BAIA DOMIZIA: DOPO LE STILETTATE TRA AMMINISTRATORI, ARRIVANO LE CONTESTAZIONI A DI IORIO E CALENZO

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ALLE PROTESTE DEI “VILLEGGIANTI”, SI AGGIUNGONO LE LAMENTELE DI PARTE DEGLI OPERATORI COMMERCIALI!

   –   di Giulia Bosco   –                                                   

Cantiere rotonda paparcone BAIA DOMIZIA: DOPO LE STILETTATE TRA AMMINISTRATORI, ARRIVANO LE CONTESTAZIONI A DI IORIO E CALENZO
Una delle rotonde cantierate oggi

“E’ sconfortante lavorare in questo modo, non basta essere vessati da rincari di tutti i tipi, uno per tutti i rincari delle imposte comunali, dobbiamo anche essere maltrattati dai nostri amministratori locali i quali ritengono di essere i padroni di Baia Domizia pur non avendoci investito mai un centesimo di tasca loro; addirittura alcuni di loro, orgogliosamente esibiscono sui propri canali social fotografie di nuotate estive in altre località turistiche, mentre di Baia non si ricordano neanche come ci si arriva”! Esordisce così uno dei commercianti storici del centro di Baia Domizia (lato Sessa Aurunca – per intenderci) da noi incontrato per misurare la “temperatura” alla colonia marina sessana.

Colonia marina, proprio così ci è stata definita da molti imprenditori locali, quella che per molti sarebbe dovuta essere un volano inarrestabile dell’economia aurunca e che invece, si conferma sempre di più il bancomat di ogni amministrazione comunale di Sessa Aurunca e degli amministratori locali che si avvicendano negli anni e che la considerano solamente una colonia da spremere per fare cassa…senza alcuna distinzione di parte politica!

Ennesima scintilla – ma ce ne sono a bizzeffe – che ha incendiato gli animi, è il cantiere per la manutenzione delle rotatorie urbane sul centralissimo e strategico viale degli Oleandri, il cui cantiere si è aperto sul finire di maggio e oggi, alla metà di luglio e a stagione turistica inoltrata, è in fase di stallo con transenne e cumuli di macerie che chiudono parzialmente il traffico generando lunghe code di automobilisti specialmente in occasione degli affollatissimi fine settimana.

Questa farsesca diatriba, nasce dopo uno scambio di “stilettate” tra due amici/nemici storici, ovvero: il vice-sindaco Italo Calenzo e il consigliere di opposizione Alberto Verrengia. I due, amici da tempo e commensali abituali alle serate rotariane, diventano acerrimi nemici e se le danno di santa ragione quando c’è da disquisire (o speculare, a detta di molti) sulle faccende amministrative comunali. Sull’onda dei vari botta e risposta via social dei nostri due conviviali rotariani, è partita l’offensiva degli imprenditori commerciali domiziani; ovviamente quelli non schierati aprioristicamente con l’amministrazione Di Iorio per ragioni di tornaconto personale…così ci viene riferito dai nostri intervistati – NDR.

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Calenzo e Verrengia in una recente cena sociale

I commercianti, o almeno una buona parte di loro, hanno fatto sentire la loro voce di dissenso denunciando il fermo del cantiere e l’assoluta inopportunità di averlo fatto partire a ridosso della stagione turistica estiva – sempre troppo corta per la località domiziana – con i conseguenti disagi legati alla circolazione ed alla difficoltà di viabilità che i villeggianti o i turisti devono affrontare negli spostamenti per una normale spesa o per fruire dei servizi che la località offre…servizi, ci tengono a precisare i commercianti, “di esclusiva iniziativa imprenditoriale privata, perché se quella porcheria di mercatino delle cineserie messo in atto dall’amministrazione comunale e dalla pro-loco fantasma di Baia, si vuole definire attrattiva turistica allora vuol dire che davvero è arrivato il momento di serrare le saracinesche ed emigrare altrove”.

In effetti, alla scelta scellerata di aprire un cantiere stradale in una località turistica che vive più o meno nei sessanta giorni d’estate proprio nel periodo estivo, si aggiunge il mercatino allestito nelle strade del cosiddetto “centro sociale”, concepito decenni fa come quello che doveva essere il salotto buono della località.

Per questo mercatino, la denuncia arriva forte e senza dare adito a fraintendimenti, dalla nota pagina social denominata appunto “Baia Domizia”, che sarebbe gestita da un nutrito gruppo di imprenditori commerciali del posto. Uno degli ultimi post – perché sono stati numerosi – pubblicati sull’argomento mercatino serale, paragona quello di Baia Domizia ad uno del Senegal, denunciando occupazioni abusive da parte dei commercianti di aree private dei condomini e di larga parte dei già esigui parcheggi, oltre al fatto che questi commercianti ambulanti, oltre ad esibire merci dozzinali di produzione industriale e di chiara importazione dai paese asiatici, vengano costretti a versare un obolo di 25,00 euro al giorno ad una fantomatica pro-loco della quale nessuno dei commercianti storici conosce né la composizione e né tantomeno l’ubicazione. Chi incassa questi 25 euro/giorno per ogni bancarella, nelle tasche di chi finiscono? Chi verifica l’autenticità della merce esposta e che attinenza ha questa mercanzia con quello che è lo spirito dichiarato del mercatino, ovvero un mercatino dell’artigianato? Artigianato locale o cianfrusaglie cinesi che trovi ovunque?

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Il post della pagina “Baia Domizia”

Inoltre, sempre dalle pagine social di “Baia Domizia”, si chiede l’intervento della Guardia Di Finanza per il controllo degli stessi ambulanti che mancherebbero di ricevitori fiscali e pagamenti a mezzo POS (obbligatori per legge – NDR), oltre a denunciare fotograficamente impianti elettrici ai quali questi commercianti si allacciano, eseguiti in maniera criminale con prolunghe legate alla bella e meglio  e cavi volanti in pieno dispregio delle normative di sicurezza.

Queste alcune delle domande che vengono poste all’amministrazione comunale ed in particolare al vice-sindaco Calenzo, da sempre attivissimo nel pubblicizzare gli aventi targati Comune di Sessa o da esso sponsorizzati a suon di migliaia di euro alle varie pro-loco di fedelissimi. Lo stesso Calenzo che puntualmente criticava (anche tramite le pagine di questo giornale) le iniziative dell’amministrazione Sasso, con il quale vi è un viscerale, atavico e reciproco disprezzo.

E pare che sia proprio Calenzo l’amministratore locale che si è beccato le critiche del nostro primo interlocutore, per aver postato foto della sua vacanza sulla costiera amalfitana mentre a Baia Domizia i commercianti ed i villeggianti facevano i conti con gli ingorghi, la polvere dei cantieri ed suk di cianfrusaglie in perfetto stile medio-orientale.

Altra lamentela derivante sia dai cantieri stradali che dagli spazi occupati dalle bancarelle è legata alla penuria di parcheggi per le auto, problema già cronico di Baia Domizia, ma accentuato proprio da questi fenomeni che stanno arrecando ulteriori danni specialmente ai ristoratori locali i quali denunciano la perdita di clienti e prenotazioni perché la gente non riesce a parcheggiare e va altrove.

Insomma, anche quella 2022 sarà ricordata a Baia Domizia (lato Sessa – per intenderci) come una estate disastrosa grazie alla distrazione o incapacità degli amministratori locali.