– di Francesca Nardi –
Una intervista che avrebbe dovuto essere un commiato, secondo le intenzioni originarie del consigliere di opposizione Raffaele Moreno e come tale, salutata dai 100 colpi di cannone rituali, da quella maggioranza che si è rimpolpata nel tempo, con i resti di un pensiero fragile, con le frange slabbrate di una rassegnazione antica, con il cascame della dignità e che oggi si prepara all’incasso finale, se la rinuncia a continuare a combattere, di un consigliere lasciato solo nel guado, dovesse diventare irreversibile…Noi speriamo che il consigliere Moreno ci ripensi, ma allo stesso tempo, ruminiamo rabbia e sconforto, più rabbia che sconforto, nel constatare ancora una volta, quale sia la ricetta giusta ed infallibile per far proliferare gli interessi poco trasparenti di pochi: il silenzio indolente o conveniente del resto del mondo circostante rappresentato da tribuni d’opposizione altrettanto silenti. Chiediamo a Raffaele Moreno e a quelli come lui di non ascoltare i corvi della sventura che gracchiano sulle loro possibili sconfitte, nel tentativo di abbattere energie ed entusiasmo…ma di procedere senza alcun timore sull’unico percorso possibile, quello assai faticoso della verità.
Un consigliere d’opposizione assente nel 99% dei consigli comunali svolti in 5 anni…
Gentile Guido, suscitare la sua ilarita’ era il massimo delle mie aspirazioni quindi, anche stasera posso dire di essere riuscita nel piu’ arduo dei tentativi, quello appunto di far ridere la gente. Una splendida vittoria in mezzo a tanti che fanno piangere. Per quanto riguarda l’altra campana, per venirla a sionare, sono necessari gli attributi. Se lei o qualcun altro desiderano dire la loro, si accomodino, altrimenti state zitti e continuate pure a rjdere
Gentile Giovanni…la sua precisazione non cambia una sola virgola dei fatti. Non le pare?
Mi viene solo da ridere leggendo la premessa a questa intervista…
Perché non sentite anche l’altra campana??
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