzo che intercorre tra il momento dell’acquisto e quello della vendita.