POLITICA, LE URNE PREMIERANNO LA MELONI, UNICA A NON AVER ATTACCATO LA …MELONI

1

   –   di Francesca Nardi   –                                      LA LEGA SI LEGA POLITICA, LE URNE PREMIERANNO LA MELONI, UNICA A NON AVER ATTACCATO LA …MELONISiamo agli sgoccioli di una campagna elettorale che definire pietosa, significherebbe essere degli irriducibili ottimisti…Una campagna incolore, fuori tempo e fuori budget, nata dall’improvvisazione becera, di quattro incompetenti e che si chiude, schiaffeggiata in piena faccia dall’eco di un prestigioso riconoscimento internazionale per Mario Draghi, riconoscimento e premio meritatissimo e che ha tutte le carte in regola, per essere considerato uno smacco collettivo, postumo, ma addirittura didattico, per chi avesse l’umiltà di cercare di ammettere, quale imperdonabile idiozia sia stata, porre Mario Draghi, nell’impossibilità di restare al suo posto, un posto che gli calzava a pennello e che dovrebbe tornare ad occupare nell’immediato, senza se e senza ma e, soprattutto,  senza alcuna concessione, questa volta, ai commenti fuori luogo e senza senso. L’apoteosi del nulla, ha baciato in fronte il 99 per cento dei candidati; il pensiero unico, trasformato in delirio unico, e quindi scisso in “obiettivo unico” e “unico obiettivo”, ha concorso a premiare e premierà l’unico/a candidato/a che non inveiva contro Giorgia Meloni… Giorgia Meloni, appunto. Nell’arco della campagna elettorale, la storia del fascismo (e quale sennò) è stata analizzata in video, nei suoi risvolti più inutilmente crudeli, nell’intento che, dopo questo tour de force storico-cultuale, accurato ed analitico, di quella storia non ci fosse più nulla di inedito, ma soprattutto a nessuno pungesse vaghezza di riprovarci. Personaggi del regime, sono stati evidenziati, focalizzando il lato che in genere si preferisce tenere nell’ombra, perché “si viene meglio dall’altra parte” ed il duce è stato vivisezionato, virtualmente, con soave lentezza e dovizia di particolari, affinché tutti potessero avere contezza di lui, nel fisico e nella mente, (come se negli ultimi cinquant’anni fosse stato tutto riposto nel dimenticatoio),  mentre i più raccapriccianti momenti del ventennio, quelli che avrebbero potuto, senza alcun dubbio, rappresentare il peggio del peggio, sono stati trasmessi, affinché tutti potessero essere consapevoli della storia e del rischio, che il popolo potrebbe seriamente correre, se si ripetesse, caso mai qualcuno avesse avuto il cattivo gusto di raccogliere il testimone…I pomeriggi domenicali di alcuni canali tv, sono stati equamente dedicati alla storia della Reale Casa di Inghilterra, alle sue bellezze, nonché al regime e alle sue nefandezze. Se nella sua vita, densa di fatti e avvenimenti, Benito Mussolini fosse riuscito a conquistare almeno un “bravo” alla scuola elementare, bene, quello non è stato trasmesso, è inutile che lo cerchiate.  Per approfondire nel migliore dei modi, il senso della violenza e la compiacenza con cui gli uomini del regime, si immergevano in una dimensione, quasi priva di umanità e sensibilità, anche in prima serata, il telespettatore ha avuto il piacere e l’onore di ascoltare dalla viva voce di un noto e sussiegoso giornalista, una sorta di tesi, con giudizio ed espressione appropriati, sulla violenza delle camicie nere. Naturalmente si tratta di programmi storico-culturali, di cui il popolo sovrano che sovrano non è mai stato, ha bisogno per evitare di cadere nell’ignoranza di ritorno…Ritualmente si trasmettono, al momento opportuno, da circa cinquant’anni, per evitare che qualcuno dimentichi e possa interrompere il cammino di libertà, giustizia e democrazia che caratterizza la nostra esistenza contemporanea…Noi siamo liberi, liberi soprattutto di ricordare e assorbire quello che la democrazia ha deciso di farci ricordare… Il pensiero unico decorato democraticamente dagli evangelizzatori, occulti ma potenti, ha deciso che il pensiero di destra enunciato da Giorgia Meloni sia una riedizione del fascismo…La trasmissione dei filmati sul regime è un capolavoro di strategia d’accatto…Infatti, poiché la politica della Meloni non è la riedizione del fascismo, così come la stessa sostiene, la Meloni non potrà avanzare alcuna critica al programma, dichiarando la sua messa in onda, strumentale. Semplice no? Tutto ciò a prescindere di quanto si sciorina nei comizi e nelle piazze, per associare Giorgia Meloni ed il suo pensiero politico al Duce e al fascismo. Citiamo il pensiero politico della Meloni, perché in verità, quello dei suoi alleati, appare un po’ confuso al momento…Infatti, quando un personaggio come Berlusconi, decide di distruggere scientificamente il partito che ha creato e si muove nella maniera più discutibile possibile, lasciando ampio spazio a chi, del partito ha fatto strame, più che di pensiero politico si parla di pericoloso, incomprensibile borbottio e quando il grande Salvini, pur di distinguersi, sperando di guadagnare terreno e punti, contraddice la sua principale alleata, quella che sta facendo da traino a tutto il centrodestra, scusate… ma di quale pensiero politico, vogliamo parlare?, di quello di Paperoga e la zia Bice nella capanna dello zio Tom? Peccato che alla volontà coriacea di abbattere la Meloni, da parte degli avversari, non si sia aggiunta una ‘ntecchia di fantasia e un minimo di strategia, come avrebbe ben fatto Massimo Cacciari, che in tempi non sospetti aveva previsto tutto ed anche di più! Improntare la campagna elettorale sull’attacco continuo e continuato alla Meloni, asfissiando l’umanità con il pericolo rappresentato dalla sua amicizia con Orbàn, pescando la 194, manipolando il pensiero della Meloni sulla 194, costringendola a smentire la frottola in tutte le lingue, dal babilonese all’esperanto, è stato qualcosa di veramente miserevole per tutti coloro che sostengono di “fare politica”. Domenica scorsa Giorgia Meloni è venuta a Caserta…non avevamo memoria di quanta gente potesse essere interessata ad un comizio politico, adesso ce l’abbiamo…Nel corso del comizio ci sono state provocazioni, come ci sono state negli altri comizi della Meloni…il tutto finalizzato a far scoppiare la scintilla che acceca e dà il segnale alla rivolta…La ciambella non è riuscita con il buco…capita…meglio mangiarsela così o restare digiuni. Ebbene…dinanzi ad una tale dimostrazione di consenso, l’avversario medita o no? e soprattutto evita di continuare a fare tutto quello che ha fatto fino ad ora…il fenomeno…Hasta la vista!

