ASL, PERSONAGGI PROTETTI & SISTEMI AVARIATI

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(f.n.) – Un Governo che cambia, ovviamente, non riesce a liberare le illusioni e quindi…certi che i mali della Sanità, profondamente conficcati a ramificarsi nella materia ormai avariata del sistema, non saranno debellati ancora per molto tempo, noi continuiamo nella nostra ricerca del particolare e perché no… del punto debole di questa inqualificabile babele di impunità e distrazione che è la sanità de noautri. Sarebbe davvero una buona idea, di quelle che si annunciano con la lampadina che improvvisamente inizia a brillare nella notte “buia e tempestosa”, creare una rubrica intitolata: “Per i tipi dell’Asl” e via col tango a raccontare vita, raffreddori, svenimenti e miracoli, fatti e misfatti (purtroppo, non v’è traccia di opere meritorie) di tutti quei personaggi di spicco, che hanno attraversato la prateria, opportunamente dissodata, dell’Asl, per approdare dall’altra parte, duri e puri e sfavillanti di luce indotta e riflessa, grazie a protettorati politici di rilievo e particolari predisposizioni ad elaborare con mirata generosità, ciò che viene romanticamente definito “ il corso e ricorso della cofecchia”. La cofecchia presenta diverse sfumature che vanno dall’imbroglio indecente e remunerativo, sovente impunito ed assai devastante, per ciò che comporta di pernicioso e per la vasta portata dei suoi effetti, alle mezze cofecchie che posizionano la morale in bilico tra il bene ed il male e che, essendo, la morale stessa, opportunamente tarata, per pendere verso il male, non crea alcun rimorso di coscienza a chicchessia. Abbiamo dunque l’uso quotidiano del potere, il gentile e comodo “cofecchiar” fatto sistema, che consente a coloro che in virtù appunto di una cofecchia, ricoprono posizioni di peso, di potere a loro volta distribuire favori, agevolare scorrimenti di graduatoria, segnalare…addirittura imporre talvolta (orrore!) e bacchettare a destra e a manca, in cambio di obbedienza e consenso di cui ammantarsi per far bella figura con il politico o il sindacalista di turno. Ecco… le caratteristiche generiche de”i Tipi dell’Asl” sono più o meno quelle succitate, con le dovute variazioni del caso. Poi ci sono anche quelli che hanno fatto carriera all’interno, con qualche spintarella e molta abilità personale e che, raggiunta una certa posizione, seguono traccia e stile di tutti gli altri…quelli dei piani alti. Insomma …ognuno di quelli che muovono i fili o addirittura le travi, ha una sua caratteristica e la peggiore è quella della vendetta che in virtù delle loro posizioni coreograficamente conquistate, molto spesso si compie…Ecco, visto che la denuncia da parte nostra, la segnalazione continua dei soprusi, la vergogna dell’indifferenza della direzione dell’Asl nei confronti dei nervi dolorosamente della sanità locale, la corruzione e il favoritismo più volte segnalati, non hanno sortito alcun effetto, proviamo ad entrare nel personaggio, a tutti i livelli, uno di quelli che nel suo pezzo d’orto botanico il potere l’ha gestito e lo gestisce. Uno a caso: Gennaro Mona, presidente dell’Ordine degli Infermieri, uno che mantiene opportunamente il profilo basso, quando elabora strategie e al momento giusto, in maniera mirata, cuce e ricama passaggi e perché no, avvertimenti e alla fine, ecco che sempre dalla stessa direzione e con lo stesso idioma, appare la notizia che gli rende onore… Mona è uno che sa come si fa a rendersi utile al momento opportuno, uno di quelli che hanno sempre la soluzione idonea al momento giusto…in altri luoghi e in altra sede, qualcuno creava il danno per trovare la soluzione giusta platealmente e ricevere riconoscenza…Ma Mona è proprio una brava persona e si accontenta del “graziassai, a buon  rendere” .  