SANITÀ E GLI AFFLUENTI DELLA VERGOGNA…TERAPIE A RISCHIO PER RAGAZZI AUTISTICI…

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(f.n.) – Con cadenza rituale veniamo a conoscenza delle inadempienze delle istituzioni e del sistema sanitario, nei confronti dei servizi che obbligatoriamente, dovrebbero essere erogati nei confronti del cittadino ed in particolare del cittadino disabile. Non possiamo non indignarci, soprattutto quando leggiamo che cooperative come, in questo caso “La Forza del Silenzio e la “LFS Global Care”, il prossimo 20 luglio saranno costrette a sospendere tutti i trattamenti in corso, a circa 60 ragazzi autistici di età compresa tra i 12 ed i 32 anni, a causa del reiterato mancato pagamento da parte dell’Asl di Caserta e dei Comuni, delle prestazioni già erogate. All’accorato post sui social a firma di Vincenzo Abate, legale rappresentante della cooperativa “La Forza del Silenzio” di Casal di Principe, puntualmente ha replicato con altrettanto sdegno il capogruppo della Lega in Consiglio Regionale, Gianpiero Zinzi che ha invocato un intervento immediato della Regione evidenziando peraltro l’apprezzamento che il Ministro per le Disabilità, Erika Stefani, ebbe ad esternare visitandola, nei confronti della struttura di cui sopra, allocata in un bene confiscato alla camorra. Detto questo ed in considerazione di tutto ciò che, da tempo scriviamo e pubblichiamo, intorno alle  storture della Sanità, ma anche e soprattutto sulle speculazioni che, in maniera vergognosa si aggirano come corvi della sventura, sulla buona fede di chi è solo, sui problemi gravi e sull’ingenuità di chi si trova, per disperazione, ad aggrapparsi a chi modula in maniera convincente e più soave le peggiori mistificazioni, ce la va sans dire che, per deformazione professionale, ma nell’interesse di tutti, siamo costretti a riflettere, per meglio comprendere il problema. Ad una prima e sommaria lettura, soprattutto da parte dei non addetti ai lavori, con la declaratoria emessa dal rappresentante legale de “La Forza del Silenzio”, nella persona del signor Enzo Abate, viene da pensare a quanti, utenti e operatori, subiranno la sospensione dei “trattamenti”, nonché il mancato riconoscimento degli emolumenti ad essi relativi. Tuttavia, noi che mastichiamo da un po’ pane duro e amara sanità, formuliamo qualche domanda e, forse, ci consentiamo persino il lusso, di indurre qualche sana e rigorosa riflessione… Che il rappresentante legale di una cooperativa lamenti i mancati pagamenti delle prestazioni erogate ci può stare… ma ciò che forse ci sta di meno, è la platealità e con essa la velata volontà di indurre alla ribellione quanti, ad oggi, vedono nel signor Abate, l’unica soluzione (?) nella gestione di circa 60 ragazzi affetti da autismo.  Tale pratica diventa ancor più incomprensibile, se si considera che il signor Abate pare essere un esponente delle forze dell’ordine e, pertanto, garante delle leggi e delle sane pratiche. Ma veniamo a fatti di natura squisitamente pragmatica. “La Forza del silenzio” e “LFS Global Care” si propongono, come probabilmente avrebbero voluto essere… ovvero Centri di riabilitazione neuromotoria. Tuttavia, ciò presuppone una forma giuridica diversa da quella della Cooperativa di servizi e, soprattutto, necessiterebbe di Accreditamento ed Autorizzazione regionale per la erogazione dei succitati servizi. E allora, in assenza di questi presupposti, ci chiediamo come sia possibile erogare prestazioni riabilitative? E a che titolo vengono richiesti i riconoscimenti degli emolumenti? La risposta è semplice, ma necessita di una premessa…Pochi sanno che le persone affette da sofferenza psichica o disabilità fisica, intellettiva e sensoriale, possono richiedere presso il distretto socio sanitario di appartenenza l’attivazione di progetti di vita costruiti a misura in base al bisogno di habitat, lavoro, rapporti affettivi e sociali. Tali progetti rispondono al nome di PTRI, ovvero Progetti Terapeutici Riabilitativo Individuali. Il Progetto Terapeutico-Riabilitativo Individuale si realizza attraverso il Budget di Salute, che sarà finanziato dall’Azienda Sanitaria per la componente sanitaria e sociosanitaria – dagli Enti Locali per la componente sociosanitaria e sociale (DGRC n.483 del 21.09.2012; art 46 della L.R. n. 1/2012 ;DCA n. 16 del 11.02.2013) . Visto che, nella declaratoria summenzionata, il signor Abate vanta crediti spropositati, nei riguardi non solo della Asl di Caserta, ma soprattutto di alcuni Comuni che gravitano intorno all’Agro Aversano, deduciamo che le prestazioni erogate dalle Cooperative “La Forza del Silenzio” e “LFS Global Care” siano espressione proprio dei summenzionati Progetti Terapeutici Riabilitativi Individuali (PTRI). Proseguendo in tal senso va detto che nell’ambito dei budget di salute la Regione Campania indica di “fornire l’opportunità alla Persona Utente di sperimentarsi, sia pure in convivenza con altre persone in una casa propria, e non di inserimento in una struttura residenziale”. Pratica che appare stravolta dalla gestione delle cooperative in questione. Cosi come le stesse non sembrano rispettare nemmeno i limiti temporali, giacché ogni progetto deve avere una validità al massimo biennale, e solo eccezionalmente estensibile per un altro anno. Al lettore attento la responsabilità degli stravolgimenti normativi apparirà ad appannaggio non solo, delle ditte in oggetto. Il discorso sarebbe lungo proprio perché a latere della gestione fantasmagorica dei Ptri e Bds troviamo il coinvolgimento, diretto o indiretto, di Asl, Comuni e Servizi sociali. Tutti coinvolti, chi meno e chi maggiormente nella “strana” salvaguardia della salute. Siamo certi che qualcuno abbia a suo tempo formulato le nostre stesse domande derivanti dalle opportune riflessioni…e sarebbe interessante che con la stessa solerzia e partecipazione con cui ci sdegniamo giustamente e drammaticamente “passiamo appresso”, qualcuno, ad esempio la politica sana, in questo caso il consigliere regionale intervenuto Gianpiero Zinzi, interrogasse, si interrogasse e da buon politico, eletto liberamente ed avendo riscosso la fiducia di tanta gente, potenzialmente “assistibile ed assistita”, facesse seguire alle manifestazioni di solidarietà, la riflessione e la chiarezza delle risposte. Invocare l’intervento della Regione va… non bene, va benissimo…ma conoscere i motivi reali per i quali si chiede, secondo il nostro modesto parere è ancora meglio, o no? Hasta la vista!

