OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 215

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(f.n.) – Credevamo si trattasse di un momento di distrazione ed invece si trattava proprio della dimostrazione pratica e quotidiana, di quella incapacità grassa  che sarebbe diventata il tratto distintivo della Aorn di Caserta:  sciatteria  & munnezza. Tramontata l’era Patitucci, l’ingegneria ospedaliera sembra appartenere al “mesozoico” e come tale in evidente ed assoluto disarmo….Tanto per fare un esempio, che in questo periodo risulta essere assai calzante, pare che dal mese di marzo, nella Unità Operativa di Chirurgia dei Grossi Traumi sia guasto l’impianto di aria condizionata e, allo stato, nessuno è stato graziosamente punto dalla vaghezza di provvedere. Una intera estate che definire calda è un eufemismo, è trascorsa e pazienti dallo stato di salute gravemente compromesso, hanno trascorso la degenza a temperatura ambiente. Nella veste dei profani, immaginiamo inorriditi, la difficoltà che i pazienti hanno dovuto affrontare per respirare, l’esito probabilmente ambiguo della temperatura corporea rilevata, non attribuibile al rialzo termico ambientale o ad una infezione in atto, la proliferazione indisturbata di germi e batteri e la stanchezza e sfinimento degli operatori sudati e zuppi…e la nostra fissazione per le infezioni che veniva lapidata senza pietà ulteriormente…Ma ce la va sans dire che nessuno poteva fare niente, non è vero? Forse era in atto lo studio di una probabile liquefazione in progress?, carucci… non perdono occasione per studiare…Bè…diciamo che forse qualcosa avrebbero potuto ben farla, quei geni che presiedono ai destini dei pazienti che entrano nel nostro Ospedale…magari, spostare il reparto, provvisoriamente, anche in considerazione del fatto che la Pneumologia è ancora situata al DEA ed il reparto al secondo piano del padiglione D, è ancora vuoto, o no? E voi che, assolutamente coreografici, soprattutto se intravisti nella penombra olezzante di oleandro in fiore, andate in 433b95be a656 4126 a72e 8f26749cb279 OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 215giro, urlando all’occasione e ispezionando, anche se non abbiamo ancora capito cosa…comunque, guardate bene dove appoggiate i piedi, perché potreste trovarvi qualcosa di faccia come è successo a noi…Circa un metro e mezzo di ferro dritto sul bordo del marciapiede…Inconcepibile  ed inammissibile…Chi lo avrebbe dunque lasciato in bella mostra?, vuoi vedere che non lo ha lasciato nessuno ed è spuntato da solo nella notte buia e tempestosa? A proposito..il bar è ancora tristemente chiuso ed i distributori incassano… A breve ci sarà un gran movimento nel nostro Ospedale…dovrebbero riaprire tutti i reparti, ci saranno spostamenti vari, ognuno dirà la sua e chiederà efficienza nelle risposte e a nessuno verrà in mente che la Chirurgia dei Grossi traumi ha i condizionatori guasti…L’architetto Patitucci se n’è andato dopo aver devastato persino il ricordo della vasca dei pesci rossi, però si è preoccupato di allevare un successore, prima seguendolo da lontano e inserendolo laddove tornava utile, nelle commissioni, alla fine favorendo il suo ingresso trionfale all’Ospedale di Caserta come dirigente, dove si è dato subito da fare a chiedere e ad ottenere…Al delfino di Patitucci Antonio Rocchio, ben addestrato dall’oppositore del rito delle vasche dei pesci rossi e dall’ingegnere Magnetta dell’Asl,  amico e dell’uno e mentore dell’altro, non sono mancate le occasioni per fare tirocinio in Aorn,  ben tutelato e sostenuto dai due big…come quella volta che…ad esempio, sfogliando sfogliando è capitata per caso proprio una determina dirigenziale  del 2020, pensate…in cui si apprende che su proposta del direttore della UOC di Ingegneria Ospedaliera dottor Patitucci era stata nominata una commissione di cui facevano parte appunto, sia il Magnetta che il Rocchio, commissione che avrebbe dovuto interessarsi della progettazione strutturale, alla sicurezza e all’adeguamento sismico delle palazzine A, B,D,E, F. Quanta solerzia e sicuramente quanta previdenza…Il caro Patitucci voleva assolutamente lasciare la Uoc da lui egregiamente diretta,  in buone mani e quindi si adoperava affinché il suo lavoro non andasse distrutto o vanificato…Però… adesso ci sarebbe da superare un altro ostacolo, quello del concorso per la successione di Patitucci,  al quale, ce la va sans dire, ha partecipato il giovane Antonio Rocchio …Tranquilli…ma con quella preparazione e l’assistenza spirituale di cotanti big prima, dopo e durante, ma… vogliamo scherzare? Ma riteniamo sia abbastanza naturale che il prescelto dalla commissione non potrà che essere Antonio Rocchio! Si accettano scommesse e per adesso hasta ed Domingo!