E forse, il “buon rendere” gli è stato dimostrato dai superiori consentendogli di svolgere per anni, la funzione di coordinamento della medicina di base nel poliambulatorio di Caserta, senza aver mai ricevuto alcun incarico ufficiale, almeno così si sussurra nei corridoi, ma a voce bassa, perché Gennaro Mona è assai malizioso e…anche vendicativo. (Ahiahiahi) Ma come si faceva a non essergli grati…Lui è uno di quelli che individua le carenze organizzative e ci scivola dentro come slittasse sull’olio, ovviamente per essere utile ai colleghi e all’utenza, n’est pas?, lui è sempre disponibile…dal piacere più banale come prestarsi a portare una fotocopia alla prenotazione di una visita, dal ticket per il paziente al “favorino” personale allo specialista… comprenderete bene che uno come Mona è indispensabile…e …non ci crederete ma…pare proprio che si faccia  a gara per chiudere un occhio e tra poco, secondo noi,  il personale dell’Asl avrà bisogno dei labrador e dei bastoni bianchi di questo passo…ma sarà stato per una buona causa. Da qualche giorno, corre voce che il presidente dell’Ordine degli infermieri stia festeggiando qualcosa e sia molto euforico…Dicono che starebbe festeggiando l’incarico relativo alla posizione organizzativa al Chronic Care Center del distretto di Caserta…Ma…la cosa non convinceva troppo…assaliti dal dubbio, abbiamo effettuato alcune ricerche e sembrerebbe proprio, che le selezioni siano ancora in corso e nessuna posizione, sia stata ancora assegnata…Poi…siamo rimasti folgorati soprattutto dalla nostra imperdonabile distrazione, che non ci aveva consentito di riflettere su un dato di fatto…come abbiamo fatto a dimenticare che da qualche tempo il bravo e servizievole Mona è protetto dal consigliere Zannini…e come sapete …quando arriva Zannini all’Asl non c’è trippa per gatti…anche se… spingersi addirittura a festeggiare prima di aver ricevuto ufficialmente un incarico, sembrerebbe essere un atto di imperdonabile strafottenza nei confronti di tutti. Ce la va sans dire che Giovanni Zannini fa ciò che gli aggrada e deborda anche dalla sponda del rigagnolo, visto che all’Asl, il reuccio di prima ed il visconte di adesso gielo concedono, non è così? E poiché corre voce che i festeggiamenti e la spocchiosa rendicontazione dei suoi meriti, siano stati resi pubblici dallo stesso Mona, ci chiediamo se sia decoroso e contribuisca a rendere meno fosca, l’immagine già compromessa dell’Asl, che questo signore vada sbandierando il numero dei consiglieri comunali che gestirebbe a suo dire…raccattando in contemporanea voti utili alla sua elezione e a quella di qualcun altro. E mentre il signor Mona, sponsorizzato dal rampante Zannini si muove a zig zag come i marines e non perde un colpo l’Asl si gira dall’altra parte e, fingendo di ignorare tutti i “piacerini” che il bravo Mona distribuisce in giro, ignora volutamente anche i “piacerini” che Mona fa a se stesso, gestendo una piccola impresa di lavoretti a  domicilio che compensano le carenze organizzative dell’Asl e aiutano l’utenza…una realtà parallela come ce ne sono tante, non è vero? Invece di fare il presidente dell’Ordine, dovrebbe sostituire la statua di san Francesco quando esce in processione. Noi lo troviamo adattissimo…e naturalmente Zannini e la bella compagnia di protettori ai quali è stato retto lo strascico, dovrebbero seguire a ritmo sincopato e intonare i canti sacri, flagellandosi opportunamente come i battenti. Hasta la piedad!

