OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 220

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(f.n.) – A fronte della costanza con cui da tempo immemorabile, (e quindi, da molti anni prima che il nostro Ospedale, facesse l’onore al dottor Gaetano Gubitosa, di accoglierlo come Dg, ignaro di quanto fosse significativo quel passaggio di testimone  da Ferrante a Gubitosa e quanto quest’ultimo sarebbe stato rispettoso delle indicazioni del suo mentore) osserviamo e scriviamo sulle spettacolari strategie del potentato sanitario,  a cominciare dal gran visir, consigliori e delegati, ci auguriamo che i soliti commentatori furbetti con il nervo scoperto, evitino almeno per questa volta, di dire e pensare le solite uggiosissime banalità del tipo: ce l’avete  sempre con questo e con quello!…Noi non ce l’abbiamo con nessuno! , ma detestiamo fortemente un sistema marcio e non possiamo fare a meno di stigmatizzare, l’atteggiamento di coloro che fanno finta di niente e soprattutto di coloro che,  a questo sistema marcio, si abbeverano quotidianamente. Il Memoriale di oggi sarà lungo…molto, ma potrete, a vostro piacimento, leggerlo a puntate, perché da oggi riteniamo sia giusto e doveroso, quando si segnalano anomalie e illegittimità, entrare nei particolari, visto che il Dg Gubitosa, non ci degna di uno straccio di risposta e visto che, come avevamo già scritto, da un po’ di tempo, circola la voce che il bravo Dg, si preparerebbe a far scorrere la graduatoria dei famosi 29…E non finisce qui… audite audite, pare che il permesso, anzi la sollecitazione, arriverebbe addirittura dai soliti padroncini della sanità campana, quelli che ballano in equilibrio sulle punte lungo l’asse Napoli-Salerno. Ebbene, visto che “lo scuorno”, questo sconosciuto, non attecchisce nelle vostre coscienze, abbiamo deciso di approfondire, ciò che non è per niente chiaro e, come abbiamo detto, sembra appartiene di diritto, proprio a quel sistema che a conti fatti, ha massacrato la Sanità.. Il Memoriale di oggi è dedicato al Day Surgery e ai numerosi interrogativi, che la sua stessa esistenza e composizione, e qualifica e gestione e quindi, per essere scrupolosi ed affrontare l’argomento dalla parte giusta, il Memoriale si divide in due parti.

La prima parte rappresenta la premessa indispensabile al ragionamento e alla riflessione e consiste nella rilettura indispensabile da parte di tutti, ma soprattutto da parte del Dg, delle norme…nella fattispecie, dell’articolo 4, commi 1,2 e 4, del d.lgs. 165/2001 e s.m.i. che statuisce, in via definitiva, le funzioni e le responsabilità della Direzione Strategica delle Aziende Sanitarie (Direttore Generale, quale emanazione diretta dell’organo politico regionale, Direttore Sanitario e Amministrativo, come indicati direttamente e inoppugnabilmente dal Direttore Generale, per coadiuvarlo nelle sue proprie funzioni).

“Articolo 4

    Indirizzo politico-amministrativo. Funzioni e responsabilità

  1. Gli organi di governo esercitano le funzioni di indirizzo politico-amministrativo, definendo gli obiettivi ed i programmi da attuare e adottando gli altri atti rientranti nello svolgimento di tali   funzioni, e   verificano   la rispondenza   dei risultati dell’attività   amministrativa   e della gestione agli indirizzi impartiti. Omissis

  1. Ai dirigenti spetta l’adozione degli atti e provvedimenti amministrativi, compresi tutti    gli    atti   che   impegnano l’amministrazione verso l’esterno, nonché la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo. Essi sono responsabili in via esclusiva dell’attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati.

Omissis———-

  1. Le amministrazioni pubbliche i cui organi di vertice non siano direttamente o indirettamente espressione di rappresentanza politica, adeguano i propri ordinamenti al principio della distinzione tra indirizzo e   controllo, da un lato, e attuazione e gestione dall’altro”.

Si tratta ora di capire come la Direzione Strategica possa e debba svolgere le attività di programmazione ad essa demandate.

