ASL NA1 CENTRO, CRISI AL PS, IL NURSIND SCRIVE A VERDOLIVA 

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Il segretario regionale del Nursind Antonio Eliseo, ha inviato una nota al capo di gabinetto del presidente Vincenzo De Luca, al presidente della V commissione, al direttore del Servizio Sanitario Regionale, Antonio Postiglione, al difensore civico regionale e al Dg della Asl Na1 Centro, Ciro Verdoliva, avente per oggetto i Turni di Servizio Dirigenza Medica Servizio Pronto Soccorso P.O. San Paolo. “Questa organizzazione – si legge nella nota –  chiede alle SS.LL in indirizzo se sono state ricercate le più opportune soluzioni alle problematiche che assillano la gestione dei turni del Pronto Soccorso del P.O San Paolo. Ricordiamo a chi legge per competenza che verosimilmente i turni del personale medico che afferiscono alla UOC di Accettazione Medico-Chirurgica e Pronto Soccorso, sono garantiti sino al giorno 11 p.v. Il NurSind in merito alle problematiche qui rappresentate, ritiene inaccettabile, improponibile, incomprensibile che un Presidio che copre tutto il territorio nella zona occidentale di Napoli, che serve un bacino di utenza enorme continui a vivere una programmazione ed una organizzazione delle attività assistenziali che evidenziano, una enorme precarietà, mettendo a rischio i LEA. Questa Organizzazione, ha più volte sollecitato gli organismi regionali alla costruzione di un tavolo di confronto con tutte le parti sociali, proprio per ricercare possibili soluzioni atte a salvaguardare l’assistenza agli utenti che utilizzano la rete ospedaliera presente nella Città di Napoli per le proprie cure. Il NurSind ha da sempre evidenziato con proprie note, le molteplici discrasie che si evidenziano in questo sistema (che oggi si regge per lo più sulle prestazioni fornite dal Cardarelli oggi anch’esso in affanno), senza mai ottenere risposte ed è e questo che chiediamo l’intervento del Difensore Civico Regionale. Pertanto riformuliamo la richiesta di incontro in quinta Commissione perché si rende necessario oggi più serio confronto, su quale sanità si intende erogare visto anche lo stato di sofferenza che quotidianamente vivono e subiscono cittadini e operatori”.