ELEZIONI RSU AORN CASERTA, IL PROGRAMMA DELLA UGL

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CASERTA – A pochi giorni dalle elezioni per il rinnovo della Rsu all’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, accolgo la richiesta di trasparenza rivolta alle organizzazioni sindacali della provincia formulata da una nota testata giornalistica locale e pubblico il nostro programma elettorale. – Comincia così la nota che la segretaria provinciale della Ugl Salute Caserta Marinella Laudisio ha indirizzato questo pomeriggio agli organi di stampa. – Lavoro e diritti dei lavoratori saranno al primo posto, potrebbe apparire banale, ma siamo nella condizione di doverlo ribadire. Il nostro non è il libro dei sogni, presentiamo pochi punti, tutti qualificanti, messi nero su bianco e consultabili a futura memoria. Un richiamo all’etica professionale, alla meritocrazia ed alla premialità, tanto per cominciare, ma anche la promessa che se eletti usufruiremo del minimo indispensabile di permessi sindacali perché, anche questo va precisato, non ci candidiamo per ottenere ferie a buon mercato. Diciamo stop all’attività sindacale svolta nei reparti, stop ai favoritismi e stop alle azioni legali, siamo persuasi che un sindacato rispettabile sottoscrive accordi e non promuove cause. Saremo vigili su gestione dei turni e mobilità tra reparti !
“Quando accettai di condividere il percorso in Ugl” ha commentato Laudisio “lo feci perché riconobbi nella squadra del territorio persone che interpretavano valori che appartengono alle mie radici. Un gruppo di lavoratori che tengono alle loro professionalità ed agiscono nel solco dell’etica intendendo il sindacato come un servizio, non potevano che diventare la mia famiglia. La prima proposta che metteremo in campo ? La richiesta di variare le modalità di erogazione del premio di risultato”. Infine una precisazione: “Non ho sponsor politici, ma chi vorrà sostenere le nostre idee, potrà riconoscersi nel nostro programma, chi no dovrà invece motivarlo”.    Aorn ELEZIONI RSU AORN CASERTA, IL PROGRAMMA DELLA UGL

2 Commenti

  1. Rispondo in segno di educazione e trasparenza a quanto postato dalla (fantomatica)Sig.ra Maria premettendo che mi è stato (finalmente) “insegnato” che nessun sindacato dovrebbe mai parlar male dell’altro e pertanto, poco importa se da mesi sono diventata il bersaglio di qualche collega, adesso mi attengo allo stile Ugl, lascio correre. Ho più volte chiarito che, chiamata per l’ennesima volta da un ventennale amico che non è un politico e che conosce la mia storia di impegno civile, ho deciso di misurarmi con la guida di una segreteria all’interno di una organizzazione che ha nel suo dna i miei stessi valori. Nessun tradimento, nessun voltafaccia, ho accettato di vivere una sfida sulla mia pelle. Non rinnego nessuna delle cose fatte in passato, ma la consapevolezza e la responsabilità derivante dal ruolo che adesso ricopro mi hanno spinta a compiere un’operazione “valoriale” della quale sono orgogliosa e per la quale mi assumo ogni responsabilità. In parole povere, la mia gestione sindacale non sarà caratterizzata dalle cause, ma cercherà accordi. Ero, sono e sarò una lavoratrice, i pettegolezzi nei reparti parlando ad un metro dai malati mi hanno sempre infastidita. Con questa elezioni potrebbe aprirsi una nuova fase, la nostra proposta è chiara, chi ci crede e vuole darci fiducia non deve far altro che barrare il nostro simbolo e scrivere il nome dei nostri candidati. La stampa ha formulato la richiesta di vedere i programmi ? Non mio sono tirata dietro.

  2. la dottoressa Laudisio potrebbe spiegarci la sua lunga permanenza nrl nursing up, cosa sa delle cause capestro di cui sono vittime molti dipendenti, dei ricatti sui ricorsi, di come venivano e vengono usati i soldi dei tesseramenti nel nursing up…..
    Il perchè è andata ia lo abbiamo forse capito ma Lei dovrebbe dimostarci la sua buonafede ed il cambiameno intrapreso. Dottoressa Nardi sii gentile, allarghi il Suo invito ai sindacalisti e proponga loro una intervista diretta…vediamo chi accetta e regge il confronto.
    Chiami pure il sig Prata e gli chieda perchè dopo tanti anni ha buttato la spugna. Pressioni dirigenziali o stanchezza e demotivazioni in un’azienda dove solo la cattiveria ed il sopruso vanno avanti?La ringrazio

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