1)  Il primo riferimento del Direttore Generale di una AORN, al momento del suo insediamento, sono gli atti di indirizzo emanati dall’organo di governo regionale che lo ha nominato e, naturalmente, quelli nazionali di merito. Ci riferiamo, in questa fase, al D.M. 70/2015: “Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera” e s.m.i..

Il DM 70 promuove standard organizzativi secondo il modello di clinical governance, i cui strumenti, utilizzati con un approccio di sistema, contribuiscono ad erogare un’assistenza basata sulle evidenze di elevata qualità, sostenibile e centrata sui bisogni della persona, dal quale è doveroso per l’organo di vertice come minimo attingere per stabilire:

  1. Standard di posti letto per acuti, riabilitazione e lungodegenza in funzione della numerosità della popolazione tenendo conto anche del tasso di occupazione dei posti letto, del tasso di ospedalizzazione per 1000 abitanti e del recupero dei flussi di mobilità sanitaria non fisiologici per una più favorevole redistribuzione dei posti letto da regioni ad alto flusso di mobilità attiva verso regioni ad alto flusso di mobilità passiva;
  2. Classificazione della struttura ospedaliera in funzione della complessità dell’organizzazione – DEA di secondo livello massimo della complessità;
  3. Standard di volumi per tipologie di intervento/attività – volumi minimi per operare ad es. il tumore del polmone almeno 80 casi/anno, il tumore del colon almeno 50 casi/anno, tumore del fegato almeno 70 casi/anno, il tumore del pancreas 50 casi/anno etc;
  4. Standard di esito per tipologie di intervento/attività – ad es. fratture di femore in pazienti ultra65 operati in 48 ore almeno il 70% etc;
  5. Standard di qualità per le diverse tipologie di strutture ospedaliere;
  6. Reti cliniche come modello di programmazione delle attività ospedaliere regionali con organizzazione in hub e spoke, ad es. la rete oncologica individua l’AORN come referente di secondo livello per ogni tipologia di tumore o vi sono aree sulle quali è ancora necessario allocare risorse e programmare attività o strutture dedicate?
  7. Standard per individuare, in sede di programmazione, le UOC, le UOSD con degenze, i servizi senza degenze.

2) Il secondo riferimento sono gli obiettivi dati dalla Regione al Direttore Generale all’atto della nomina e quindi della stipula del contratto di Diritto Privato.

Si tratta di obiettivi di qualità, di efficienza, di efficacia, di economicità e sostenibilità dell’assistenza fornita alla popolazione di riferimento

3)  Il terzo riferimento è la produzione aziendale – ad esempio quanti interventi chirurgici vengono effettuati in un anno, di quale complessità, con quali costi, con quali esiti etc – e se tale produzione è in linea con i primi due punti enunciati

4) Il quarto riferimento è il censimento delle risorse tecnologiche, umane, di competenze etc, e se l’esito di tale censimento consente di realizzare i primi due punti

5) Il quinto riferimento sono i dati di bilancio e di budget

6) Il sesto riferimento è la conoscenza del contesto sanitario nel quale si opera e la proficua collaborazione tra le parti, nel rispetto delle relative mission aziendali. Infatti risulta assolutamente evidente che l’AORN deve essere il riferimento per le attività a più alta complessità alle quali vanno anche assegnate risorse adeguate ed incrementali.

Ai presidi ospedalieri delle ASL gli interventi su patologie a bassa complessità ad es. cataratte, ernie inguinali, calcolosi della colecisti etc.

Lo studio di tutto quanto sopra consente alla Direzione Strategica di programmare le attività, fissare gli obiettivi di budget alla dirigenza, allocare secondo una strategia mirata le risorse disponibili etc.

Da quanto sin qui scritto si può facilmente desumere che non si acquistano tecnologie sulla sola scorta delle richieste di Direttori di UU.OO.CC. che potrebbero, a giusta ragione, non essere edotti sugli obiettivi aziendali più generali ma essere spinti da esclusive, legittime motivazioni professionali, non sufficienti però per i Direttori Generale, Amministrativo e Sanitario a motivare l’allocazione di risorse.

Si può desumere anche che, una volta programmata l’acquisizione di nuova tecnologia, è necessario, nel tempo, che la Direzione controlli che la medesima:

  • sia stata correttamente utilizzata;
  • che vi sia stato un impatto positivo sui dati di produzione, sia in termini numerici che di complessità, nonché sulle performance aziendali più generali (ad es. diminuzione della mobilità passiva).