3 Commenti

  1. Gentile Maria, è vero, sono sconfortata, perché il mio Ospedale, quello che, anni fa, mi ha salvato la vita nonostante le bestemmie ed i riti propiziatori di alcuni, per accelerare la mia dipartita, cade in pezzi…E’ vero, sono sconfortata, perché la sua storia è stata attraversata da figure addirittura geniali e da loschi figuri che ne hanno determinato l’erosione continua sotto tutti i punti di vista, fino al giorno in cui sarà soltanto una postazione periferica, in cui si agiteranno, per essere almeno visibili, mediocrità e trastule…E’ vero, sono sconfortata, ma continuerò imperterrita a puntare il dito contro la cialtroneria di ieri, di oggi e cercando di prevenire quella di domani, evidenziando senza alcun timore le cofecchie a gogo e i loro massimi artefici senza dimenticare chi raccatta le briciole sbavate dai tavoli del potere. Grazie

  2. Non solo il personale della geriatria è stato massacrato ma anche altri reparti con le dovute eccezioni dei soliti raccomandati. È vero pure che la geriatria è stata quella che ha pagato di più con i continui traslochi e chiusure varie. A volte bisogna alzare la voce visto che poi non ha avuto niente in cambio. Almeno potevano aggiustare il reparto durante la chiusura

  3. Carissima dottoressa,leggo un certo sconforto stamane nel suo memoriale. Le grandi manovre per gli spostamenti sono iniziate e sempre a scapito di infermieri ed oss che in barba a tutti i contratti fanno da facchini traslocatori. Mi piacerebbe sapere dove sta la responsabile SPP quando il personale fa mansioni non consoni al proprio profilo. E cosa scriverebbero sul modulo Inail in caso di infortunio. Ma questo delle mansioni inappropriate è un’altra storia. Adesso che Patitucci è andato via dopo aver sistemato TUTTI i suoi collaboratori ancelle comprese sarebbe interessante farsi un giro per l’ospedale e vedere la miriade di opere incompiute. Ad incominciare dalla ex psichiatria diventata regno del mitico Carozza accumulatore seriale che ne ha fatto il deposito di arredi e materiali vari. La cosa più assurda è che il Carozza non ha le competenze tecniche per gestire gli arredi nel senso che conserva arredi che non hanno più motivo di essere usati perché obsoleti per tecnologia. E poi se sei amico del Carozza ti do il letto nuovo altrimenti quello che scarta Ponticiello va alla geriatria e alla neurologia o alla gastro. Alla medicina no, la Tibullo in questo momento è in auge e quindi va accontentata. Vedrà, nonostante le carenze di medici in molti reparti del dipartimento di medicina la prima ad essere accontentata sarà proprio la Tibullo. Probabilmente il grande Gubitosa dopo aver spremuto come un limone la geriatria tutta nel periodo covid ha deciso di investire nella medicina generale. Per volontà sua o del patron Ferrante? Chissà…

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