Di seguito il post del legale rappresentante della cooperativa “La Forza del Silenzio”  Vincenzo Abate ed il comunicato del consigliere Gianpiero Zinzi, capogruppo della Lega in Consiglio Regionale.

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Comunicato del 6 luglio 2022 consigliere regionale Gianpiero Zinzi:

“La nota attraverso la quale le cooperative ‘La Forza del Silenzio’ e ‘LFS Global Care’ comunicano la sospensione di tutti i trattamenti in corso, a causa del mancato pagamento delle prestazioni già erogate, è grave e preoccupante. Anche il Ministro per le Disabilità, Erika Stefani, nel corso di una visita ebbe modo di conoscere ed apprezzare il ruolo di questa realtà che opera in un bene confiscato alla criminalità organizzata. Insieme ad altre strutture rappresentano un punto di riferimento per tantissimi bambini e ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico. Per anni ci siamo battuti perché la Regione Campania e le Asl garantissero la continuità della terapia Aba. A impensierire genitori e ragazzi ci ha pensato poi la delibera di Giunta regionale 131 sulla quale auspichiamo ancora un intervento. Ora la Regione intervenga, non può consentire che a farne le spese siano ancora una volta i più deboli”. Così il capogruppo della Lega e componente della Commissione Sanità in Consiglio regionale della Campania, Gianpiero Zinzi.