SI È SPENTA GIULIETTA SACCO, REGINA DELLA CANZONE NAPOLETANA

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Giulietta Sacco SI È SPENTA GIULIETTA SACCO, REGINA DELLA CANZONE NAPOLETANAMADDALONI – I funerali di Giulietta Sacco si terranno nel cimitero di Maddaloni domattina alle 11 e si svolgeranno con il rito dei Testimoni di Geova. È andata via, aggiungendo il silenzio al silenzio che aveva fermato il suo tempo, dopo una vita attraversata da un successo, scolpito con le punte acuminate del dolore. Giulietta Sacco si è spenta al PO Moscati di Aversa, quasi nell’oscurità dell’anonimato e con lei si spegne lo splendore delle notti sul mare…e le finestre lucenti, incantate dalla luna e la colonna sonora dei sogni, sfumano nell’orizzonte della Musica, che oggi appare improvvisamente lontano, come un sentiero che si perde nella notte. Un amico d’infanzia di Giulietta, piange nel ricordo di lei e della sua vita forse incompiuta nonostante le luci dei palcoscenici e la gloria degli applausi scroscianti, che l’hanno accompagnata in ogni sua splendida esibizione. L’amico piange sulla vita che gli altri non conoscono, quella dimensione parallela alle luci che forse a nessuno interessa interpretare e che hanno tessuto la solitudine di dentro di Giulietta. Amori, delusioni, successo, declino…e quell’impercettibile abbandono degli altri che si consuma, quasi inavvertitamente e che ha sostituito il successo e l’attenzione negli ultimi anni della grande artista. Oggi tutti ricordano che era di Maddaloni, Giulietta Sacco e tutti ricorderanno un giorno con lei lontano nel tempo, un fiore donato, un aneddoto, una risata ed uno sguardo ricevuto, ma lei è andata via da sola, in silenzio…  Aveva soltanto dodici anni, Giulietta quando per la prima volta, la struggente armonia della sua voce preziosa, si avviluppò come l’edera, all’anima della sua terra per non abbandonarla mai più. Poi…il freddo dei giorni avversi si insinuò nel destino della grande artista e la sua voce divenne ancora più narrante ed evocativa di sentimenti lontani, mai sopiti e le note divennero singhiozzi e mirabili acuti. Giulietta Sacco era bella, la sua pelle mediterranea e lo sguardo profondo hanno ammaliato oceani di appassionati della splendida musica napoletana, che riconobbero in lei un fascino, che andava oltre la bellezza ed oltre l’armonia. Arrivederci Giulietta, oggi con te si addormenta la canzone napoletana…

La Redazione di Appia Polis