1 commento

  1. Questo analitico editoriale oltre ad essere spettacolare è uno spaccato di verità assoluta dove l’oggettività è affiorante oltre che emergente in modo assordante. Non c’è bisogno alcuno di comprendere che quell’insulsa insalata di centrosinistra non ha più postriboli dove prostituirsi ancora! Sarebbe il caso che chi vota a sinistra per ideologia fosse per una buona volta onesto; sì, perchè alla sinistra manca del tutto onestà morale ed intellettiva, alla sinistra manca il giusto dissenso del recente passato, ossia di una riluttanza ad aver incluso tutto il mondo fetido della balena bianca. Alla sinistra di oggi manca il coraggio di combattere e di sedere negli scranni della verità e dell’abnegazione piuttosto che in quelli degli opportunismi! E’ inutile rimpallare ai sindacati di sinistra responsabilità politiche, è inutile far portare la croce ai facinorosi centri sociali che esprimono da sempre e, a modo loro, coerenza nitida e pascoliana in quello che praticano, sufficienza plausibile in quello che pensano! La sinistra è stata sconfitta dai porci cui ha delegato la rappresentanza, dai recuperatori di voti acquistati e a cui ha dato mandato di gestire sanità e altro, e sopratutto è stata sconfitta perchè con una storia centenaria di battaglia per i diritti si è fatta fare lezioni di politica da quelli della democrazia cristiana e dai transfrontalieri di coalizioni. La sinistra ha perso perchè non ha continuato a studiare la sociologia della politica e la geopolitica degli elettori. Alla fine, inebriata di potere imperiale romano, si è alleata con il deflagrato e aniconico M5S ed ora rispolvera il passato autarchico degli altri! Rispolvera piazzale Loreto, riesuma gli eccidi, l’occupazione nazista, il partigianesimo, la liberazione anglo-americana? Cara sinistra, rispolvera gli errori plurimi ed inverecondi delle tue responsabilità, esercita la revisione critica dei tanti e strategici ostruzionismi che hai praticato nei confronti degli uomini validi e valorosi di questo paese. Incomincia a contare il numero di quanti hai umiliato e hai ricondotto al confino sociale. Hai fatto tutte le alleanze peggiori e con tutte le organizzazioni malavitose e poi ti sei inventata, putrida sgualdrina, gli scrittori anticamorra! Vergognati, nessuno più avrà di te timore e ti si renderà ora compassione e pietà che solo chi ha da sempre perseguito la democrazia come inclusione è in grado di praticare! Adesso incominciate a prendere vere lezioni di democrazia voi che avete effuso solo narcisismo, livore sociale, lotta di classe e superiorità morale senza alcune basi! Cara vera sinistra rivelati per una buona volta alla società civile e permettiLe ancora di respirare il genuino vento della libertà e del progresso umano e sociale! Altrimenti desisti!

Comments are closed.