15 Commenti

  1. Sarebbe più opportuno e proficuo scrivere servizi su cose che veramente non vanno all’asl di caserta … come liste di attesa interminabili per una visita e ore da pubblicare lasciate nel ammuffire nei cassetti…
    Gennaro è una persona speciale da fare invidia a molte persone…cara giornalista non ho il ouacete di conoscerla ma stavolta credo abbia tappato con queste affermazioni…le buone azioni di Gennaro sono fini a se stesse e se raggiunge certi traguardi è per puro è semplice Merito…forse questo termine le suonerà strano al giorno d’oggi ma le assicuro che meriterebbe molto molto di più.

    • Gentile Stefania, questa difesa allargata dei pregi e delle virtù del signor Mona, è inutile nonché superflua, dal momento che nessuno li ha negati. Visto che non mi conosce, potrebbe risparmiarsi sia i giudizi che i consigli, anche perché sui mali dell’Asl e non solo, abbiamo versato fiumi di inchiostro, ma evidentemente, lei riserva la sua attenzione, esclusivamente, alla superficie delle cose. Siamo perfettamente in grado di conferire al Merito il giusto significato e il giusto peso, come è appena il caso di sottolineare che il signor Mona, potrebbe eccepire di persona, laddove si rendesse necessario, ma mi creda non lo è affatto, anziché delegare la sua corte ad innalzare i vessilli delle sue virtù. Grazie

  2. Purtroppo anche io non sono riuscita ad esprimere ciò che non voleva essere assolutamente una difesa dell’ovvio e lungi da me fare illazioni. Era semplicemente una constatazione, derivata da sette/otto anni di lavoro in quella Asl (di cui gli ultimi tre legati alla pandemia e durante i quali “ho visto e vissuto cose che voi umani non potreste immaginare”) e che quando stranamente in questa Asl si potrebbe premiare anche la competenza si comincia a relegare le persone a semplice “gran lavoratore e dispensatore di piaceri”. Poi se l’intendimento dell’articolo non era quello di “bruciare” e “sminuire” Gennaro Mona, mi perdoni ma allora non ho capito proprio niente., per cui se Lei si è risentita per qualcosa lungi da me volerla offendere.
    Buona vita

  3. Gentile Dottoressa, anche io non sono riuscita ad esprimere ciò che non voleva essere assolutamente una difesa dell’ovvio e lungi da me fare illazioni. Era semplicemente una constatazione, derivata da sette/otto anni di lavoro in quella Asl (di cui gli ultimi tre legati alla pandemia e durante i quali “ho visto e vissuto cose che voi umani non potreste immaginare”) e che quando stranamente in questa Asl si potrebbe premiare anche la competenza si comincia a relegare le persone a semplice “gran lavoratore e dispensatore di piaceri”. Poi se l’intendimento dell’articolo non era quello di “bruciare” e “sminuire” Gennaro Mona, mi perdoni ma allora non ho capito proprio niente., per cui se Lei si è risentita per qualcosa lungi da me volerla offendere.
    Buona vita

  4. Gentile Dottoressa non mi pareva di essere stata offensiva o altro con il precedente commento, che evidentemente la sua redazione ha ritenuto non meritevole di pubblicazione

