OSPEDALE SAN ROCCO, IL DOTTOR DE ROSA GETTA LA SPUGNA E SE NE VA…

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Leonardo De Rosa e1636120184596 OSPEDALE SAN ROCCO, IL DOTTOR DE ROSA GETTA LA SPUGNA E SE NE VA…
Leonardo De Rosa

(f.n.) – Anche i più coriacei prima o poi gettano la spugna, soprattutto se non ravvisano nel mondo circostante, i segni prodromici di possibili cambiamenti…E questa è stata la volta del dottor Leonardo De Rosa, dirigente medico nel reparto di Ginecologia del PO San Rocco di Sessa Aurunca, a gettare la spugna nei campi minati del presidio aurunco. Apprendiamo da fb, la notizia delle dimissioni del medico che, dopo dieci anni di frontiera, lascia il suo posto in trincea, liberando la classe dirigente dell’Asl di Caserta dall’insopportabile fardello rappresentato dalla sua presenza vigile sui problemi e dalla sua libertà di pensiero e di spirito. Conoscendo il carattere e l’indole di De Rosa, in aperta, chiara e manifesta contraddizione, con la massa informe e grigia circostante, che si muove ondulante e compatta, come una mandria di bufale davanti alla mangiatoia, che, con fascino bucolico si girano tutte simultaneamente nella stessa direzione in cui si gira la prima della fila…Comprendiamo facilmente, anche se con rabbia taciuta, il disagio e la frustrazione che in questi ultimi anni, hanno massacrato il fegato e la coratella del dottor De Rosa. Tutto ciò a prescindere dallo stress ingiusto e disumano, cui il ginecologo è stato sottoposto, in virtù della disorganizzazione cronica e della carenza di personale, di cui addirittura si fregia, il San Rocco…Ricordiamo le 60 e più ore in una settimana e le 70 ore di reperibilità in piena estate, i turni addirittura di 12 ore, insomma il carico disumano di lavoro che mandò al tappeto il dottor De Rosa qualche anno fa, nonostante le condizioni di lavoro inammissibili per una struttura sanitaria civile, in cui era costretto a lavorare il personale del San Rocco, fossero state più volte denunciate e ri-portate inutilmente all’attenzione della direzione sanitaria del presidio e dell’Asl, da parte del sindacato Nursind. Ebbene, oggi il dottor De Rosa, provvidenzialmente, sgombra l’immaginario cortigiano, dall’ansia e dal timore, assai fondato, di trovarsi con il deretano scoperto, perché De Rosa non aveva l’abitudine di farsi i fatti propri, ma aveva piuttosto, l’insano vezzo di puntare il dito contro il disservizio che penalizzava il paziente. Oggi De Rosa lascia il campo libero, a tutti coloro la cui priorità consiste nell’accontentare lo sponsor e che che hanno gestito e gestiscono il Presidio, secondo i desiderata del politico di riferimento, evitando opportunamente di prendersi la briga, persino di salvare la faccia, lasciando tranquillamente impuniti, disservizi di ogni genere, abusi di carica, di simbolo e di spocchia…Oggi le dimissioni di De Rosa, rappresentano una sorta di “liberi tutti”, con la somma di ciò che ne consegue e non è detto che non gli mandino anche i fiori di campo fuori stagione, per avere elaborato questa bella penzata…I primari a buon mercato e super protetti, potranno tranquillamente continuare a mandare i loro figli appena laureati, in sala operatoria, palestra dove questi ultimi potranno brandire impunemente il bisturi, evitando, se possibile, di urlare “banzai”, anche se non avranno ancora sostenuto l’esame di Stato…ed il papà compiacente potrà scattare persino i selfie dell’avvenimento, nella certezza matematica che il Ds di turno ed in carica per grazia ricevuta, qualora avvisato, non profferirà verbo, come del resto è successo non molto tempo fa…adesso sarà tutto più facile….e il figlio amato e volontario del primario superprotetto, potrà chiedere agli addetti del PO San Rocco, di essere sottoposto al tampone perché lui è un dipendente dell’Ospedale ed il suo papà gli ha firmato la richiesta e l’autorizzazione… tranquillo!, nessun dottor Leonardo De Rosa sarà lì a puntualizzare che certe vicende non sono ammissibili e quindi …avanti tutta…chissà come sarà contento zio Gennaro ed i suoi boys! Hasta la vista companeros de merienda!