Il mancato riscontro positivo deve determinare l’introduzione di correttivi volti a facilitare il raggiungimento degli obiettivi prefissati in sede di programmazione.

Da quanto sin qui argomentato si può facilmente desumere, altresì, che non a cuor leggero si possono individuare unità funzionali, soprattutto UOC, e, peggio, attivarle se queste:

  1.  non rispondono alla mission aziendale;
  2.  non sono in linea con gli obiettivi di cui ai punti 1 e 2;
  3.  non aumentano la complessità della casistica;
  4.  sottraggono risorse ad altre attività che rappresentano delle criticità non risolte.

La seconda parte si riallaccia automaticamente a quanto contemplato nel decreto legislativo, dal momento che riesce, a questo punto,  difficile comprendere come si conciliano le Norme e Dottrina testé illustrate, con l’azione mirata alla consacrazione ufficiale di una Unità Operativa Complessa, quale è la Day Surgery, in una Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e Alta Specializzazione, laddove la predetta U.O.C. è prevista e disciplinata quale tipica funzione di Presidio Ospedaliero di Azienda Sanitaria Territoriale. Ed è appena il caso di evidenziare che risulta universalmente condiviso, come sia sufficiente che a capo della predetta struttura, debba essere previsto un semplice “Bed Manager”, quindi un infermiere. Si tratta in effetti, soltanto di gestione posti letto, in un turn over di ammalati transitanti e che, necessiteranno poi dell’azione di specialisti chirurghi di varie, appunto, specialità! Si tratta semplicemente di servitù di passaggio per chirurgia altrui!  Con facile similitudine basta paragonare il gestore della Day Surgery ad un sufficiente, bravo, non eccelso vigile urbano, il classico pizzardone che dirige il traffico degli ammalati, indirizzandoli nei singoli reparti specialistici di pertinenza e, quindi, ai conseguenti chirurghi. Ma tutto ciò nei Presidi Ospedalieri territoriali e non in una Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione quale è (rectius, era) il Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. D’altronde la celerità dell’azione amministrativa è cosa buona e giusta, quando la stessa è finalizzata, innanzitutto, al Superiore Interesse della Pubblica Amministrazione e quando è chiaramente permeata da procedimento logico e trasparente, anche se persino la mera enunciazione di “procedimento logico e trasparente” equivale alla fustigazione spietata che si infligge all’ultimo ingenuo…Con delibera 506 del 21 giugno u.s. immediatamente eseguibile, è stato approvato e indetto il “Bando di avviso pubblico per titoli e prova colloquio per il conferimento dell’incarico quinquennale di Direttore della U.O.C. Day Surgery polispecialistica e chirurgia a ricovero breve”, fissando, peraltro, in maniera maldestra e tardiva la scadenza per la presentazione delle relative domande di partecipazione addirittura al 3 ottobre 2022. Riesce assai difficile, comprendere le motivazioni “logiche e trasparenti” (ahinoi) del perché, con deliberazione 523 del 28 giugno u.s. è stato approvato e indetto “Avviso di selezione interna, per titoli e colloquio, per l’attribuzione di un incarico temporaneo ex art 22 CCNL area sanità di dirigente medico – direttore della U.O.C. Day Surgery polispecialistica e Chirurgia a ricovero breve”, fissando, in maniera tempestivamente nevrotica, il termine per la presentazione delle domande di partecipazione, al 7 luglio successivo, cioè dopo solo “nove giorni”, rispetto ai 104 giorni della selezione a evidenza pubblica, la cui delibera, si ripete, inutilmente era stata munita di immediata eseguibilità. Verrebbe da dire “tanto è”, con la solita rassegnazione, ma invece, “tanto non è”, e infatti, con delibera 655 del 22 agosto, è stato ammesso, quale unico candidato, il dottore Massa Salvatore detto “Chicco”, alla faccia di una qualsivoglia dovuta selezione comparativa per titoli e colloquio. (non facciamo neppure finta di meravigliaci) E, così di seguito, molto ovviamente, è stato conferito allo stesso Chicco de nuestro corazon, anche l’incarico temporaneo ex art. 22. D’altronde, signori!, l’azione chirurgica del Chicco Nazionale, conferisce una rara luminosità all’Azienda Ospedaliera di Caserta, a mezzo del pregiato “gesto chirurgico” dello stesso dottor Salvatore Massa detto “Chicco”. E, allora, a proposito di “gesto chirurgico”, sarà interessante procedere in merito e valutare la casistica operatoria del Massa che, sicuramente deve essere resa pubblica, perché la relativa norma vigente, impone il dovere della relativa pubblicazione. Ciò poiché, tra l’altro, enucleate le ernie inguinali, che ormai costituiscono interventi di bassissima chirurgia ambulatoriale ( se non ci fosse da piangere… ma forse è preferibile ridere… “alla Crozza”… e, quindi… più di qualcuno suggerisce di far notare che le ernie di cui trattasi vengono rimosse ormai anche dai barbieri), sovviene rimarcare il dovere che sia pubblicata, doverosamente insistiamo, ufficialmente la casistica operatoria del dottore Massa Salvatore, ed anche, naturalmente, i dati relativi a qualsiasi chirurgo dell’Azienda – a cominciare dal Dirigente chirurgo del Pronto Soccorso chirurgico. Siamo sicuri e attendiamo, ovviamente, che il Direttore Generale Gubitosa voglia procedere, more solito e, quindi, sollecitamente, nel rispetto dell’invocata norma di trasparenza e di merito, relativamente anche a questo segmento dell’azione sanitaria della sua Azienda. Del resto, non più tardi di qualche giorno fa proprio lei egregio Dg Gubitosa, intonava l’ouverture della riunione di dipartimento con una considerazione imbarazzante: in questa Azienda si opera poco!…E sarebbe davvero originale che, anche nel caso di cui sopra, si rispondesse che sia il responsabile del Ps sia il responsabile del Day Surgery operino poco o addirittura  non operino affatto, perché la vezzosa Teresa Capobianco non evade gli ordini…se non arrivano dall’Ortopedia. Hasta el Domingo!