    • Gentile Giulia De Rosa, i commenti, come lei ben sa, sono pubblicati tutti, sempre e comunque, indipendentemente dai contenuti, laddove non siano insopportabilmente offensivi ed anche in quel caso, pubblichiamo e sostituiamo la “parola incriminata” con i puntini. Capita, come in questo caso che vengano pubblicati in ritardo per un motivo qualsiasi, non ultimo quello che potrebbe riguardare un problema tecnico. Pertanto mi dispiace molto, ma sono costretta a privarla dell’opportunità di puntare il dito, contro le nostre presunte discriminazioni, che per costituire materiale succulento su cui disquisire, dovrebbero essere di comodo., non è così? Presumo che lei non si sia soffermata a riflettere su quanto da me pubblicato…se lo avesse fatto avrebbe certamente compreso che non sono la capacità e la volontà di lavorare del signor Mona e di essere presente, quando esiste un problema, che abbiamo messo in dubbio…dal momento che l’oggetto reale della nostra riflessione era ben altro e cioè il fine e gli obiettivi che, attraverso la sua disponibilità a 360 gradi, il signor Mona appunto, intendeva ed intende perseguire. Per quanto riguarda la sua illazione, gentile Giulia de Rosa, circa “la mano di qualcuno cui stanno andando le cose storte”, che avrebbe manovrato il mio articolo, è appena il caso di sottolineare che io non credo di essere stata ispirata da chicchessia, più di quanto lo sia stata lei, in questa strenua difesa dell’ovvio, visto che ha bypassato o mal compreso ciò che in realtà ho scritto. Se a qualcuno vanno le cose storte mi dispiace ma, mi creda, io non sono il braccio armato di chi cade in disgrazia o di chi attraversa un brutto periodo…anche soltanto presumerlo, è una offesa che non sono disposta a tollerare. Buona giornata

  5. Gentile Dottoressa Nardi, ho sempre molto apprezzato e stimato il suo lavoro, ma ho la sensazione che dietro questo articolo ci sia la “mano” di qualcuno a cui stanno andando le cose storte!
    Ho lavorato con Gennaro e le assicuro che è una persona che fa il suo lavoro con passione e dedizione, in periodo Covid non ha mai esitato un attimo, sempre in prima linea rischiando la vita (non temo smentite). Ha anche ottime doti di organizzatore in quanto profondo conoscitore dei meccanismi dei distretti e non vedo per quale motivo non debba potere ambire all’incarico a cui Lei fa riferimento… potrebbe essere la volta buona che il Chronic di Caserta parta in maniera seriamente rivolta alle necessità dell’utenza!
    Poi conosci o non conosci Zannini, sei iscritto alla Fials o ad altra sigla sindacale non possono essere delle pregiudiziali circa le tue competenze… per inciso da quando conosco Gennaro gli ho sempre contestato un unico grande difetto: essere iscritto alla Fials.

  6. IN RISPOSTA A MICHAEL: Gentile Michael, forse non sarebbe male se lei leggesse con più attenzione ciò che scrivo…che Mona sia servizievole e disponibile è esattamente quello che ho detto…Poi…ho aggiunto qualcosa che non credo lei sia in grado di contestare. Quindi eviti di rilasciare dichiarazioni e definizioni senza senso. Grazie

  7. Ormai all’ASL di Caserta, San Giovanni Battista ha sostituito San Gennaro dei poveri.

  8. Una volta ero al cup giù…file interminabili…avevo bisogno di alcune indicazioni per mia mamma che poverina è allettata e avevo bisogno di pannoloni.
    Il medico di base mi disse di andare al distretto sanitario. Allora mi recai all asl per capire come si potesse richiedere del materiale e chiesi al personale che fa le Prenotazioni al cup a piano terra che furono molto sgorbutici….chiesi alla guardia che misurava la
    Temperatura fuori se era a conoscenza di come si potesse fare richiesta all’ asl…la guardia non ci pensó due volte…mi fece salire sopra e mi fece parlare con l infermiere Gennaro che manco conoscevo e fu l unico che mi spiego tutto l’iter da fare…

  9. Gennaro è una persona umilissima e sempre disponibile…ma come fate a scrivere certe cose?
    Andate a vedere chi veramente non fa un c…o dalla mattina alla sera al posto di scrivere ste cattiverie

  10. Magari fossero tutti come Gennaro Mona all’asl…saremmo la prima azienda d’italia per efficienza e cordialità …un lavoratore doc e una persona perbene e sempre disponibile indistintamente con tutti i pazienti…
    Risparmiateveli questi attacchi mediatici di pochezza assoluta!!!
    Gennaro non li pensare minimamente e resta sempre te stesso…

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