“Il sistema sanitario regionale campano rischia di crollare mentre i richiami all’attenzione sono inascoltati- dichiara in una nota l’Intersindacale della Dirigenza Medica e Sanitaria della Regione Campania, Anaao Assomed, Cimo, Fassid, Aaroi Emac, Fo Cgil Medici e Dirigenti Sanitari, FVM, Fesmed, Federazione Cisl Medici, Anpo Ascoti, Uil Fpl Medici – A poche ore dal grave lutto che ha colpito il mondo ospedaliero, il medico morto di infarto in corsia dopo 24 ore di lavoro, ed il nostro profondo cordoglio va a tutta la famiglia, ci chiediamo quanto ancora dobbiamo aspettare affinché il sistema sanitario cambi. Anche in Campania si rischia di morire in corsia per il troppo lavoro, i turni sono massacranti, senza mai riposo e i colleghi carichi di lavoro rasentano oramai lo schiavismo. Vogliamo essere chiari come sempre. Nelle condizioni lavorative di un medico ospedaliero non c’è nulla di umano e con il periodo estivo, tra l’emergenza Covid-19 e il numero di personale ancora più ridotto per ferie, si rischia il tracollo. Siamo alla macelleria lavorativa, tutto a discapito della buona assistenza. L’Intersindacale della Dirigenza Medica e sanitaria della Regione Campania si appella alla cittadinanza tutta per richiamare l’attenzione su questa sanità insicura per i Pazienti ma anche per i Medici e i Sanitari. Altro che eccellenze, questo è un disastro annunciato: una Waterloo sanitaria.”