12 Commenti

  1. Dottoressa sui suoi informatori io non dubito, Lei sa tante cose e di questo concorso per 29 assistenti amministrativi è simile a un ciambellone uscito senza buco e pure bruciato…
    Proprio perché dovevano essere aiutati un’altra prova è posta nella delibera 814 del 2021 del 16/11/2021, ecco… per chi sapeva, doveva imparare a memoria quella delibera, perché il giorno della prova scritta, cioè qualche settimana più tardi, è uscita verosimilmente proprio quella traccia.
    Indagate anche sui verbali di sorteggio… Si alzavano sempre gli stessi…

  2. Conosco chi per certo dice la verità…
    I ragazzi sapevano già tutto. Le tracce dei compiti stavano nelle loro mani già qualche settimana prima dello svolgimento.
    Quindi, se la Procura ha queste prove… dobbiamo solo attendere…
    prima o poi arriverà il giorno della verità.

    • Gentile Giovanni, grazie e tolga pure il “se”. Infatti si tratta soltanto di attendere. Saluti

  3. Forse al suo informatore è sfuggito un particolare: la Day surgery non è stata richiamata dal dg perché lavora a pieno ritmo anche di pomeriggio. Scelga meglio gli informatori.

    • Gentile Angela l’informatore fornisce notizie e, quanto ho scritto non avevo certamente necessità di conoscerlo da un informatore, dal momento che lei dimentica quanto e come io abbia scritto sull’argomento, ai tempi dell’era Ferrante…Forse alla sua memoria è sfuggito qualcosa, tanta l’ansia di pungere…Per quanto riguarda i miei informatori, stia serena, sono così attendibili da non aver sbagliato un colpo fino ad ora…così attendibili da avermi consentito di recarmi in Procura al momento giusto. Grazie per l’attenzione

  4. Attenta disamina supportata dalla consulenza tecnica del caro Mimmo. Peccato che oltre a mettere la firma d’autore all’analisi tecnica approfondita ha anche messo la sua firma infangando di nuovo l’onorabilità e professionalità di medici ospedalieri. Carissima dottoressa si vada a leggere curriculum e casistiche, lavori pubblicati e studi fatti. Non ascolti questo infangatore fallito. Ha leccato culi per una vita e adesso scaricato da tutti vuole fare il moralizzatore? Si ricordi quando faceva il portaborse del politico di turno e andava a piangere nelle segreterie perché nessuno lo considerava

