GRAZZANISE, SABATO SIT-IN PER LA PACE IN UCRAINA

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GRAZZANISE (Raffaele Raimondo) – Dallo sdegno immediato all’angoscia profonda. Dallo spontaneo desiderio di non rimanere inerti alla ferma volontà di fare sùbito qualcosa. Il Gruppo del Ricordo avrà seguito questi rapidi e vibranti passaggi dell’animo prima di vergare, nella stessa giornata dell’attacco militare russo in Ucraina, un accorato appello che integralmente riportiamo:

Cari concittadini, davanti all’ennesima guerra, questa volta nella nostra Europa, il gruppo del Ricordo, memore della lezione della Storia, invita la popolazione tutta, insieme alle istituzioni, ad un breve sit-in per la pace in Ucraina e nel mondo. Vorremmo vivere questo momento di raccoglimento in piazzetta Aragona, nei pressi di quel luogo che vide, durante l’ultimo conflitto mondiale, tanti nostri concittadini morire nel ricovero.

È un modo simbolico per stringerci attorno alla Comunità internazionale e al Popolo ucraino per dire NO alla Guerra e per iniziare, partendo da noi, a costruire la civiltà della Pace. L’appuntamento è in piazzetta Aragona, sabato 26 febbraio, alle ore 19”.

E’ giusto evidenziare che a Grazzanise il Gruppo del Ricordo, da più di dieci anni, tiene alta la sensibilità riguardante la memoria dei giovani prematuramente scomparsi in gravi incidenti o per gravi malattie. Offre così un consolante sostegno alle famiglie colpite e sollecita la popolazione a mantenere vivo il ricordo di coloro che hanno lasciato troppo presto questo mondo. Un merito indiscutibile, ribadito anche con l’erezione di un monumento dedicato, appunto, alle “esistenze spezzate” di tanti sfortunati giovani.

Stavolta però non chiama a raccolta intorno a quel monumento. Ha voluto invece privilegiare un luogo più ampiamente emblematico, dove nel 2003, correndo il triste 60° anniversario del bombardamento abbattutosi nella notte fra il 30 settembre e il 1° ottobre 1943 che provocò la morte di 120 persone di ogni età, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Enrico Parente pose una lapide commemorativa. Quindi, rievocando le vittime civili grazzanisane della Seconda Guerra Mondiale, si leverà forte la speranza della pace in Ucraina e in ogni angolo del nostro insanguinato Pianeta.