MULTE A MONDRAGONE E POSSIBILITÀ DI RICORSO…TACIUTE, RALLENTATE E…INVIATE…

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Sono sempre più frequenti le occasioni in cui veniamo a conoscenza di alcune “regole” o presunte tali, in vigore in alcuni Comuni di Terra di Lavoro, e della loro originale applicazione, attraverso le rimostranze o segnalazioni o lamentele dei nostri lettori…È di alcuni giorni fa la lettera di un signore che, a suo dire, è rimasto vittima di un episodio che lascia perplessi. Il signor X, ha ricevuto qualche giorno fa una multa del Comune di Mondragone, che sarebbe stata elevata in data 23 giugno u.s.. La violazione contestata, consisteva nel passaggio con il semaforo rosso. Il signor X non ricordava l’episodio, dal momento che la notifica gli era giunta, soltanto in data 21 settembre u.s., cioè due giorni prima dei 90 giorni, previsti dalla legge, per tali notifiche. Poiché il signor X, non ricordava l’episodio, rilevato da strumenti elettronici, come specificato nel verbale, ha provato ad esercitare il suo diritto di sanzionato, a consultare la documentazione fotografica, relativa all’infrazione. Dopo avere espletato la procedura per accedere alla suddetta documentazione, sul sito del Comune di Mondragone, al signor X appare la dizione: nessun documento in archivio per il verbale n° etc”.  Ciò significa che, de facto, viene negato al sanzionato, il diritto di contestare la suddetta sanzione. Poiché la legge prevede che, pagando entro 5 giorni dalla notifica, si risparmia una certa somma sulla sanzione, il signor X, ritenendo quindi, che cinque giorni compreso la domenica, fossero un tempo insufficiente per organizzare un ricorso, di conseguenza ha preferito pagare. A questo punto, la riflessione viene spontanea e non presenta alcun aspetto edificante, per noi cittadini, che veniamo trattati come sudditi e non per ciò che siamo e rappresentiamo e cioè, cittadini portatori di diritti. A ciò che appare un modo di agire, assolutamente privo di qualsiasi forma di rispetto per il cittadino, dobbiamo, ahinoi, aggiungere che queste “signore macchinette”, sono gestite da ditte private, appaltate in virtù dei soliti agganci, propri della cosiddetta politica e che il denaro proveniente da tali sanzioni, dovrebbe essere reinvestito in sicurezza stradale e non tacitamente incamerato, nei bilanci comunali, solitamente deficitari, proprio per la cattiva gestione, della stessa politica. Sarà quindi di assai facile comprensione, lo stato d’animo di chi si sente vessato e non tutelato dalle istituzioni.  Purtroppo non si tratta di casi isolati ed una opportuna “promenade” attraverso internet, risulterà assai munifica di esempi in tal senso, dal momento che la rete pullula, letteralmente, di siti che denunciano la gestione di tali sistemi di rilevazione, molti di essi, relativi proprio alle anomalie in tal senso, del Comune di Mondragone. La politica è servizio alla comunità e non ad una campionatura della stessa, che guadagna nelle speculazioni nebulose, in danno degli altri. Hasta la vista!ok multa MULTE A MONDRAGONE E POSSIBILITÀ DI RICORSO…TACIUTE, RALLENTATE E…INVIATE…