    • Gentile Luigi non penserà davvero che io non abbia letto curricula e casistiche?, non crederà davvero che io non sia ormai abituata a sfrondare i vari passaggi altamente meritori, dai vari meriti ed abilità dichiarate? Ricordo curriculum di 22 pagine ricchi di partecipazioni a convegni sponsorizzati dalle solite ditte, su argomenti che, volendo sdrammatizzare avrebbero potuto titolarsi “etica ed estetica delle pulizie dei lavelli attraverso i secoli”. Detto questo …a proposito di consulenze, gentile Luigi, converrà con me che, se la disamina è risultata attenta, almeno il consulente ho saputo sceglierlo, non è vero?, sorvolerò su quanto da lei scritto in piena, forse troppa, libertà, dal momento che non credo di essere all’altezza. Purtroppo devo confessare i miei limiti…per risponderle adeguatamente, dovrei possedere un vocabolario qualificativo superiore al suo, ma purtroppo non sono aggiornata sugli aggettivi che fanno tendenza e come lei ben sa…a me piace stupire. Hasta la vista!

  5. Gentile Maria, grazie sempre! Non c’e’ una e dico una regola che sia rispettata, in questo nostro povero Ospedale, anche soltanto pe ffa’ vede’. Molto edificante e rappresentativo che uno dell’Opsos vada ad operarsi in clinica privata…Mensorio non convince dell’efficienza ospedaliera neppure i suoi?..visto che sono i primi a scappare…Gastroenterologia? Dj cosa parliamo? I princjpi consorti non devono mica essere eccellenze! Hanno ben altri compiti…comunquw sia…vogljo sperare che il Dg non faccia il temerario e jmpugni la graduatoria dei 29 perche’ alzo una tenda davanti alla Procura. Grazie

    • Cosa dovrebbe fare il dg? Ma se la graduatoria dei 29 super tecnici è il suo fiore all’occhiello checché ne dica la nardi. Dimostrazione della bravura di questi nei assunti è l’ottimo funzionamento degli uffici della palazzina grigio topo in fondo al parco. Forse mai nome è stato più azzeccato: non covo di vipere ma di qualcos’altro certamente…

      • Gentile Maria, lo sconcio del concorso dej 29, sarebbe il suo fiore all’occhiello? Veramente si tratta di 29 inchini ad altrettanti sponsor o qualcuno in meno, visto che i piu’ potenti ne hanno sponsorizzato qualcuno in piu’…Non faccia tanto lo spiritoso il Dg sull’argomento, altrimenti saremo costretti a ripubblicare i nomi dei benefattori…altro che fiore all’occhiello…

  6. Ammiro la Sua perseveranza. Finché c’è vita c’è speranza, è vero ma questa triade la speranza di una vita migliore c’è la sta togliendo. Ospedale di alta specializzazione? Le ricordo: gastroenterologia affossata a favore di Marcianise dove il direttore è guarda un po’…..la consorte di quello nostrano impegnato ad affossare oltre il suo reparto e la dermatologia anche l’intero dipartimento di medicina. Andare in pensione,no? Le ricordo: ortopedia dove intervento riuscito ma il paziente è morto per infezione ed ulcere da decubito. Pensi che un dirigente della uopsos si è andato ad operare alla clinica San Michele pur essendo di casa in ospedale. Le ricordo: oculistica e maxillo facciale reparti di eccellenza chirurgica completamente affossate pur facendo i salti mortali per poter operare. Le ricordo : ma perché il primario del PS opera? Forse si sbaglia. Mentre il dott Massa sta tutto il giorno in sala operatoria anche se non è il suo turno di lavoro, il direttore del PS sta come Toro seduto nel suo ufficio a emettere segnali di fumo. Non per comunicare ma perché fuma come se non ci fosse un divieto. Fumo fumo…odorare per credere. Speriamo, preghiamo che cambiato il governo cambi pure aria nel nostro nosocomio ma solo un grande ma proprio grande intervento divino potrebbe resettare tutto per ripartire da zero

    • il terremoto che incomberà presto porterà uno tsunami che non lascerà nemmeno le mutande lerce dei big man riposte alle caviglie per tentare qualche timido e stentato accoppiamento ospedaliero e non risparmierà nemmeno le lingerie delle abitanti della palazzina!

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