STADIO DEL NUOTO, CONTINUA LA SAGA DI… POLPET

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allegre dirigenze 1 STADIO DEL NUOTO, CONTINUA LA SAGA DI… POLPET(f.n.) – Sembra non avere epilogo questa ignobile farsa, che abbiamo voluto nobilitare con la definizione di Saga, giusto per non impoverire persino il titolo…Da tre anni si perpetua una gestione dell’Agis ed in particolar modo dello Stadio del Nuoto, che definire “discutibile”, è un eufemismo. Dalla sospensione della fornitura idrica e del gas per morosità, all’abusivo, illegittimo ed incontrollato collegamento ad un pozzo artesiano, che eroga acqua per gli impianti, non garantita da alcun certificato sanitario, agli exploit quotidiani e festivi, perpetrati in barba agli storici lavoratori dello Stadio del Nuoto ed in dispregio della legge e delle regole e dell’ultimo straccio di dignità collettiva, rimasto in questa città, divisa in compartimenti stagni e di cui a qualcuno, interessi rivendicare l’intimo significato…Ebbene di tutto questo…non sembra essere importato nulla a chicchessia, tranne svegliarsi tra qualche tempo all’improvviso e, mettersi a fare i pavoni con le penne altrui. Non staremo qui a ripetere né tantomeno ad interrogarci sull’impunità de facto, di cui sembra godere il presidente dell’Agis, Giuseppe Guida detto Polpet, nonché sindaco di Arienzo, dal momento che tre anni di denunce documentate, non hanno prodotto nulla, anzi hanno addirittura perfezionato nella loro volgare presunzione, sia le “cofecchie” del Polpet, che il silenzio circostante da parte di tutti, compreso le istituzioni. Nessuno ha mai indagato su quanto abbiamo denunciato ed opportunamente documentato con fotografie, né si è mai sognato di verificare cosa succedesse nella giornata del sabato, quando l’incasso della settimana veniva consegnato direttamente nelle mani di Polpet o suo delegato, né qualcuno si è mai sognato di verificare quali fossero le condizioni di sicurezza, in cui lavoravano e con quale modalità contrattuale, venivano assunti i lavoratori delle cooperative della Pulizia e della Manutenzione, né se, per caso vi fosse nella gestione degli stessi, qualche immorale particolarità o discriminazione. Nada de nada…Il singulto ballerino di rifiuto, il Polpet lo ha avuto sempre e comunque nei confronti di quella verità che iniziava a trasudare dal racconto delle “pastette”, che si servivano nei mercati del nulla e nei simposi in cui i delegati al bilancio, ne sapevano quanto ne sapeva Pollicino. Fino ad oggi Polpet, che ha sempre negato l’evidenza, si è consentito molti lussi, soprattutto quello di affermare quintali di assurdità con la nocca, come si può evincere da una intervista video del 2019, ribaltando le frittate e negando l’evidenza, tanto è vero che, per darsi un tocco di importanza senatoriale ed evitare un calo di popolarità, (caruccio), ci ha querelato! Anche questo potrebbe essere, vista l’inerzia circostante, l’unico modo per far arrivare nelle sedi giuste, il saggio delle sue menzogne. Ebbene, mentre si lima le unghie, dopo aver scolpito come uno scriba, le peggio amenità su un vecchio Cd (GUARDA LA VIDEO INTERVISTA del 30.10.19) ad imperitura memoria del fatto che a Polpet gli eroi di Fantasyland, fanno un baffo… ed il tutto gli potrà sempre ritornare in faccia, alla stregua di un bravo onesto boomerang, dicevamo…il Polpet ancora tronfio e gonfio per aver rappresentato “er mejo” di Forza Italia nell’ultima campagna elettorale, battuto nella strategia, soltanto dall’ultima performance di Berlusconi, il bravo Polpet continua a darsi da fare, nel dividere i presunti buoni dai probabili cattivi…il che significa, gli arienzani dai casertani e così i lavoratori casertani che da oltre dieci anni lavoravano allo Stadio del Nuoto, dopo essere stati licenziati e lasciati a casa tre mesi, sono stati ri-assunti dal 3 ottobre u.s. con contratto a tempo determinato…in contrasto con quanto avveniva in precedenza. Infatti i lavoratori lavoravano anche i tre mesi estivi, ma il generoso e strategico Polpet, ha fatto loro cambiare il contratto, non si comprende bene con quale autorità e li ha pure privati del sindacato. Non è successa però, la stessa cosa ai lavoratori arienzani, che sono stati assunti a tempo indeterminato, ed anche qui non si comprende con quale modalità contrattuale né con quale criterio ed hanno lavorato anche nel corso dell’estate…Certo…prima i lavoratori erano solo una decina e tutti casertani e adesso sono oltre venti con ditta di Arienzo…ed il Polpet avrà forse dovuto barcamenarsi, per compiacere i “compatrioti” che, evidentemente erano stati tanto “gentili” con lui ai tempi della campagna elettorale  per le amministrative ad Arienzo, n’est pas?…Inoltre i poveri lavoratori casertani “campanilisticamente” emarginati, rispetto ai suessolani, sono stati assunti con un contratto per “artigiani” e non con il contratto nazionale della Multiservizi, come sarebbe stato un loro diritto firmare.  Allora caro Polpet, trova che vi siano elementi sufficienti per un’altra querela o si acquieterà in attesa di trovare le parole giuste e quanto più fantasiose possibile, per dimostrare tutto ciò che dovrà dimostrare per far fronte alla precedente?, eh già…abbiamo l’impressione che dovrà dar fondo al meglio di sé e delle sue sceneggiate, per reggere correttamente il peso della verità, oppure… anche questa volta ci sarà il presidente della Provincia che garantirà per lei?, siete dei veri burloni entrambi…e lo dimostra il fatto che siete rientrati appena in tempo in Forza Italia per assorbire l’ultimo insegnamento esilarante. Hasta la vista!